Test Drive
Maserati Ghibli S MY 2016

nel "salotto sportivo"!

Si parte nella classica modalità "drive", ma il selettore del cambio automatico risulta molto sensibile e quindi può capitare, soprattutto se dovete fare manovra e siete di fretta, che non si trovi facilmente la retromarcia.
Per fortuna, in questi casi, c’è anche la funzione Rear Cross Path che diventa un ulteriore occhio alla vostra distrazione e vi aiuta ad uscire in retromarcia da un parcheggio, quando non sempre è possibile vedere se dei veicoli sopraggiungono. Una volta in viaggio, però, all'interno di quello che Maserati definisce (giustamente) "un salotto sportivo curato nei minimi particolari", grazie alle sospensioni Skyhooked al cambio automatico ZF a otto rapporti, regna il lusso più assoluto. Pensate che esiste anche un programma di guida "I.C.E" che, malgrado il nome possa far pensare al ghiaccio, risulta perfetto anche per giornate piovose come questa in cui, a causa della bassa aderenza e dell'enorme potenza a disposizione, finireste per pattinare ad ogni partenza, se non dosate con la dovuta cautela il gas.

Confronti

Trovare la giusta posizione di guida è un gioco da ragazzi, grazie alla completa movimentazione elettrica dei sedili che, più che un vezzo, diventa un agevole strumento di precisione. Il bello della Ghibli è proprio questo: vi dona uno spazio anteriore e posteriore degno di una berlina di rappresentanza, ma vi toglie dall'impiccio di doverla far guidare (divertendosi) a qualcun altro, come capita sempre più spesso con l'ammiraglia del Tridente.Pertanto trovo sia sbagliato (o, perché no, una mancanza di rispetto) definirla solo la "piccola Quattroporte", visto che ha una sua personalità ben marcata, un suo design mozzafiato e un assetto che unisce ottimamente comodità e prestazioni. Caso mai, dalla "sorella più grande" acquista il lusso e la migliore qualità del Made in Italy che, ovviamente, ritroverete negli interni, sempre più personalizzabili con materiali e combinazioni di pellame pregiato, tra cui spiccano il tradizionale orologio Maserati e ilTridente inserito (qui con cuciture a contrasto rosse) nel poggiatesta dei sedili anteriori.

Lo so, quando vi trovate davanti ad una MC Stradale è normale che ne rimaniate abbagliati e non vediate l'ora di salirci sopra per mettervi alla guida, ma se poi dovete conviverci ogni giorno, beh,  inizierete a cambiare idea e ad apprezzare sempre di più le comodità offerte dalla Ghibli che assorbe, in modo strepitoso, ogni asperità dell'asfalto e gli odiati dossi che pare abbiano trovato terreno fertile (come gli autovelox) anche nella "terra dei motori". È questo, badate bene, lo dico con un pizzico d'invidia mentre già sento in lontananza il rombo delle valvole di scarico aperte della GranCabrio di Marchettino, ed io sono ancora in “drive”, assaporando il sound dell'impianto audio ad alta definizione Bowers& Wilkins con 15 altoparlanti; pensate che è pure in grado di restituire, agli MP3 che ascoltate, i dettagli artistici persi durante la fase di compressione. Favoloso!

senza alcuno sforzo

Ma una volta entrati in confidenza con questa "sportiva stradale" risulta veramente difficile non farsi tentare dallo schiacciare il tasto "Sport", anche se piove e c'è pure un pizzico di nebbia e, dopo aver evitato un ciclista curioso, grazie al sistema Blind Spot Alert (altra novità MY 2016) che mi avvisa che è entrato nel mio “punto cieco”, do un rapido sguardo alla mappa sul display centrale dell’MTC da 8,4" e, beh, arriva il momento di trasformarla in una performante coupè!

E’ nella sua configurazione orientata alla performanceche scoprirete, veramente, la doppia personalità che sono riusciti a tirar fuori gli specialisti Maserati da questa vettura. La velocità si raggiunge senza alcun sforzo o apprensione, le cambiate (utilizzando le palette in alluminio posizionate dietro al volante e solidali al piantone dello sterzo) diventano sempre più rapide, ma rimane ancora un senso di equilibrio globale che è, a parer mio, il vero punto di forza di questa berlina executive.

Il traverso, tra i tornanti della strada che unisce Ciano di Zocca a Pavullo arriva, ed è divertente, ma è sempre accompagnato da bilanciamento ed una progressività nella gestione del controsterzo, grazie al differenziale a slittamento limitato meccanico di serie, che permette delle leggere derapate controllate.
Un bel vantaggio, non trovate?
Inoltre, benché l'abitacolo risulti ottimamente insonorizzato (forse troppo, considerando che il sound è da sempre un elemento distintivo del Marchio) rimane la gioia di poter ascoltare il suono del suo motore V6 Twin Turbo da 410 cavalli (sviluppato con FERRARI) e, naturalmente, vedere le reazioni dei passanti quando usate questa modalità.

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

Maserati nelle persone della Dott.ssa Claudia Casarini e del Dott. Emanuele Camerini.