TEST DRIVE VOLVO XC90 D5 AWD INSCRIPTION 7P (PROVA SU STRADA)
Test Drive
Volvo XC60
INSCRIPTION D5 AWD Geartronic™ 8 rapporti
(prova su strada)
Ormai è assodato, almeno per me...
Ogni volta che gli amici di Volvo Auto Italia mi lasciano convivere con uno dei loro gioielli, beh, poi (al momento della restituzione) devo resettarmi. E questo, credete, mi succede anche se mi ritrovo a salire su una sportiva performante che, come sapete, sono quelle che amo di più!
I vertici della Casa Svedese dovrebbero pagare, a noi giornalisti, almeno un paio di sedute dall'analista (DOPO) perché, vi assicuro, le Volvo DANNO ASSUEFAZIONE e, si sa, l'astinenza è una brutta bestia da sconfiggere.
Sarà per questo che, se magari è più difficile farci salire qualcuno per la prima volta (ma, ora, decisamente meno, grazie all’appeal del nuovo design), poi il cliente della marca rimane “in famiglia” e difficilmente si lascia tentare dal “tradimento” nel cambio della sua auto.
Sarà per questo che, a parer mio, la dovrebbero usare anche come "safety car" delle vetture di scuola guida. Perché, proprio grazie ai suoi aiuti (che sono sempre al top) vi obbliga, ma in maniera dolce e per nulla oppressiva, a guidare "bene" e a rispettare (senza ansie e nervosismi) il codice della strada.
E questo, diciamolo, è un grosso valore aggiunto!
Cambiare il modo di cambiare
Pensate che, proprio grazie all'"orientamento zen" della XC60 sono pure riuscito a convincere (ok, d'accordo, in un piazzale grande, vuoto e privo di ostacoli) una principessa molto ansiosa e scettica che bisogna "cambiare il modo di cambiare".
E, alla fine, dopo aver scoperto per la prima volta l’uso del Aisin otto marce (con convertitore di coppia) anche lei, soddisfatta, mi ha dato ragione.
Il cambio automatico (unico disponibile) rappresenta una perfetta soluzione antistress. Significa non dover più affrontare l’incubo della “prima-seconda-prima”, con la gamba sinistra dolorante e l’insofferenza che prende il sopravvento, soprattutto quando si vive imbottigliati nell'ora di punta sulle tangenziali o nel traffico cittadino.
E da questo valore aggiunto , beh, difficilmente si torna indietro.
Un po’ come dal sistema di pulizia dei tergicristalli, con l’acqua che esce direttamente dalle spazzole, che non fa “arrabbiare” chi vi segue e pulisce in modo perfetto, con poco spreco.
Un po’ come quando vi chiede se volete continuare ad usare il media o preferite il risparmio energetico.
Brand identity
Ci sono molti elementi che accomunano la XC60 con la sua sorella maggiore XC90; non potrebbe che essere così, visto che sono tutti particolari che contribuiscono a renderle desiderabili e a dare, immediatamente, una sensazione di “brand identity” e qualità.
Ecco, forse ci saremmo aspettati un comportamento più tagliente, rispetto a quello della più voluminosa sorellona, soprattutto in Dynamic.
Invece si ha l'impressione che sia proprio qui che la massa si fa sentire di più e, complice un'impostazione del telaio tendente al morbido (che, però, apprezzerete - e molto - nei lunghi viaggi autostradali) riveli un moderato rollio.
Quindi anche il 4 cilindri turbodiesel (qui con la versione più potente, da 235 CV) risponde con una bella spinta, regala consumi adeguati a massa e cavalleria, ma non risulta mai aggressivo.
Del resto, che motivo avrebbe di esserlo, visto che tutto (una volta che sali a bordo) vi invita alla calma e al relax, grazie ad un ambiente di notevole livello (prerogativa della Inscription che, potendo, è la versione da scegliere) fatta di materiali di grande qualità?
Molti optional, alcuni irrinunciabili!
Ecco perché mi piace molto l’eccellente lavoro eseguito dalle sospensioni elettro-pneumatiche in grado di garantirvi un deciso e sincero inserimento in curva, un rollio molto limitato, ed un ottimo comfort. Non dimenticate di inserirle nella vostra configurazione: sono un optional irrinunciabile!
Un po’ come i cuscini, schienali e prolunghe (se presenti) delle sedute anteriori riscaldabili, che offrono un comfort immediato nelle fredde mattinate invernali, soprattutto quando sia i sedili, che il volante, sono rivestiti in pelle.
Poi potete scegliere tra tre livelli di climatizzazione sul display centrale con touchscreen.
