JAGUAR F-PACE 2.0D AWD PORTFOLIO PROVA SU STRADA
Jaguar E-Pace 2.0D
AWD Aut. HSE
prova su strada
La prima volta che ho visto, in una Concessionaria, la Jaguar E-Pace parcheggiata di fianco ad una F-Pace mi è venuto in mente, immediatamente, il Principe Harry.
Il Principe William e il Principe Harry, tanto uniti quanto diversi, così come i due giaguari, così simili, quanto differenti.
Tra William e Harry c'è un legame davvero profondo. I due si vogliono bene e si stimano, pur essendo completamente discordanti caratterialmente.
William si è sempre mostrato come il più serio e rigoroso, l'inflessibile, il perfetto erede al trono; Harry, dal canto suo, è stato per anni lo scapestrato della Royal Family, il secondogenito ribelle da cui potersi aspettare di tutto.
Secondo voi con chi vorremmo passare una serata, noi del Lifersblog, se ne avessimo la possibilità?
Bene.
Se avete indovinato lo capirete dal fatto che, anche dalla Concessionaria Milanese sono uscito con il cucciolo della famiglia che “fa simpatia”, ossia la E-Pace, ma nella sua versione Diesel più potente (spinta dal 2.0 a gasolio da 240 CV) e nell’allestimento TOP, ossia completo di trazione integrale e cambio automatico ZF a nove rapporti; ma, ovviamente, sappiate che esistono anche versioni più economiche, con due ruote motrici e il vecchio (e a molti caro) manuale.
Punti di forza!
Le dimensioni sono speculari a quelle della Range Rover Evoque, la cugina VIP, ma la E-Pace (grazie a poco meno di 3 cm - in lunghezza - in più) sembra decisamente più grande e fruibile.
Esteticamente, poi, ricorda la bassa e aggressiva F-Type più che la sorella maggiore F-Pace. E questo, a parer mio, è il suo vero punto di forza!
Ovviamente rimane un crossover alto e pesante ma, se vi piace la maneggevolezza e non volete rinunciare ad uno dei più belli nel segmento, beh, potrebbe anche fare per voi.
La E-Pace, infatti, privilegia un'impostazione dinamica sportiva, con un assetto che fa poche concessioni alla morbidezza.
E questo ci piace, molto!
Fuori ok, ma dentro?
Se l'E-Pace ti seduce da fuori, l'interno sigillerà il matrimonio.
Entrate e vi ritroverete in un ambiente che si ispira, nuovamente e senza vergogna, ad una F-Type.
Anzi, sotto alcuni aspetti, è addirittura migliore, perché permette a cinque persone di stare comode e di poter usufruire di un bagagliaio con una capacità di 577 litri.
Finalmente il selettore delle marce è ad impugnatura a pistola, al posto dell'odioso pomello rotante che, più di una volta, negli anni passati ci ha reso la vita difficile. Viaggiando, però, potrebbe venirvi la voglia di poggiare la mano proprio li (sbagliatissimo, perché si deve tenere sempre sul volante) e correrete il rischio di trovarvi in “N” senza accorgervene.
L'abitacolo avvolge il conducente e il selettore SportShift è collocato in un'ottima posizione.
L'elegante specchietto retrovisore è senza bordo. Finora l’avevo visto solo sulle Volvo e risulta essere molto elegante.
Le pelli chiare Ebony regalano un bellissimo contrasto con il “Firenze Red” della nostra vettura e si inseriscono, in modo molto premium, su plastiche rassicuranti e solide.
Si ha l'impressione che lo spazio disponibile sia molto di più, anche rispetto ad una F-Pace o alla XE.
Di notte, poi, l'illuminazione interna (configurabile) crea un'atmosfera piacevole e rilassante. Due prese USB si nascondono (sotto il bracciolo) in un enorme vano, con un fermo nel coperchio in modo che i cavi del vostro smartphone (che scorrono verso i grandi portabicchieri rimovibili) non vengano pizzicati.
Poi c’è un porta cellulare.
Due pezzi di plastica verticali in cui inserire il vostro smarthphone. Un’idea (se volete) stupida, ma che si rivela utilissima.
