W Motors Lykan Hypersport al Salone del Auto di Torino
Test Drive
Lykan Hypersport
W Motors
A volte, nella vita, capitano cose inaspettate in grado di cambiarti la giornata… Spesso, nei miei pomeriggi solitari, amo vagare per i Saloni del “Mauto” (Museo nazionale dell'automobile) approfittando dell’avvicendarsi delle mostre temporanee. In modo particolare, quel pomeriggio estivo, era mia intenzione dare un’occhiata (dal vivo) all’opera “Nate a Torino” del maestro Ugo Nespolo con cui, il rappresentativo Artista Italiano, ha raffigurato i prototipi Porsche realizzati da Alfredo e Maria Paola Stola fra il 2001 e il 2014.
L’inaspettatto incontro…
Stavo osservando (in contemplativo silenzio) l’esclusivo cofano Porsche quando, sentendomi toccare sulla
spalla, mi ritrovo dietro un incuriosito Alfredo Stola che mi saluta, mi chiede riscontro sull’opera (sapendo della mia
passione legata sia alla Moncenisio, che al Marchio di Stoccarda) e mi presenta il suo ospite, Ralph R Debbas
(giovane imprenditore libanese) con il quale, dopo una rapida occhiata scocca subito un amichevole sorriso,
visto che l’ho già incontrato nel 2014 (in occasione della presentazione al Top Marques di Monaco della sua
prima W Motors) ed ho un curioso ricordo di lui perché, dopo una supplichevole (quando insistente) richiesta,
ero riuscito a farmi dare le chiavi della sua Lykan per potermici sedere all’interno.
Così si scherza un po’ sulla cosa, ci raggiunge anche Maria Paola e finiamo tutti a bere un caffè nel bar interno.
C’è tensione nell’aria, visto che la prima supercar prodotta in un paese medio-orientale deve essere portata dal Mauto
al Valentino, per l’imminente Salone dell’Auto di Torino. Scambio i miei contatti con Ralph e gli dico di ricordarsi
di me, la prima volta che ci sarà l’occasione di guidarla, ed è proprio a questo punto che, come vi dicevo all’inizio,
l’inaspettato può trasformarsi in una grande opportunità. Ralph mi chiede se voglio fare il viaggio con lui e, aggiunge
che, se mi va, posso anche guidarla.
Ragazzi, è la macchina di “Fast and Furios 7”, ne saranno costruiti solo sette esemplari, venduti al prezzo di 3,1 milioni
di euro, secondo voi potevo dire di no?
Passeggero è… MEGLIO!
Salgo, inizialmente come passeggero, sotto lo sguardo apprensivo di Alfredo che, si vede, è affezionato a
questa vettura un po’ come fosse (anche) una sua creatura, nonostante tiene a precisare che Studiotorino ha avuto solo
l’incarico di “advisor tecnico” nelle attività di modellazione e prototipazione, attraverso una collaborazione con
Magna Steyr Italia, e nella realizzazione delle “stunt cars” rosse (colore che veste perfettamente, grazie proprio
ad un ottimo suggerimento di una creativa amica Torinese) necessarie per il film.
La Lykan è stata esposta (e quindi ferma) per molto tempo e questo, ad una supercar, non fa molto bene.
La particolarità, inoltre, della numero “0” (la prima, quella che - in pratica - credo rimarrà per sempre a Ralph) è il
cambio automatico-sequenziale a sei marce comandato con una coreografica leva (poi affiancato, sulle vetture di serie,
anche da un più agevole doppia frizione Pdk), quindi gli innesti delle marce (almeno nella prima parte del tragitto,
quando ancora tutti i fluidi devono rientrare in circolo) è piuttosto difficoltosa. Sono contento, quindi, che in mezzo
al traffico dell’ora di punta ci sia Debbas alla guida e ne approfitto per chiacchierare un po’ con lui:
L'Intervista
Per fortuna abbiamo una grande squadra in Italia, che con l'aiuto di amici intimi e familiari del marchio (come la famiglia Stola e gli amici della Magna, che ci hanno aiutato molto) hanno guidato il team di produzione in modo positivo.
È il primo ologramma interattivo al mondo (con moto interattivo) ad essere stato integrato in un veicolo.
È possibile controllare il tutto il sistema multimediale, telefono, GPS, ecc. toccando e facendo clic su immagini virtuali 3D in aria.
Questo da il via ad una nuova esperienza uomo/utente, facendolo interagire con il veicolo su un piano diverso.
Ogni aspetto della Lykan arriva dalla mia immaginazione. I molti elementi ludici e preziosi integrati nel veicolo hanno aiutato i media a focalizzarsi sul prodotto, unico, e ad attirare la loro attenzione.
Sono già passati quattro anni dal lancio della prima Lykan Hypersport e anche tu mi chiedi ancora dei diamanti presenti nelle luci. Questa è stata una strategia di marketing aggressiva, che ha funzionato in modo meraviglioso.
