695 70 ° Anniversario: l’Abarth destinata ai collezionisti
Test Drive
ABARTH 695
1.4 Turbo T-Jet 180 CV
SERIE LIMITATA
70th Anniversary
(prova su strada)
Ci sono persone (uomini e donne) per cui un'auto è solamente un mezzo di trasporto che serve per spostarsi da un punto A un punto B. E basta...
Poi ci sono quelli, e devo dire che in questo campo gli italiani eccellono, per cui l’auto è ancora una passione.
Tra questi ultimi ci metterei, sicuramente, gli “Abarthisti”.
A loro non interessa che le loro Abarth non abbiano gli ADAS, non si fermino in modo autonomo se incrociano un pedone, non abbiano i tergicristalli automatici, il cruise control adattivo, ne spengano il motore, al semaforo, per via dello “start and stop”.
A dire la verità non gli interessa nemmeno che non esista (ancora) la sesta marcia, la key less o l’avviamento a pulsante.
Loro preferiscono girarla la chiave e lo fanno con grande gioia perché, attraverso questo gesto così primordiale (e, oramai, oserei dire anche quasi giurassico) possono ancora godersi la manualità del mettere in moto e il rombo dello scarico all’accensione del motore.
Gente strana?
Forse...
Ma animata, e questo nessuno può negarlo, proprio da una sana passione: quella per una vettura (dai più ulteriormente modificata, a volte in modo geniale e con creatività sconfinata) che è riuscita a diventare iconica malgrado si faccia prima ad elencare le (poche) cose che ha, rispetto alle (molte) dotazioni che mancano.
Quindi è importante ricordare che, 70 anni fa, se possedevi una Fiat ma sognavi una Ferrari, beh, Carlo “The Magician” Abarth era il tuo uomo. E quel logo, nel formato originale che sta lì, in bella vista, ce lo ricorda!
695=Full Optional
Un gioco fatto di adrenalina, performance e divertimento che, nelle versioni 695 (che sono, da sempre, quelle che io preferisco visto che appartengono ad una sorta di nicchia a parte) vi fa risparmiare di giocare con il configuratore dandovi (quasi) sempre tutto di serie. Anche se a caro prezzo...
Lo scarico Record Monza attivo, quindi, arriva come kit standard e (parere personale) ha un sound fantastico e inconfondibile, fatto di sibili e scoppiettii!
Molto meglio di altri che potrebbero sembrare più blasonati, fidatevi.
Di serie ci sono anche i cerchi in lega Supersport (neri e opachi) da 17 pollici, le pinze freno Brembo (rosse) e un differenziale a slittamento limitato. Anche la vernice verde è nuova.
Abarth la chiama “Verde Monza 1958” ed è un omaggio al colore della 500 Abarth che ha stabilito sei record sul circuito italiano.
Il tutto è abbinato al grigio Campovolo (spoiler, body kit, DAM anteriore e calotte degli specchi) e ad alcuni sticker ripresi sulla carrozzeria (tra i quali lo scorpione sul cofano e il tetto a scacchi).
Io la comprerei così ma, se non fate parte dei “fan più integralisti”, sappiate che sono disponibili anche altri quattro colori.
Inside
Dentro punta più ad un concetto sportivo e lo fa con un volante dalla corona in Alcantara e il diametro generoso, davanti a dei fantastici sedili “Sabelt Tricolore”.
Un uomo di corporatura massiccia li odierà. Ma io mi ci "inserisco" perfettamente e la sensazione nel farmi toccare dai fianchetti mi da (sempre) un senso di sicurezza e complicità.
Il resto è quello che trovate anche dentro una più economica 595, con Apple CarPlay e Google Android Auto resi disponibili attraverso il sistema Uconnect™ 7” HD, comprensivo di radio DAB.
Schermo ad alta definizione e l’Abarth Telemetry, un’applicazione integrata che consente di misurare le proprie prestazioni se la porterete (e so che lo farete) a qualche track-day!
Guidatori dalla personalità forte...
Chi sperava in qualche CV in più rispetto alle "Esseesse" rimarrà deluso, perché il suo motore è il turbo da 1,4 litri da 180 (noto come T-Jet) che è l'allestimento di gran parte delle 695.
Quindi il più potente della gamma, che si accende con un “gargarismo” adorabile ma che, volendo, riesce persino a fare i 13 km/l.
La 695 è come un cucciolo chiassoso che ha molta voglia di giocare, ma non cerca attenzioni o sfide troppo difficili per divertirsi e, di conseguenza, farvi divertire.
Disposti ad accettare (anche) qualche sacrificio...
Le parole che vi capiteranno più spesso, in testa, provandola è: ALTO e DIVERTENTE.
Il posto guida rialzato crea qualche ansia, soprattutto se siete di statura importante e il volante (che ha poco raggio di sterzata) non si regola in profondità. Il baricentro e la linea di cintura sono alte.
La posizione del cambio, manuale a 5 rapporti, non è certo da sportiva. Alla fine, però, visto che la maggior parte di voi la userà anche come prima vettura, quel suo essere posto in alto e facile da manovrare garantisce divertimento senza grossi sforzi. Il turbo lag “waaaait-for-it” è vecchio stile e aumenta la sensazione di velocità. I freni sono belli da vedere, ma anche tenaci (penalizzati solo dall’accensione delle quattro frecce, quando li si schiaccia, che è un po’ troppo oppressiva e andrebbe meglio regolata per non distrarre).