Perché nessuno ci aveva mai pensato prima?
Tecnologia di bordo
Non starò qui ad annoiarvi con la descrizione di quello che c’è e di come funziona. Sappiate solo che sono presenti tutti i principali sistemi di aiuto alla guida (sia su strada, che su superfici scivolose) e anche qualcosa in più, ossia i fari Matrix-Led (opzionali) che hanno la particolarità del sistema di illuminazione anteriore adattivo che consente, quindi, agli altri automobilisti di riconoscere più velocemente la direzione che intendete prendere. Molto utile, soprattutto nelle rotatorie.
Il touchscreen da 10” è configurabile e sfogliabile come un tablet, il navigatore prevede mappe anche per la guida a destra e offre degli apprezzati quadratini laterali per interrompere la navigazione, cosa che risulta spesso un dilemma e provoca accese discussioni.
L'Head-up Display mostra dati importanti dell'auto sul parabrezza, come i cartelli di divieto e i limiti di velocità. Poi, però, succede che la telecamera visualizzi anche quelli relativi alla nebbia e quindi vi chieda, mentre siete in autostrada, sotto il sole e in piena fase di sorpasso, di rallentare fino ai 50 Km/h.
La tecnologia!
C’è anche un display interattivo ad alta definizione da 12,3", ma anche questo va opzionato.
Bello il volante, forse con troppi pulsanti ma privo di paddle, mentre di difficile comprensione il selettore luci (meglio lasciare tutto in automatico).
La creazione di una pedana per poggiare la scarpa sinistra, beh, sarebbe stata gradita.
Trasporta te e i tuoi passeggeri con disinvoltura e comfort
Al volante l’'E-Pace è precisa e reattiva, il controllo del corpo è superbo per un crossover e lo sterzo è privo di distrazioni.
È un’auto stabile, anche se veste cerchi da 20” (a cinque razze), grazie alle sospensioni R-Dynamic che vanno assolutamente previste e scelte. Soprattutto alle basse velocità.
Ma non è così entusiasmante tuffarsi con lei in atteggiamenti “sconsiderevoli”; un po’ per il peso del cucciolo (che si rivela un mangione) ed un po’ per dare retta al marketing (e a quel maniglione, in zona passeggero, che strizza ancora una volta l’occhio alla sportiva di casa) che vi promette faville degne di una supercar.
Sarebbe semplicemente insensato, soprattutto in fase di frenata dove il beccheggio c’è e si sente.
Però è molto simile ad un'auto comoda, molto comoda, e questo credo sia (per un uso cittadino e autostradale) un gran complimento.
Cucciolo complesso!
Insomma, la E-Pace è un cucciolo complesso, con molte motorizzazioni, molti giocattoli e kit a pagamento che ne fanno lievitare velocemente il prezzo; quindi, se non vi accontentate delle versioni più economiche, con lei c’è spesso il rischio di svalicare di soglia e arrivare nel mondo (meno competitivo e inflazionato) dei SUV premium.
Così, per tornare al mio ragionamento iniziale, se è William quello che porta avanti tutto ciò che deve e lo fa con convinzione, poi è sempre Harry quello capace di accendere la magia quando è tra il popolo; così anche l’E-Pace non sarà certo la predestinata alla Corona del Regno, ma è il SUV compatto meglio costruito, spazioso, che ha praticità e tecnologia, nell'attuale gamma Jaguar.
I don't Like
E-Pace NON significa Elettrico; Jaguar NON offre una versione ibrida plug-in, con batteria, di questa vettura e NON ha intenzione di farlo almeno fino al 2021. Per quello c’è l’I-Pace che, però, NON è un Ibrido. Che pasticcio... Non ci hanno pensato al momento di darle il nome?Lifers Cool
Nella fascia di oscuramento del parabrezza c’è un disegno di un cucciolo di giaguaro che segue la sua mamma. Lo stesso viene proiettato, di notte, esternamente dagli specchietti laterali;piccoli dettagli marketing, che fanno aumentare l’autostima e il senso di appartenenza del cliente.
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
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