XT4 – Primo contatto: inconfondibilmente Cadillac!
Prezzo: a partire da 52.880,00 € Potenza:190cv
Test Drive
Militem
Hero
(prova su strada)
La Jeep Renegade (che tradotto significa "bandito”, immagine "romantica" legata all'America del vecchio West) debutta al salone dell'automobile di Ginevra nel marzo 2014; il continente europeo è stato scelto perché il segmento dei SUV medio-piccoli gode di grande successo, qui, e questo Renegade va ad inserirsi come modello d'ingresso della gamma, sia per quanto riguarda le sue dimensioni che per i prezzi.
È anche la prima Jeep non prodotta in Nordamerica e, se le forme sono frontalmente legate all'identità della casa, posteriormente sono più simili al family feeling Fiat.
Tutti questi aspetti, inizialmente, non sono stati ben recepiti dai seguaci più radicali del marchio che pensavano, invece, ad una naturale continuità con la mitica Jeep CJ-5.
Infatti, se presenta un frontale massiccio con fanali circolari, calandra a sette bande (tipica dello stile Jeep) e un motivo stilizzato a forma di "X" (che, secondo i designer, si ispira alle taniche di carburante poste agli estremi della carrozzeria dalle vecchie Willys utilizzate nell'esercito), la vettura condivide (anche) numerosi componenti meccanici con i modelli Compass e 500X (figlia della politica di riduzione dei costi) e proprio quest’ultima piccola crossover (benché sia molto simile dinamicamente e, forse, anche migliore a livello aerodinamico) ne subisce un po’ le conseguenze sulle vendite, perché il badge “Jeep” (per chi la guida) è decisamente più “cool” rispetto a quello Fiat.
Bene, perché era importante farvi questa piccola crono-storia?
Perché, grazie alla prima puntata girata insieme agli amici di "The Blogger Live Tour”, abbiamo deciso di portarla a Torino (head quarter Italiano proprio di FCA) dove risulta essere uno dei SUV compatti più usato e più venduto; ma l’abbiamo fatto, come sempre, distinguendoci e scegliendo una sua versione molto particolare ed esclusiva che (secondo noi) rimette un po’ le "cose a posto” e le dona quel fascino yankee ed aggressivo che le manca nella sua versione originale. Abbiamo scelto una Militem Hero, l’automobile che non ti aspetti!
BEST SHOTS
L’esclusivo SUV, alla portata di tutti!
Se il settore dei fuoristrada è nato da una nicchia riservata a specialisti che usavano le loro 4x4 per lavoro e per affrontare percorsi off-road, oggi è diventato un segmento che (pare) funzioni molto bene anche (solo) per portare i figli a scuola, farci la spesa e divertirsi nel tempo libero.
Quindi perché, in una società in cui apparire e distinguersi è diventato il nuovo mood, accontentarsi di una versione “di serie” quando possiamo averne una più alta, più larga e più cattiva, che cambia radicalmente volto (e posizionamento) alla Renegade dalla quale deriva?
Deve averlo pensato anche Hermes Cavarzan, uno che di Americane se ne intende, creando il marchio italiano Militem (prima concessionaria a Monza, poi Padova e nuove filiali in arrivo) che si muove nello sviluppare un proprio design (decisamente luxury) su prodotti dei marchi USA Jeep e Ram.
Alternativa ai classici SUV, in ambito cittadino!
Il bello è che non si tratta solo di un esercizio di stile, ma anche di interventi di ingegnerizzazione delle parti meccaniche per esaltarne le performance e, soprattutto, la massima sicurezza nella guida.
Quindi sarà per l’altezza da terra esagerata, per i suoi cerchi in Lega, per la (piccola) ricarica in più del suo motore 2.0 Turbodiesel Multijet (ora da 190 CV, alle ruote, abbinato al cambio automatico a nove rapporti) ma, una volta che avrete avvistato una Hero (e vi sarete stropicciati - più volte - gli occhi, per essere certi che quell’immagine - per certi versi familiare, ma poi così diversa - sia veramente reale) risulterà difficile essere scossi dagli stessi brividi di entusiasmo nell’osservare una Jeep Renegade TRAILHAWK (mica Limited, intendiamoci) normale.
Si, questo è proprio quello che vi capiterà!
Crea prima curiosità e, poi, dipendenza...
Così è successo anche a noi, con veri e propri inseguimenti di “car spotter” durante le riprese in giro per Torino e pedinamenti al semaforo (con tanto di abbassamento di finestrino) per la classica domanda:
ma questa che versione di Renegade è?”.
Difficile, infatti, non farsi conquistare dagli importanti interventi estetici che riguardano tutto il frontale e i passaruota, per dare la sensazione (come dicevamo anche prima) proprio di un SUV più grande, più grintoso e di forte impatto visivo, benché le dimensioni rimangano praticamente le stesse e contenute a 4,23 metri.