Il riscaldamento, che impedisce il congelamento del liquido di lavaggio negli ugelli delle spazzole tergicristalli, assicurando il lavaggio del parabrezza anche nelle condizioni più estreme.
Insomma, avrete capito che se vi fate prendere (davanti al configuratore) si possono aggiungere un sacco di pacchetti interessanti che, se è vero che vi fanno risparmiare (rispetto all’aggiunta dei singoli optional), un po’ (come da scuola tedesca) fanno anche lievitare in modo esponenziale il prezzo.
Razionalità e pulizia estetica
All’interno si trovano pennellate di nordico minimalismo e si passa il tempo a toccare superfici satinate, a volte opache, a volte lucide, lasciandosi avvolgere dall’alternanza dei colori chiari, scuri, e dell’abbinamento innovativo (ma sempre elegante) dei materiali differenti. Razionalità e pulizia estetica sono le parole d’ordine.
Sia nell’impostazione della plancia, che nella disposizione dei comandi.
Tra console e tunnel di “volgari pulsanti” ne sono rimasti veramente pochi, e tutto è modificabile attraverso lo schermo dell’impianto multimediale, il cui utilizzo (che risulta immediato) vi ricorderà quello di un grande iPad. Metteteci seduto un bambino, davanti, e scommettete che ci si divertirà un sacco?
...E, cosa ancora più importante, impiegherà 2 minuti per imparare ad usarlo.
Un po’ come un adulto non può rimanere indifferente all’ottima resa sonora del Bowers & Wilkins. Altro optional irrinunciabile!
Quattro le modalità di guida (Eco, Comfort, Offroad e Dynamic) e, per i più raffinati, un’Individual che vi permette un settaggio ad hoc di ogni componente, tra cambio, risposta del volante, acceleratore e sospensioni.
Molte novità, soprattutto nel comparto sicurezza
La definizione “medio” rende il tutto più accessibile, sia come costo che come gestione su strada, grazie alle dimensioni più compatte. Ma qui comprate anche molte novità, soprattutto nel comparto sicurezza che, si sa, è ormai diventata un sinonimo della casa Svedese.
La funzione di assistenza alla sterzata Steer Assist è stata aggiunta al rivoluzionario sistema City Safety. Un nuovo dispositivo di sicurezza denominato Oncoming Lane Mitigation utilizza l’assistenza al controllo dello sterzo per ridurre il rischio e gli effetti delle collisioni frontali, mentre il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco BLIS (optional su D4) ora si serve anche della funzionalità Steer Assist per ridurre il rischio di impatto in fase di cambio di corsia e lo fa (anche) evitandovi di finire in testacoda, stabilizzando contemporaneamente il veicolo.
Il tutto si traduce nell’Intellisafe Assist.
Volvo ricorda, però, l’importanza di utilizzare l'Autopilot solo in presenza di un guidatore attento. Questa dichiarazione, precisa e non fraintendibile, è sottolineata dal fatto che (anche sulla XC60) lo stesso si disattiva, se dopo un tempo prestabilito non toccate il volante.
La verità quindi dove sta?
Che i sistemi di assistenza alla guida sono ancora lontani dal rivoluzionare il nostro stile di guida e, a volte, sono depotenziati a livelli inferiori per motivi legali. Ma lo “storytelling” della guida autonoma fa presa e molti non capiscono una cosa semplice:
le auto che guidano totalmente da sole non esistono ancora commercialmente e quelle allo studio sono una cosa seria e non un gioco da usare al fine di marketing. E questo, mi sento di dire, Volvo lo sa.
E non è cosa da poco!
I don't Like
Volvo ci ha abituato bene, troppo bene. Così noi, per trovare un difetto, dobbiamo diventare quasi pretenziosi.
Pensiamo, quindi, che sarebbe fantastico se i tecnici svedesi riuscissero a regalare anche, in quel migliaio di giri che stanno poco sopra il minimo, maggiore silenziosità al motore turbodiesel. Ma, visto il futuro dei motori a gasolio, beh, ho come l’impressione che questa mia osservazione rimarrà inascoltata.
Lifers Cool
Guarda più all’equilibrio generale, che alla singola caratteristica.
Ti mette a tuo agio e ti fa capire bene dove sono i suoi limiti, al fine di rendere la guida rilassata e piacevole.
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Dott. Roberto Lonardi e Dott. Gianluca Fabbri (Volvo Car Italia).
Grazie a EdilTrana s.n.c. (Via Sangano, 6 Trana) e al Geom. Aldo Parente per l'ottima ospitalità
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