E-TECH Hybrid: primo contatto con l’innovativa Clio ibrida
Test Drive
Renault Clio E-tech 145
Esprit Alpine
(prova su strada)
Ogni tanto anche il mondo dell’auto, soprattutto per i suoi modelli più iconici, dà una rinfrescata o chiamatelo facelift di metà carriera.
E questo lasso di tempo, nella società odierna, non è mai troppo lungo.
Soprattutto se si tratta di una delle “best seller”...
Così ne approfittiamo per dare un’occhiata ai pochi e mirati cambiamenti della mitica Renault Clio ma, nello stesso tempo, ne approfittiamo anche per mettere in garage la nuova, nuovissima versione sportiva che perde il logo di Renault Sport con la RS Line e diventa “Esprit Alpine”.
La top di gamma.
Relax, Take It Easy...
Prima di tutto mi preme tranquillizzarvi.
Se avete da poco comprato la versione pre-restyling, dormite sonni tranquilli; i ritocchini (soprattutto all’esterno) sono pochi e mirati: mascherina, fari (LED di serie), una lama aerodinamica ispirata alla F1 e paraurti posteriore rivisto. Il risultato è sportivo e grintoso, specie nel nuovo allestimento dell'auto in prova.
L'occhio cade, in modo particolare, sul frontale dove trovano posto i prismi cromati in rilievo della calandra centrale;
qualcuno sostiene ricordino un po’ troppo lo stile Peugeot. Secondo me segue un po’ il trend stilistico delle versioni elettriche, ma mantiene ben in evidenza il family feeling della segmento B tra le più amate, anche in Italia.
Il posteriore spicca per la pulizia delle linee, esaltato dai nuovi cristalli trasparenti delle luci. Sono sincero: non mi fanno impazzire, ma è l’unico aspetto che mi lascia qualche dubbio.
Esprit Alpine
La tecnologia e la cura dei dettagli a bordo non fa assolutamente percepire di essere su un’utilitaria.
L'impianto BOSE, ad esempio, è veramente ottimo. Così come lo sono lo schermo da 7 pollici e uno schermo da 9,3 pollici (con navigazione integrata) di serie su questo allestimento.
Poi ci sono bandierine francesi ricamate in diversi punti e i loghi Alpine. Anche le cuciture rosse, bianche e blu sul volante sono un bel tocco, così come le cinture di sicurezza bordate di blu.
Sulla Esprit Alpine la vera chicca, però, sono i sedili, che sembrano proprio quelli di una vera hot hatch. Sono pure molto comodi, se siete tra coloro che apprezzano il sostegno in curva di fianchetti generosi.
Spinge, ma non troppo...
Il motore è un 1.6 aspirato, 4 cilindri che eroga 94 CV, affiancato da due motori elettrici; il primo è un motogeneratore, il secondo un motore di trazione da 46 CV. Ovvio che con un motore ibrido da 145 CV sotto al cofano, l’idea della suggestione corsaiola non guasta, se ti limiti ad affrontare il casa-ufficio nell'ora di punta.
Ho avuto modo di testarla, comunque, anche lungo qualche tratto montano, con salite e discese ripide; arrampicandosi aggrappa l'asfalto e sale senza difficoltà. In discesa, a batteria completamente carica, accende il motore termico usandolo come freno motore, quindi come se fosse una termica normale. Questo lo dico per togliere infondate paure a chi si mettesse, per la prima volta, alla guida di questa nuova tecnologia.
La silenziosità di marcia è degna di auto di categoria superiore e i consumi sono molto contenuti.
In autostrada (a 110km/h, utilizzando il veleggio) fa i 4,3 l/100km, in statale a 90km/h fa i 3.8-4.0 l/100, in città (contesto dove riuscirete a sfruttare molto le percorrenze in elettrico) i 3.2 -3.4 l/100 km.
E-Tech
Inoltre, se proprio non potete farne a meno, avete anche circa 4 km di autonomia Full Electric selezionabili con un pulsante EV dedicato.
Che sono pochi, ma reali, e vi levano dagli impicci se capitate (senza volerlo) in una ZTL.
Sarò ripetitivo, ma per me l’E-Tech rimane il migliore approccio alla mobilità green e quindi elettrica.
Vi informo, infine, che non troverete palette dietro al volante, per aumentare o diminuire la frenata rigenerativa.
Ma l’automatico elettroattuato a 4 marce lavora talmente bene da solo, che non sentirete mai il bisogno di dargli dei suggerimenti.
Bene, ma da solo...
Manca anche la modalità per la guida monopedale: selezionando la modalità di marcia B (Brake) potrete solo aumentare il freno motore e il recupero di energia al rilascio del gas, ma la Clio E-Tech non arriva mai a fermarsi da sola al semaforo.
A meno che non utilizziate il cruise control adattivo, con lo Stop & Go e l’assistenza al centraggio della corsia, che equivalgono alla guida autonoma di livello 2.
Quindi?
Ci sono molte auto in giro dentro i 30.000 €, ma quali hanno questo allestimento, questi consumi e questa bellezza che si aggiorna e tramanda nel tempo?
Provate a chiedervelo...
1 solo dubbio:
L’unica cosa che ancora non riesco a comprendere è come si possa montare ancora, nel 2024, il satellite dell’audio per regolare il volume...
Ma questa è un’altra storia!
I don't Like
L'Easy Link con display touch presente su Clio fa un po’ rimpiangere l’ottimo e futurista sistema openR Link con Google integrato. E’ comunque migliorato e più fluido rispetto al passato e, attenzione, finalmente permette la "Smartphone Replication" completamente wireless.
Lifers Cool
Benzina, GPL, Diesel e una variante Full Hybrid (disponibile anche su trim Evolution e Techno) dal costo competitivo.Quando si crede nel proprio prodotto e non si vuole scontentare nessuno. Brava Renault!
...Certo che anche una versione ALPINE “vera” e, magari Turbo, su questa quinta serie, sarebbe proprio un ulteriore colpo da maestro!
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
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