“Segni Particolari”
Tutto parte da importanti modifiche alle sospensioni attraverso il “MILITEM Lift kit 1,5” Extreme Performance Shocks”, che varia l’assetto per migliorare le prestazioni senza comprometterne l’uso quotidiano.
Così ora l’Hero offre una pozione di guida ancora più alta (che farà la gioia - anche - delle donne) in cambio di una rigidità che aumenta, ma non risulta mai eccessiva soprattutto in ambito urbano.
I parafanghi maggiorati conferiscono un aspetto inconfondibile di riconoscimento alla vista laterale e possono essere in tinta carrozzeria o in carbonio. Le feritoie presenti sul cofano anteriore danno maggiore sportività, sono belle, ma quando apri lo scrigno e scopri che non svolgono alcuna funzione, beh, ci rimani un po’ male perché non te lo aspetti in mezzo a tutta questa ingegnerizzazione.
La calandra anteriore, invece, riprende il family feeling di tutta la gamma (incluso il fratello maggiore FERŌX), mentre la parte posteriore ha il paraurti più alto e possente.
La prima cosa che attira l’attenzione
Discorso a parte meritano i cerchi in lega da 20” “Black Edition a cinque raggi a stella.
Il loro design è pazzesco, aggressivo ma per nulla cafone, e la borchia coprimozzo centrale è decorata con la stella a cinque punte che richiama proprio il logo MILITEM.
Un segno distintivo dal forte impatto visivo che io terrei volentieri anche in salotto.
Non sto scherzando, giuro!
Ma non dimenticatevi che, in caso di bisogno (tipo un romantico Picnic in campagna, come abbiamo fatto noi) i pneumatici tassellati ribassati (All-Terrrain 265/50 R20) sono adatti ad ogni evenienza e la vettura ha angoli di attacco, dosso e uscita ai vertici della categoria SUV.
L’altra faccia di HERO
Salire a bordo è una vera esperienza sensoriale.
Materiali pregiati, per un abitacolo d’eccellenza, realizzato con cura artigianale e certosina dai mastri sellai di MILITEM.
Vi accorgete, subito, che è vigoroso fuori, quanto sontuoso dentro. Noi abbiamo scelto un allestimento chic, all’insegna dell’alta sartorialità italiana, con pelli pregiate abbinate a cuciture e ricami a contrasto. Parliamo di pannelli porte completi, cruscotto, airbag volante.
Ma non abbiate timori: tutto è personalizzabile secondo le vostre preferenze personali. Nessun limite a materiali e colori.
I sedili in pelle sono ergonomici, progettati per vestire gli occupanti come un abito su misura.
Altro dettaglio importante è la completa assenza di plastiche a vista, inclusa la plancia, dal momento che tutto è in pelle fiore (volendo anche Nappa), incluso il tappeto all’interno del bagagliaio, per dare ulteriore esclusività ed eleganza.
Di alta qualità anche le finiture black piano di alcuni particolari della consolle.
Militem VS Jeep
Partire da una base moderna come il restyling di Renegade ha, comunque, permesso a Militem di dotare Hero di oltre sessanta sistemi tecnologici per monitorare il veicolo che forniscono segnali visivi e acustici. Comandi semplici da azionare, incluso di serie il sistema di infotainment Uconnect di quarta generazione, con display touch a colori da 8,4” ad alta definizione e, finalmente, integrato con i sistemi Apple Car Play e Android Auto.
Anche il sistema 4x4 di HERO riprende le specifiche del prodotto base Trailhawk ed è coperto dalla garanzia della Casa, ma i componenti aggiunti sono dotati della garanzia MILITEM di 3 anni o 100.000 chilometri, che non ha eguali nel settore.
Insomma, tutti noi (soprattutto in questo periodo) abbiamo bisogno di un Hero. Un essere che si ponga su un piano intermedio tra l'uomo e la divinità.
E questo, tutto sommato, risulta essere alla portata di molti.
Gli altri possessori di Renegade vi invidieranno...
Ma non è forse questo ciò che vi rende felici e per cui avete investito?
I don't Like
Vi prego, amici, nei prossimi step (perché siamo certi che ci saranno) occupatevi anche del sistema di scarico.Suono, posizionamento e vista, please!
Lifers Cool
Bisogna riconoscere a MILITEM che, con coraggio imprenditoriale, è riuscita a creare il primo SUV che ha le vesti di una “muscle car”!E questo, soprattutto in un periodo incerto come questo per il settore automotive, non va sottovalutato ma merita grande attenzione!
VIDEO
Il Militem Hero visto attraverso gli occhi di Simone Bertellini.
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(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Andrea Cittadini e tutto lo staff Militem e Cavauto di Monza per il prezioso aiuto.
Paola Buonacara e tutta la crew di "The Bloggers Live Tour", Margherita Cavaglià (Direttore creativo presso pic nic piemonte), La Luna e i Falo (Luxury Bed and Breakfast Torino) e Valentina C. Italia.
Marco Longhini
Autore
SVADAS
Fotografia
Simone Bertellini
Video Maker
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