Test Drive
Alpine A110 S Kit Aero
(prova su strada)

AERODINAMISMO

La A110 S, infatti, si ispira al design iconico della berlinetta, ma ne sottolinea molto la sportività con un misto di aggressività ed eleganza finemente equilibrata.
Rispetto a quella che abbiamo provato un po’ di tempo fa (sotto trovate il link, per rinfrescarvi la memoria), ora può ottenere un kit dinamico che la fa avvicinare molto alla “R”, facendovi risparmiare tempo e denaro.
L'Aero Kit (6.490 €) equipaggia l'A110 S con una pala anteriore in carbonio e uno spoiler posteriore molto pronunciato, ma mai “tamarro”, dando deportanza aggiuntiva, migliorando il carico aerodinamico, le prestazioni ed esaltando il suo spirito sportivo.
Non solo: in opzione è possibile scegliere anche il tetto in fibra di carbonio (altri 2.490€), che riduce il peso complessivo di altri 1,9 kg e riscalda, in modo piacevole d’inverno, il suo abitacolo.

Iniziate a pensarci, vero?

“R” S-personalizzata

La nuova tinta bicolore arancione fuoco/nero profondo, i suoi cerchi in lega Sérac da 18'' GT Race nero diamantati da 18 pollici e un nuovo badge A110 S sul retro e sui davanzali delle porte, completano esternamente il tutto.
Dentro si possono avere sellerie Sabelt® Racing (con tanto di Logo a contrasto), cuciture arancio, pedaliera in alluminio e rivestimenti in microfibra, che possono comprendere anche il volante.

Insomma, bisogna selezionare un po’ con cura gli optional ed i pacchetti aggiuntivi ma, con attenzione (ed anche divertimento) riuscirete a creare la vostra “R” personalizzata.
Del resto, con il suo telaio sportivo e il motore con maggiore potenza, l'A110 S My 2022 è già di serie un meccanismo di alta precisione che offre prestazioni eccezionali che, se fate un’attenta analisi, non differiscono così tanto da quelle della “R”.

S Vs R

110 S

- Velocità massima: 275 km/h
- Accelerazione da 0 a 100 km/h : 4.2 s

- Potenza : 300 CV;


110 R

- Velocità massima: 285 km/h
- Accelerazione da 0 a 100 km/h: 3,9 s

- Potenza: 300 CV.


Dati che, ovviamente, con la diminuzione di peso dovuta all’utilizzo del kit in carbonio sopra descritto, si avvicinano ulteriormente e, almeno su strada, fanno ottenere prestazioni molto simili.


VI HO CONVINTO?

Basta dati, ora si guida!

Del resto la light-car francese continua a conquistarmi già dopo pochi secondi che mi metto alla sua guida e, anche questa volta, mi ha fatto godere ogni centimetro di asfalto percorso.
Guidarla mi ricorda molto la 718 Cayman con il plus che, a differenza della Tedesca, lei trasmette ancora tanta curiosità tra la gente comune e quella sensazione del “conosco-non conosco” che rende piuttosto fiero anche chi è al suo volante.
Una guida quasi analogica e dal gusto vagamente retrò, anche se il sistema operativo è stato di recente aggiornato. Ora supporta Android Auto e Apple CarPlay (via cavo) ed integra un nuovo sistema di telemetria, Alpine Telemetrics, che ricorda un po’ l'R.S. Monitor di Mégane.

La perfezione del cambio

Il cambio automatico doppia frizione EDC a 7 velocità è mappato in modo perfetto. Sia che vogliate correre o andare solo a passeggio, usandola come grand tourer con consumi più che dignitosi per una macchina sportiva. E’ incredibile, anche, come quando lo lasciate in automatico, bastano piccole variazioni di pressione sul pedale dell’acceleratore per fargli intuire immediatamente quello che volete e vi aspettate da lui.
Se il suo selettore è coreografico e patriottico (grazie ai sui colori) è sempre un po' difficile ricordare come inserire la modalità "Park".
Ve lo rammento ancora una volta: bisogna tenere premuto per qualche secondo "N" e attendere che si attivi la modalità "P".
Vi ho dato una dritta non così scontata. Ricordatevelo!

Passa dal comodo al reattivo con un battito di ciglia, mentre il pedale del freno è modulabile quasi come fosse quello di un'auto da corsa.

Ma è tra le curve che i tecnici di Dieppe hanno reso questa berlinetta a due posti un vero bisturi.

E noi ci siamo divertiti a salire e scendere dalla Panoramica Zegna, mettendo alla prova il suo telaio Sport completamente rivisto e con un’altezza da terra diminuita di 4 mm.

Panoramica Zegna?

Passando in modalità Sport le valvole dello scarico si aprono, il cambio diventa più reattivo e ogni scalata viene accompagnata da irresistibili “pops and bangs”. Difficile farne a meno, anche in città e a velocità moderate dove, l’unico problema rimane la propensione a salire di temperatura del piccolo V6, che usa molto le ventole di raffreddamento. Del resto è sì nella posizione giusta, ma anche un po’ sacrificato e coperto.
In abitacolo ci si ritrova “stesi” in un ambiente race (ma anche raffinato e comodo) dominato da Alcantara e inserti in fibra di carbonio; la tecnologia c’è, ma non è mai invasiva, e moltissimi pulsanti si fanno apprezzare proprio per essere ancora presenti.
In sostanza, se la “R”, pari colore e 10 mm più bassa, vi costerebbe 109.110€, la “S” della nostra prova la portate a casa con 15.565€ in meno che, visti i bagagliai anteriore e posteriore molto risicati a disposizione, vogliono dire (volendo) una piccola utilitaria da utilizzare per andarci a fare la spesa.

O meglio la pista?

Certo, a qualche cosa dovrete pur rinunciare, ma tutte specifiche che (fidatevi) rimpiangerete unicamente se frequenterete (come dicevamo prima) in modo frequente la pista:
un cofano anteriore e un lunotto posteriore in carbonio con 3° luce freno, cerchi in lega 18" Aerocarbon, sedili monoblocco Track (struttura in carbonio con imbottiture in microfibra) e cinture di sicurezza racing a 6 punti Sabelt®, Pinze freno Brembo R High-Performance rosse ad alte prestazioni con raffreddamento potenziato.

Risultato?

Fino a 29 kg di sostegno extra rispetto a una A110 S Aero Kit, e 5% di resistenza in meno per raggiungere 285 km/h in pista!

Si, avete letto bene:
in PISTA e non sulla vostra strada di montagna preferita...

Quindi...