Barbie e la sua Maserati Grecale, fuoriserie ultra-limitata
Test Drive
Maserati Grecale Trofeo
530hp AWD
(prova su strada)
Sarà che sono nato a Torino che, da molti anni, delle sue auto di lusso è un po’ la seconda casa... O perché, quando ero bambino, negli stand del Salone dell’Auto del capoluogo piemontese era sempre il brand del Tridente ad attirare la mia attenzione fra i marchi Italiani.
Ma, io, alla Maserati non so proprio resistere. Punto.
Figuratevi quindi con quale senso di orgoglio abbia accettato, quando gran parte della popolazione mondiale stava chiusa in casa per cercare di proteggersi da quel virus misterioso e letale che ci aveva colpito, di partecipare attivamente alla messa a punto di quel SUV che, simpaticamente, Klaus Busse (Head of Maserati Design) definisce “new baby”.
Ovviamente non ve ne ho MAI potuto parlare pubblicamente, ed è giusto che sia così, ma ora che il Grecale fa parte (a listino) di una delle più valide alternative del sempre più inflazionato mondo dei SUV, anche di lusso, ecco che posso rivelarvi questo piccolo segreto e, soprattutto, farmene dare uno splendido esemplare da Maserati Italia.
Secondo voi a quale potevo aspirare, se non al TROFEO, per potervene finalmente parlare nella mia veste di giornalista automotive?
Profilo "Mountain"...
Vi dico che è proprio su quella che è la versione più pepata che ho passato la maggior parte delle mie giornate lavorative e che, fra le diverse destinazioni su cui ho avuto modo di testarlo, c’è stata anche quella strada montana su cui si corre la famosa “Cesana-Sestriere”, competizione senza uguali in Italia per storia, bellezza ed importanza.
Un percorso unico, irripetibile, selettivo e spettacolare, di 10,400 Km sui tornanti delle vette olimpiche che dai 1.300 m s.l.m. di Cesana Torinese sale fino ai 2.035 m del Sestriere.
Anzi, vi posso aggiungere che (quando, ad ogni inizio turno, scoprivo che era proprio questo il profilo a me destinato), malgrado ci fosse poco da stare allegri per via dei TG sempre più nefasti, il vento mediterraneo che soffia da nord-est è riuscito più di una volta a farmi svoltare la giornata, strapparmi un sorriso e la voglia di farcela: insomma, ha instillato in me quelle emozioni che nemmeno un potente vaccino ricostituente sarebbe stato in grado di darmi nella mia quotidianità.
Ma partiamo dall’inizio...
IL COLORE !
Devo dire che quelle che io chiamo affettuosamente “le Maserati Girl’s” (Tiziana in testa) sono state veramente attente nella sua scelta, grazie al programma di personalizzazione “Fuoriserie” e alla sua configurazione con un colore strepitoso: Il “GIALLO CORSA”.
Si tratta di un colore tristrato con mica blu che interferisce con la luce del sole in modo molto sofisticato ed attraente. Richiede un esborso non indifferente (è un optional da doppia cifra e 3 zeri) e vi lascia un po’ di apprensione quando lo parcheggiate nel piazzale di un supermercato (quindi vicino ad altre vetture dai possessori distratti o poco educati), visto che Maserati vuole che utilizziate il Grecale per tutte le vostre attività giornaliere, quindi anche come prima vettura.
Inoltre, a volte, vi fa guardare con sospetto (ed anche un po’ di sano odio) pure i volatili che vi volteggiano sopra (“mica si permetteranno di farla sopra la mia preziosa vernice, vero?”) ma (credetemi) questo colore dona al Trofeo un look sportivo senza eguali. E chi vi sta intorno se ne accorge e lo nota, chiedendovi di poterlo fotografare.
Non credo se ne vedranno molti in giro. Un motivo in più per sceglierlo, no?!
Italian masterpiece
Ormai impera una inspiegabile e inconcepibile passione per l'auto col pianale alto. Anche il grande tridente, partecipa, cercando di recuperare personalità.
