Test Drive
Suzuki Swift Sport
1.4 Boosterjet 2WD (prova su strada)

Bianco Artico Met Vs Nero Dubai!

Si, avete letto bene: “Black and White”, proprio come la tifoseria bianconera, con tetto e calotte degli specchi in Nero Dubai e carrozzeria in Bianco Artico Met.
Quindi se sono curioso di capire cosa succederebbe se mi presentassi, con lei, alla sessione tecnico-tattica pomeridiana del Torino FC, credo che avrò molti meno problemi ad indirizzarmi verso “Mondo Juve”, cercando di attirare l’attenzione di #CR7 che, di auto, beh, è un vero cultore.

Rischierò di creare un conflitto d’interessi, secondo voi?

È LEI o... Non è lei?

Del resto è la dimostrazione che, a volte, piccoli e mirati interventi bastano per far uscire il carattere aggressivo e dinamico a quella che è nata (anche) come una raffinata berlina compatta.

La nuova griglia frontale con presa d’aria maggiorata, lo spoiler anteriore, le minigonne laterali e l’estrattore posteriore con effetto carbon look ne sottolineano, ora, lo spirito corsaiolo. Mentre i cerchi da 17" con finitura BiColor e la linea della fiancata con effetto tetto sospeso raccordato nello spoiler posteriore, la rendono unica e inconfondibile.

Poi avete visto il posteriore?
È irresistibile, un po’ come il suo doppio scarico!

Certo, qualcuno potrebbe obbiettare che l’uso di carbonio (vero) avrebbe potuto rendere il tutto ancora più appetitoso ma (allo stesso tempo) ne avrebbe aumentato il prezzo che (a parer mio), va bene così, visto che include praticamente tutto quello di cui potete dotarla da configuratore.

Certo che è lei!

Guidandola si capisce subito che, grazie alla nuova piattaforma "HEARTECT", i tecnici giapponesi sono riusciti a creare un ideale equilibrio tra leggerezza e robustezza, aumentando i punti di saldatura e ottimizzando la disposizione delle componenti strutturali per garantire una maggiore rigidità torsionale.


L’handling è molto buono e garantisce un feeling di guida molto coinvolgente.
Questa Swift Sport ama uscire dalle curve in modo veloce, grazie ad un rollio ridotto (soprattutto rispetto alla sua versione “perbene”) e una coppia immediatamente disponibile, prodotta dalla risposta dell’acceleratore più immediata e un peso a vuoto di soli 975 kg.


Di conseguenza, anche il nuovo motore 1.4 BOOSTERJET (turbo, a bassa inerzia) non da mai l’impressione di essere “vuoto” e nemmeno che i 140 CV disponibili siano pochi; merito di un incredibile rapporto peso-coppia di 4,2 kg/Nm che la pone ai vertici del suo segmento.
Questo fa sì che non si senta proprio la mancanza di un tasto “Sport” che, molto spesso (non fatevi ingannare) è solo una pura operazione di marketing.

Animo race e personalizzazione!

Anche gli interni hanno subito un piccolo restyling e non fanno nulla per nascondere l’animo race della nuova Swift Sport.
Il merito è soprattutto dei nuovi sedili sportivi, con poggiatesta integrato, cuciture rosse e logo Sport, che sono veramente ben profilati ed accattivanti anche solo alla vista.
Il contagiri, ora, ha un fondo scala rosso, così come le cuciture della cuffia del cambio e del volante a tre razze, sempre con base orizzontale e servosterzo elettrico piuttosto diretto.
La pedaliera è in metallo, come da tradizione motorsport, e completano il tutto inserti con trama sfumata su plancia, tunnel centrale e pannelli porta (sempre “rosso lava”).
Forse manca un vano chiuso, nel tunnel centrale, dove riporre gli oggetti più preziosi, come chiavi o telecomandi vari.

Include (praticamente) tutto.

Insomma, la personalizzazione c’è e non è mai eccessiva.
Ed i “privacy glass” (che adoro) le danno un’aria veramente esclusiva.

I consumi non sono al vertice della categoria (ma sarebbe un po’ come avere la “botte piena e la moglie ubriaca”, visto che garantisce 210 Km/h di velocità massima e un interessante 0-100 in 8,1 secondi, no?) e il serbatoio non è molto capiente (37 litri) quindi preparatevi a molti pit-stop...

Il sistema multimediale, con touchscreen da 7", è il classico Suzuki ed include (praticamente) tutto. Forse una presa USB in più avrebbe fatto la felicità dei più smanettoni, visto che una chiavetta piena di mp3 è d’obbligo quando si è alla guida.

Proprio utilizzando il lettore media, qualche volta, si innescano un po’ di “sane problematiche” nella ricerca delle tracce audio, per via del touch non sempre precisissimo, che fa preferire i comandi sul volante.

Ottimi i fari Full Led (anabbaglianti e abbaglianti) a regolazione automatica che, praticamente, fanno tutto da soli, abbaglianti inclusi.

My Drive

Il sistema “My Drive” offre un po’ di gadget interessanti (accelerazione laterale e longitudinale, monitor ACC, uso acceleratore e freno, potenza e coppia in tempo reale) e altri più importanti, come la pressione dei singoli pneumatici, monitorata anche dal TPMS (Sistema monitoraggio pressione pneumatici).

Sicurezza al TOP!
Ma a misura d'uomo...

La sicurezza è al TOP (soprattutto in relazione alla categoria) e tutti i sistemi dai nomi divertenti, ma finalmente chiari;
ci sono: "attentofrena", “guidadritto” (a volte un po’ oppressivo ma, fortunatamente, disattivabile), "restasveglio" che, poi dire uno scontato “Adaptive Cruise Control” (si, c’è anche questo) sembra quasi di pronunciare un’eresia!