Sport Attack!
Il passaggio alla modalità “Sport”, oltre a porre il contagiri al centro dell’attenzione, migliora la risposta dell'acceleratore.
Il retrotreno rimane notoriamente ballerino e nei cambi di direzioni, violenti, l’altezza si sente. Ma il telaio è sincero e l’assetto rigido, secco nelle sue reazioni, vi fa capire quando è meglio non chiedergli di più...
È vero, le buche e le sconnessioni delle nostre strade, non saranno mai un toccasana per la vostra schiena, ma poi bastano due curve per ritrovare il sorriso, grazie agli ammortizzatori Koni anteriori e posteriori.
Imparate a gestire il suo TTC (elettronica al servizio del pilota) e vedrete che vi darà molte soddisfazioni e sensazioni al volante. Enormi se commisurate alle sensazioni che riesce a trasmettere.
Non sai perché, ma la vuoi e la compreresti all’istante.
Unisce i pregi di una 595 Competizione ad un design unico e davvero bello. Ecco perché, alla fine, mi sento di consigliarla...
Questione di... Spoiler!
Lo spoiler regolabile è la vera novità (nerd ed esclusiva) di questa 695. È un tributo al concetto di performance del fondatore e permette di rafforzare il carico sull’assale posteriore, che aumenta all’aumentare dell’inclinazione dello spoiler stesso.
Ovviamente di questo non vi accorgerete nella vita di tutti i giorni, o nel vostro percorso casa-lavoro, ma (forse) solo in pista.
Così, immagino, inizialmente tutti finiranno per tenerlo completamente alzato, ma solo perché apparirà una scritta Abarth (molto seducente) e vi ricorderà quello della Delta Integrale.
Sappiate, però, che cambiare la sua inclinazione non è cosa facile.
Occorre essere in due persone, in piano, ed utilizzare una chiave a brugola da 3 mm che, ovviamente, è in dotazione ed è collocata in una busta all’interno del cruscotto.
Se lo fate, ricordate sempre di partire dal lato destro, di accertarvi di aver completati i 5 giri richiesti alle viti di serraggio e, ovviamente, di aver scelto la stessa progressione (tramite la scala graduata posta sul fianco dello spoiler) sia sul lato destro, che sinistro.
Se andate in un lavaggio a rulli, ma anche a lancia, è consigliato tenerlo in posizione orizzontale.
Scommettete che, passato l’entusiasmo iniziale e se non siete assidui frequentatori di track-day, sarà così che lo terrete (poi) per sempre?
Ovviamente, i benefici vanno cercati in pista e solo in determinate condizioni.
Diciamo che alla sua massima inclinazione, in curvoni ampi (quindi sul misto veloce) aumenta il carico aerodinamico che, ad alta velocità, vi fa ridurre fastidiose correzioni sullo sterzo.
Delusi? Spero di no...
Nota bene
Come tutte le 695 è un’edizione limitata e numerata.
Peccato, però, la targhetta non riporti il progressivo (come avveniva di solito) ma un più generico “One of 1949” (anno di fondazione della casa) che farà bella vista su tutti i modelli.
I collezionisti non la prenderanno bene...
Un po’ come la vostra assicurazione che, al momento della stipula del contratto tenderà a trattarla come un’Abarth normale, visto che nei loro database non troveranno nessuna 695. E questo nonostante, quando la comprate, vi diranno che tutte le edizioni limitate dello Scorpione entrano di diritto nel Registro Abarth e ricevono fin da subito il riconoscimento di vetture d’interesse collezionistico e storico. Quindi dovrebbero acquistare valore nel tempo! Allora, perché non trovano posto, nemmeno, nei listini dell’usato?
Occhio, quindi, al valore residuo in caso di furto (perché si sa, le Abarth piacciono, e molto, ai ladri) al fine di evitare spiacevoli (e durature) azioni legali quando le Assicurazioni proveranno a sottopagarvela.
Insomma...
Servono personalità e difetti per rendere umana un’auto e, senza nulla togliere alla Fiat, evitate di chiamarla 500 perché lei è una 695, una 695 Abarth!
E il fenomeno Abarth è qualcosa che riunisce, aggrega molte persone, fa nascere amicizie e addirittura amori.
...E poi volete mettere "la soddisfazione nell'umiliare auto più grandi e più costose con una piccola sportiva - definita, da qualcuno - modesta"?
I don't Like
Il manualetto che spiega come regolare lo spoiler.
E’ l’elemento identificativo di questa 695, quindi (forse) bisognava integrarlo nel manuale d’uso o stamparlo con della carta lucida e a colori, non con un triste foglietto fotocopiato.
Lifers Cool
Sulla carta, la 695 sembra una follia, ma è un “ferro” che (nonostante sia stato lanciato nel 2007) rimane decisamente accattivante ancora oggi e sposa, perfettamente, la ricerca della performance a 360 gradi nel campo dell’elaborazione.
VIDEO
Qualche considerazione rubata dalle stories di Instagram (seguiteci @lifersblog) e, soprattutto, il suo sound
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Abarth Italia nelle persone del Dott.ssa Chiara Garbuglia e Andrea Marco Costanzo
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