SWACE, l’elegante e versatile station wagon Suzuki
Test Drive
Suzuki Swace Hybrid
1.8 2WD TOP AT
(prova su strada)
Sono sincero. Quando ho chiesto a Suzuki Italia di avere la Swace, beh, sono stato un po’ egoista.
Ho pensato al fatto che ci avrei dovuto fare tanti km, raggiungere località lontane e, soprattutto, avere molto spazio a disposizione anche per i passeggeri posteriori...
Che poi, pensandoci bene, spazio e consumi ridotti sono un po’ le cose che ognuno di noi guarda prima di acquistare una vettura da utilizzare tutti i giorni e non prettamente votata al divertimento, no?
E di auto familiari che uniscono la grande capacità di carico di una station wagon, alla motorizzazione full hybrid, converrete con me che non ce ne sono molte, in giro, vero?
Eppure pare che questa Suzuki, avendo molte analogie comuni con la Toyota Corolla Touring Sports Hybrid (da cui deriva), abbia la facoltà di non sembrare solo un clone ma, anzi, creare molta curiosità nell’Italiano che bada al sodo, soprattutto quando si tratta di scegliere un’auto.
Taglio sportivo
Subito ritirandola ho pensato: “Non passerò certo il mio tempo seduto sul balcone ad osservarla”. Poi, però, convivendoci per un po’ e guardandola con attenzione, beh, ci ho trovato spunti interessanti anche relativamente al suo design. Ad esempio l’ampia presa d’aria frontale, i fari anteriori e quelli posteriori a LED che si fondono nelle sue curve e le sue linee che, diciamolo, alla fine sono dinamiche e sportive.
Allestimento-Top
Ok, va detto che (come spesso capita) le amiche di Suzuki mi hanno dato una vettura che ha l'allestimento più ricco, ossia quello della SWACE HYBRID 1.8 2WD TOP AT che (di serie) vi offre quasi tutto quello che potete desiderare: sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cerchi in lega da 16", fari full LED, auto hold, sistema multimediale su schermo da 8”, sistema "chiavintasca" – keyless, sedili anteriori e volante riscaldabili, sensore di pioggia e crepuscolare con luci automatiche, schermo a colori 7" nel quadro strumenti, cruise control con funzione Stop&Go, monitoraggio angolo cieco del traffico in arrivo in retromarcia e la ricarica wireless per lo smartphone (posizionata davanti alla leva del cambio e con tanto di pulsante di accensione – e la prima volta che lo vedo – che vi permette di escluderne la funzione e risparmiare se non serve). Sono inoltre disponibili due prese USB, sempre più apprezzate, per connettere i propri dispositivi al sistema infotainment.
Insomma: non male!
Inoltre c’è questa splendida verniciatura, che si chiama “Brown Met”, che attirerà più di un’attenzione e produce tutta una serie di rilessi che variano dal Gianduiotto (eh, portate pazienza, ma sono piemontese), al melanzana e al nero.
Insomma: è l’unico optional presente, ma vale la spesa, soprattutto se volete distinguervi un po'.
Parola d’ordine? AUTONOMIA!
Il sistema ibrido di Suzuki Swace Hybrid combina un efficiente motore termico 1.8 da 98 CV (a ciclo Atkinson) con la potenza del motore elettrico da 72 CV (alimentato da una batteria da 207,2 V) per una potenza totale di sistema di 122 CV.
Il risultato è una vettura confortevole con consumi che si mantengono bassi in ogni condizione di guida e, soprattutto in autostrada (se tenete una velocita sotto il limite) e nei percorsi extra urbani.
È sorprendente vedere la sua capacità di aumentare rapidamente l’autonomia non appena il traffico si riduce o torna possibile una guida più scorrevole a velocità costante.
Il motore elettrico consente di partire in totale silenzio e a zero emissioni (EV) anche nei garage. Volendo si procede (a bassa velocità e agendo in maniera molto delicata sull’acceleratore) senza avviare il motore termico in ogni situazione.
