TEST DRIVE LAMBORGHINI URUS (PROVA SU STRADA)
Prezzo: 244.786 € Potenza: 650cv
Test Drive
Lamborghini Urus
(prova su pista)
Se anche voi siete fans del successore spirituale del “Rambo Lambo” LM002, ossia il nuovo Urus, non potete non chiedervi (dopo aver letto, ovviamente, il nostro test drive su strada) se riesca a fare così bene anche quello per cui era stato creato il suo predecessore datato 1983: ossia andare in off-road!
Così, anche noi abbiamo deciso di prendere questa bestia da 650 cavalli per fargli provare qualcosa di strano ed impegnativo: l’abbiamo portato su una pista da Cross!
Non oso pensare a come i puristi dei bolidi di Sant’Agata Bolognese storceranno il naso a questa mia decisione...
Ma, a differenza di quello su cui potrebbero riflettere alcuni dei suoi possessori VIP (che si sono lasciati tentare più dai suoi numeri da urlo, che dalle sue doti fuoristradistiche) Lamborghini non ha battuto ciglio quando gli abbiamo confessato che volevamo portarlo su un circuito sterrato chiuso, chiamato crossodromo; anzi, si è limitata a dirci:
“buon divertimento, ragazzi!”.
BEST SHOTS
Aperitivo al crossodromo!
Certo, gigantesche ruote da 23" (shiny black, optional) e la ridotta altezza dal fango e la sabbia su cui abbiamo deciso di farla correre, anche con la modalità di guida “Terra” attivata (che lo porta da 158 a 248 mm) avrebbero dovuto scoraggiarci, ma noi siamo fiduciosi e pronti per testare la grande versatilità del Super SUV.
Del resto, già solo aver in programma di fare del fuoristrada con una Lambo fa sembrare tutto ancora più pazzo e strano, no?
Anche in off-road, non si scherza!
Ma per farci capire che qui non si scherza c’è l'Anima, la piattaforma elettronica che controlla le modalità di guida; come optional, per la guida off-road sono disponibili altri due sistemi che si aggiungono a quella di serie che è NEVE: TERRA e SABBIA.
Inoltre, c'è un modo per personalizzare ciascuna al fine di far si che il sistema di trazione integrale, lo sterzo e le sospensioni possano essere regolati in base alle proprie preferenze.
Il responsabile di tutto questo è etichettato come “Ego” e si trova proprio accanto all'interruttore (lanciarazzi?) rosso Lamborghini, che copre il pulsante Start/Stop.
Nelle tre modalità off-road la maggiore altezza da terra consente di superare gli ostacoli in tutta sicurezza con barre antirollio che, in curva, assicurano un movimento asimmetrico e indipendente per ottimizzare la trazione.
È la prima volta che, in una Lamborghini, viene utilizzato il sistema elettromeccanico attivo di stabilizzazione dell’oscillazione e, grazie al disaccoppiamento attivo, questo sistema assicura la massima riduzione dell’angolo di rollio sulle strade accidentate.
ANIMAtamente
Impostato il selettore Anima su Terra, mi appresto a salire e scendere dalle dune su cui (solitamente) si rincorrono e sorpassano moto prive di targa e con il motore monocilindrico.
In questa modalità, la ripartizione della coppia riduce il sottosterzo rendendo la guida più sicura e semplice. Il differenziale centrale autobloccante Torsen assicura i massimi livelli di controllo e agilità in ogni situazione.
Di serie, la coppia è ripartita con un rapporto di 40/60 sugli assi anteriore/posteriore indipendenti, con una coppia dinamica massima del 70% davanti o dell’87% dietro, migliorando la trazione sull’asse con il maggiore attrito al suolo.
Sulle dune è meglio!
Ma se vi trovate in una situazione un po’ anomala come quella in cui siamo noi?
Un differenziale posteriore permette di distribuire istantaneamente la potenza propulsiva a ogni singola ruota, per migliorare la trazione in base all’aderenza sulla strada, oltre che al vostro stile di guida.
SABBIA è la modalità ideale per divertirsi su questa pista tradizionale, molto varia e dal terreno morbido, perché il sistema è calibrato per garantire agilità e precisione sui terreni a bassa aderenza, come dune di sabbia o ghiaia.
E se ci vuole perseveranza e pratica per imparare a saltare con una motocicletta, anche con un SUV, in questa posizione, fermo su una duna altissima, probabilmente dovrei essere solo preoccupato.
Nell'Urus, invece, sorrido, intagliando tracce profonde nella sabbia mentre rimbalzo sulle colline artificiali. Mi avvicino alle rampe a velocità sempre maggiori e apro il gas prima di decollare.
Con le gomme giuste mi rendo conto che avrei potuto fare molto più di quello che mi sono prefissato e permesso.
E l'Urus, è ormai chiaro, funziona anche in molti posti dove nessuna altra Lambo vorrebbe (invece) farsi vedere.
Se calzasse ruote più piccole, pneumatici più aggressivi e una protezione sottoscocca seria, non mi viene in mente un altro veicolo che vorrei utilizzare per affrontare questa tipologia di terreno!
Competitor
Range Rover Sport SVR, Jeep Grand Cherokee Trackhawk, Bentley Bentayga, Rolls-Royce Cullinan?
Ho come l’impressione che l'Urus, in offroad, potrebbe farla franca su tutte.
Nessuno lo eguaglia quando si tratta di dinamiche di guida.
Che si tratti di tortuose strade di montagna o di una pista da motocross, l'Urus si stringe intorno a te, rendendoti molto facile dimenticare che stai guidando un veicolo con sufficiente altezza da terra per andare fuori strada e di cui non devi preoccuparti di raschiare, sul vialetto di casa, lo splitter anteriore.
Quindi, cosa aggiungere ancora?
Questo è sia un vero SUV, che una vera Lamborghini, punto!
I don't Like
A Sant’Agata ci assicurano che i freni carboceramici, ad altissima prestazione, non temono sabbia e pietre. Speriamo!
Lifers Cool
Se siete degli irriducibili del fuoristrada, non fatevi scappare il pacchetto Off-Road dedicato al superSUV italiano; l’assetto è stato rialzato e offre un maggior angolo di attacco e di uscita:
rispettivamente 27,9° (contro i 20,3° della versione standard) e 28,3° (contro i 26,8°). Può bastare?
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Dott.ssa Clara Magnanini e Lilia Guerzoni (Automobili Lamborghini S.p.A.) e a Pista Motocross Orbassano Racing per averci ospitati nella loro location..
Marco Longhini
Autore
Diego Dominici
Fotografo
BACKSTAGE
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