La griglia Maserati, ad esempio, è diventata una moda. Ecco che, allora, anche in piccoli e simpatici SUV di categoria inferiore, qualche analogia la si può trovare. Idem per i fari. Da qui a dire “chi ha copiato chi” ce ne passa, soprattutto quando alle spalle si ha una storia così piena di successi come il marchio del Tridente.
Una cosa è sicura: non si è voluto esagerare con il suo aspetto esteriore. E questo, secondo me, è un bene.
Forse, là fuori, oggi si trova (anche) qualcosa di pari potenza decisamente più appariscente; ma poi (fidatevi) quando guarderete il vostro Grecale in garage, fra qualche anno, voi lo troverete ancora attuale e bello, a differenza di altri il cui SUV avrà già stufato.
Ecco che, allora, soprattutto il posteriore sembra abbastanza anonimo. Ma, se siete cultori del marchio, riconoscerete quei fari come quelli che strizzano l'occhio ai mitici "boomerang" della 3200GT e non ad una più banale Tipo.
L’estrattore in carbonio e i 4 scarichi (veri), poi, sono una vera e propria minaccia/avvertimento per chi vi segue. Una sorta di messaggio subliminale: “Prova a superarmi se hai coraggio!".
È bello, comunque, vedere che anche un marchio italiano come Maserati può confrontarsi sul tema SUV medio di lusso/sportivo, allargando la gamma ad armi pari con Porsche, Jaguar, Mercedes, ecc.
Come va?
Non serve parlarne molto, motore e prestazioni non si discutono: è una Maserati!
Tutti gli allestimenti, inoltre, sono offerti con la trazione integrale che, soprattutto sul Trofeo, privilegia le ruote posteriori.
Il
V6 da 3,5 litri di origine MC20, 530 CV, cambio ZF a otto rapporti ed un sacco di coppia. Già questo, nel 2023, dovrebbe bastare per farvi sorridere felici.
I paddle sono da sempre un marchio distintivo di Maserati.
Grandi il giusto, posizionati il giusto, è un piacere usarli. Qualche volta, piuttosto, si fa fatica a trovare, per azionarli, gli indicatori di direzione.
Magari, vista la vicinanza a Maranello, si potrebbe prendere spunto e optare per spostarli sul volante, nei prossimi modelli.
Sarebbe anche bello avere un accesso diretto e intuitivo alla folle, premendo (anche) entrambe le leve dei paddle contemporaneamente, e una funzione di boost su richiesta.
Alternativa imperfetta, ma interessante!
Su strada ricorda molto lo Stelvio Quadrifoglio, anche se in un ambiente decisamente più raffinato e tecnologicamente avanzato.
Il Grecale Trofeo va guidato rigorosamente in manuale e "Sport", settato attraverso il selettore al volante (“Comfort, GT e Corsa” le altre opzioni) sorridendo ad ogni calcio sulla schiena che vi raggiunge dopo ogni cambiata, che vi spinge letteralmente in avanti insieme alla classica e irrinunciabile nota di scarico, intrigante e stridente, che arriva insieme a piacevoli "blip" ogni volta che agite sui paddle.
L'agilità è un punto di forza evidenziato, soprattutto, dalla direzionalità dello sterzo. Ovviamente il peso rimane e, in alcune situazioni, si fa sentire e va gestito.
Altro punto di forza sono le sospensioni ad aria che, soprattutto nelle percorrenze in città, riescono a dare un comfort senza eguali, anche quando le utilizzate (come vanno) nella modalità più rigida o in off-road.
Poco chiara la differenza fra Confort e GT, che è l’opzione predefinita all’accensione. Entrambe, comunque, mascherano gran parte delle prestazioni e del carattere della Trofeo. Quindi forse meglio non usarle.
Motor Suite
Dentro l’abitacolo la qualità percepita è altissima; il silenzio assoluto e il rollio (soprattutto se scegliete le gomme giuste) molto poco accentuato.