W Motors è diventato un marchio globale dalla Cina agli Stati Uniti, dove molti sono diventati fans di W Motors e della Lykan. Si tratta di un’opportunità che capita solo una volta nella vita e che non ci dimenticheremo mai; siamo stati fortunati ad essere scelti per una produzione così incredibile.
E' stato un tale onore per noi mostrare, finalmente, la macchina nel sua veste e colore finale al Parco del Valentino e al MAUTO lo scorso giugno. Un ottimo modo per accogliere anche un nuovo capitolo di W Motors; la nostra prossima avventura infatti è già in fase di sviluppo e, naturalmente, ancora a Torino.
Fortunatamente avevamo il video per dimostrare questo incredibile risultato!
Ti anticipo una novità: attualmente abbiamo in fase di sviluppo un nuovo progetto speciale per la Polizia, che sarà rivelato al mondo molto presto. Comunque si, sarebbe il mio sogno essere fermato un giorno dalla Lykan, con gli agenti che mi chiedono i documenti e la patente di guida!
Al Valentino è… Amore a prima vista!
…Tra una chiacchiera e l’altra siamo giunti al Valentino ma, prima di portare l’esclusiva Hypersport in pedana, beh,
è arrivato anche il momento di fare un giretto lungo le strade interne del parco e di provare l’ebrezza della sua guida.
L’emozione è tanta.
Stiamo parlando di un’auto che ha, nella fanaleria anteriore, lame in titanio con 420 diamanti incastonati e i ricami in
oro della selleria dell’abitacolo… Già solo parcheggiarla, lasciandola incustodita, potrebbe rivelarsi un terribile
errore; così, nonostante Ralph continui a rincuorami che a Dubai la usa anche per farci la spesa, io mi muovo
con circospezione (visto che ho sempre, nei miei pensieri, il viso severo di Alfredo) e cerco di evitare il più
possibile le sconnessioni dell’asfalto torinese che, beh, non sembra proprio quello liscio e vellutato degli emirati.
Poi davanti a noi abbiamo Maria Paola e la nostra fotografa Diana che ci aprono la strada, con una vettura di supporto,
quindi pare tutto sotto controllo e anche il mio cuore acquista ritmi decisamente più gestibili.
Si guida tra cielo ed ologrammi!
L’abitacolo all’interno è molto luminoso, grazie al taglio particolare del “cielo trasparente” e il sound è familiare
(visto che prende origine dal “cattivo ragazzo” che costruisce le Porsche più folli e più hardcore, ossia RUF).
La posizione di guida è molto intima e raccolta. Ciò che mi stupisce maggiormente è il display interattivo
olografico, con controlli gestuali, che funziona molto bene e vi trasporta in un futuro decisamente accattivante,
oltre che molto esclusivo.
Certo, sarebbe bello essere su una pista per poter sfruttare un po’ più i suoi 770 CV e 737 Nm di
coppia (il suo 0-100 dichiarato è pari a 2,8 secondi, avete idea?); limitarsi ai 50 Km/h previsti nei centri urbani
(quando a vostra disposizione avreste una velocità massima di 395 Km/h) può sembrare quasi sconfortante, e invece no,
qui è l’esclusività a farla da padrona, sono gli sguardi sognanti di quelli che ti guardano ai lati della strada a darti
la visione della fantastica opportunità che ti si è presentata e l’idea che all’interno di questo abitacolo ci siano stati
seduti anche loro, i ragazzi di “Fast and Furios” (una delle saghe fast più redditizie e longeve della storia del cinema)
beh, accresce ancor di più la mia autostima.
Autostima al TOP!
Così, dopo aver realizzato di essere stato uno dei pochi Italiani ad aver tenuto tra le mani il curioso volante dalla forma quasi ottagonale di una delle tre auto più costose al mondo, beh, sono decisamente soddisfatto nell’aprire le portiere contro vento, altro segno distintivo di questa coupè, per lasciare nuovamente il volante a Ralph a cui spetterà il difficile compito di farla salire in pedana.
Qualcuno, vedendomi scendere, mi chiede se l’ho guidata come il buon Vin Diesel, ossia saltando da un grattacielo all'altro, magari utilizzando quello di Renzo Piano (nuova icona Torinese) come base di partenza.
Io credo che Ralph, ma nemmeno Alfredo Stola (che ringrazio ancora per l’inaspettata opportunità) sarebbero stati molto d’accordo a farle fare un altro volo e, quindi, facendo finta di non cogliere l’illusione cinematografica, già spero che il mio prossimo incontro con la splendida Lykan Hypersport (perché ci sarà, vero?) avvenga negli Emirati Arabi, sulla Al Taween (la spettacolare strada a 90 minuti da Dubai). Allora si che ci sarà da divertirsi!
VIDEO
E, finalmente, mettiamola sul piedistallo
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Ralph Debbas (Chairman / CEO W-Motors), Maria Paola Stola e Alfredo Stola (Studiotorino)
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