Mi ha stupito, in questo senso, la durata della carica della batteria che è maggiore di quello che mi aspettavo.
Se poi si abbassa eccessivamente, il motore termico è in grado di ripristinarla, durante la marcia, attraverso il generatore.
In caso di accelerazioni più intense, come in fase di sorpasso, entrambi i motori spingono la vettura. In decelerazione, infine, la vettura sfrutta l'energia cinetica per ricaricare le batterie, facendovelo recepire dal pedale del freno e contribuendo, al tempo stesso, all'azione frenante.
Insomma, è un bel viaggiare, perché i consumi sono l’ultimo dei vostri problemi, mentre i km scorrono. Noi abbiamo fatto (in modalità ECO) una media di 4,1 l/100 km, che equivale a 24,3 km/l e ben 1.044 km di autonomia, con un serbatoio carburante da 43 l. Roba da leccarsi i baffi!
Come Volevasi Temere!
Il cambio automatico CVT (e-CVT sulle vetture ibride, secondo la “scuola Toyota”) è il vero tallone d’Achille, ma solo se vi stufate della guida rilassata (che, fidatevi, è quella che userete di più). Nel momento in cui schiacciate con più arroganza l’acceleratore, arriva quello che viene definito (simpaticamente) l’effetto scooter.
È un’arma a doppio taglio ed una peculiarità di questo tipo di cambio, che consente al motore di operare costantemente al regime di coppia massima.
Se pensate che le accoppiate motore cambio automatico vengono valutate sulla capacità di essere il più fluide e progressive possibili, molti di voi potrebbero rispondermi che l’e-CVT è la massima espressione di questa caratteristica. Inoltre, tra i pro, ci sono anche che i casi di guasti sono vicino allo 0 e la manutenzione è praticamente inesistente. Nulla a che vedere con i robotizzati o i doppia frizione che, a volte, fanno piangere anche i ricchi.
Chiaramente la sensazione fastidiosa c’è, ma è soggettiva e, nella normale guida di tutti i giorni, devo dire che si avverte poco e viene mitigata dal vostro modo di dosare il gas.
Vale la pena, però, di noleggiarne o basarsi su una prova, per togliersi ogni dubbio prima dell’acquisto.
“Fermolì”, che c’è tutto!
Devo indicarvi, anche, il sistema audio multimediale.
Attraverso lo schermo touch da 8 pollici, o i comandi al volante, potete controllare l’avanzato sistema infotainment, dotato di radio DAB, sistema Bluetooth®*, Apple CarPlay®, Android Auto® e MirrorLink®, per gestire chiamate, navigazione, invio e ricezione di messaggi, accesso alla musica e altro ancora.
Va sottolineato come vi garantisca anche la presenza di comodi pulsanti laterali (magari dall’aspetto un po’ retrò) che vi risolvono (però) spesso la vita, rendendovi più veloce il raggiungimento del vostro obbiettivo. Lo smartphone Linkage Display Audio funziona con Apple CarPlayTM, Android AutoTM e MirrorLink.
Buona anche la dotazione di sistemi ADAS, tutti con gli originali nomi utilizzati da sempre da Suzuki, come “guardaspalle” e “fermolì”, che faranno la felicità (anche) dei vostri bambini, quando glieli spiegate.
Insomma, disponibile in due allestimenti, Cool e Top, se la guidate con lungimiranza, evitando brusche accelerate e frenate secche, scommettiamo che non vi farà rimpiangere il vostro diesel (iper chilometrato) da cui non riuscite a staccarvi?
I don't Like
Forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più per caratterizzarla, a livello estetico, e diversificarla dalla Toyota Corolla Touring Sports.
Lifers Cool
596 litri, ampliabili fino a 1.606, sono perfetti nel caso dovete trasportare la vostra bicicletta o le valige dell’intera famiglia. Inoltre il piano di carico è a filo con il pavimento, regolabile su due livelli e double face (lato resina dura lavabile e rivestimento morbido); perfetto, quindi, anche per chi ha amici a quattro zampe.
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
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