Nonostante il molto carbonio (che fa decisamente “motorsport”) e un bel posto dove stare anche (solo) per farsi scorrazzare in giro normalmente. Il baule si apre elettricamente ed ha una capienza base (più grande rispetto i modelli ibridi) di 570 litri. Scommettiamo che la vostra fidanzata ve lo ruberà anche, e solo, per farci la spesa?
I rivestimenti dei sedili, che ricordano il Tridente, diventano una piccola opera d’arte grazie ai riferimenti alle fatiche di Luigi Nervi.
Il classico orologio analogico Maserati lo trovate ancora al centro del cruscotto, anche se rinnovato in chiave contemporanea (stile smartwatch) da un dispositivo digitale rotondo e multifunzionale, che può passare su diversi display.
Touch affollato, ma chiaro!
Il sistema di infotainment può contare su uno schermo centrale da 12,3"e su un pannello aggiuntivo, da 8,8", per i controlli extra. Non sembra mai intimidatorio ed è abbastanza facile da usare.
I tasti fisici sono proprio pochi, i menù e sottomenù molti. Le due scelte che digerirete meno?
- Quella della mancanza della leva del cambio che, se sarà perfetta sul Grecale Folgore (fidatevi), sul Trofeo risulta un po’ controcorrente.
- La possibilità di non avere una manopola fisica per il volume della radio.
Entrambe si superano, però, in modo molto semplice e brillante: usandolo!
Il touch, comunque, funziona molto bene.
Utile il calcolo immediato della velocità media tra i Tutor in autostrada.
Ti assisto, ma solo se lo vuoi...
Gli assistenti alla guida, ora, ci sono tutti e funzionano alla grande. Qui Maserati ha fatto un passo avanti enorme; unica pecca? Sono tutti di serie solo sulla versione top di gamma, ossia questa.
Utile, invece, il fatto che a differenza delle tedesche ci trovate ancora delle prese USB-A e USB-C sia davanti che dietro;
questo non vi obbliga (un po' come stanno costringendo le tedesche ai loro nuovi proprietari) a dover cambiare il vostro smartphone!
Alimentato a combustione imperfetta?
I consumi ovviamente sono alti, ma non si tratta certo di una vettura pensata per l’efficienza.
Per questo c'è il Grecale Folgore che, vi assicuro (anche se non posso ancora dirvelo ufficialmente) va alla grande ed offre un’ottima alternativa per chi vuole un SUV glamour, ma più formato green.
Insomma: quando gli italiani si mettono in testa di fare una cosa, la fanno bene.
Questo SUV può essere dotato di morbida pelle italica e una patina di rispettabilità, ma è basato su una solida ingegneria, non solo sulla cosmetica, ed è stato affinato (soprattutto) per essere guidato da coloro che amano guidare.
Se non siete di questo avviso, beh, passate oltre!
I don't Like
Come in molti altri SUV la posizione dei pulsanti che aprono i vetri anteriori è molto avanzata. Almeno i primi tempi vi succederà di fermarvi a bordo strada (tutti convinti) per parlare con qualche conoscente e finire con l’aprire quelli posteriori, invece che quelli a voi vicini, facendolo sorridere.
Lifers Cool
Oltre alla chiave (che è keyless) c'è anche la possibilità di aprire le porte con un braccialetto dal "Tridente" molto glamour. È perfetto per andare in giro, senza il peso del telecomando e la paura di perderlo.
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Maserati Italia nella persona della Dott.ssa Tiziana Solivani e tutte le "Maserati Girl's"; la Dott.ssa Maria Conti e il Dott. Davide Kluzer.
Grazie per la bella accoglienza da parte degli abitanti di Roddino, piccola perla delle Langhe. Agli artisti Liam Gillick e Hito Steyerl per aver "colorato" il nostro shooting con il Progetto "Prospettive/Perspectives".
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