Valhalla di Aston Martin evolve rispetto al concept AM-RB 003
È stato un lungo processo di sviluppo, ma pare che la supercar Valhalla di Aston Martin sia alle fasi finali e mancano pochi mesi alla sua entrata in produzione, secondo la Casa Inglese.
Ne verrano costruite solo 999 unità!
La Valhalla è stata presentata come concept AM-RB 003 al salone dell’auto di Ginevra del 2019, svelata insieme all’hypercar Valkyrie e a un secondo concept di supercar a motore centrale denominato Vanquish. Sebbene il concept Vanquish fosse stato originariamente pianificato per la produzione, è stato in seguito sostituito con un tradizionale design da gran turismo V12 a motore anteriore, che ha debuttato all’inizio di quest’anno come Vanquish model year 2025.
Come potete vedere in queste immagini la Valhalla si è evoluta in modo significativo dal concept. Sviluppato inizialmente in collaborazione con il team di Formula 1 Red Bull Racing, il progetto è passato poi interamente nelle mani di Aston Martin Performance Technologies, la divisione di ingegneria e consulenza, dopo che la casa automobilistica ha lanciato il proprio team di F1 nel 2021.
Uno dei cambiamenti più significativi è il gruppo propulsore. Il concept AM-RB 003 presentava un sistema ibrido plug-in con un motore V6 di nuova concezione, ma la Valhalla lo sostituisce con un V8 biturbo da 4,0 litri (di origine Mercedes-Benz AMG) simile a quello utilizzato nelle auto sportive Vantage e DB12, ma con un sistema di lubrificazione a carter secco. Il V8 funziona in tandem con tre motori elettrici: due che azionano le ruote anteriori in modo indipendente e uno è posizionato tra il V8 e una trasmissione automatica a doppia frizione (8 velocità) per aiutare a guidare le ruote posteriori. Questo terzo motore carica anche la batteria, supporta la sincronizzazione delle marce e fornisce coppia al motore. Infine, funge da motorino di avviamento.
Aston Martin afferma che il gruppo propulsore eroga una potenza combinata di 1.064 CV, consentendo un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 2,5 secondi e una velocità massima di 350 Km/h. I motori elettrici contribuiscono alla frenata rigenerativa, al torque vectoring e a un differenziale elettronico a slittamento limitato nella parte posteriore. La Valhalla può anche funzionare in modalità esclusivamente elettrica (tramite i motori anteriori) fino ad una a velocità di 130 Km/h, sebbene Aston Martin non abbia ancora chiarito l’autonomia.
Tutta questa tecnologia ha un peso penalizzante. Aston Martin dichiara un peso a secco di 1.655 Kg, se equipaggiata con opzioni leggere. Gli sforzi per ridurre al minimo il peso includono l’uso di una vasca centrale in fibra di carbonio (costruita secondo gli standard F1), pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio e telai ausiliari in alluminio, fissati alla parte anteriore e posteriore della vasca.
Anche il design esterno della Valhalla si è evoluto rispetto al concept AM-RB 003, con nuovi fari, una griglia più ampia, prese d’aria laterali più grandi e un design posteriore aggiornato, probabilmente su misura per il gruppo propulsore rivisto. L’aerodinamica gioca un ruolo chiave, con elementi attivi che generano deportanza alla velocità massima. L’alettone posteriore estensibile, parte del sistema aerodinamico attivo, incorpora un sistema di riduzione della resistenza aerodinamica (DRS) e una funzione di freno ad aria.
Non mancano ulteriori ispirazioni F1, in particolare per il sistema di sospensioni.
Le sospensioni anteriori sono dotate di aste di spinta in stile F1 con molle e ammortizzatori montati internamente; in particolare gli ammortizzatori DTX di Bilstein, che offrono un’ampia gamma di impostazioni tra comfort e prestazioni.
Le sospensioni posteriori sono costituite da una configurazione multi-link con molle elicoidali, gli stessi ammortizzatori DTX e una barra antirollio. Le caratteristiche aggiuntive includono rotori dei freni in carbonio-ceramica, pneumatici Michelin Pilot Sport S 5 specifici, montati su cerchi da 20″ nella parte anteriore e da 21″ in quella posteriore. Un selettore delle modalità di guida, con Pure EV, Sport, Sport+ e Race. I conducenti possono anche regolare il sistema di stabilità elettronica, con una modalità che disattiva completaente il sistema per la guida in pista.
Per gli interni, i designer hanno incorporato un volante quadrato (sostenuto da grandi paddle), ampie finiture in carbonio forgiato e una coppia di schermi digitali per il quadro strumenti e il sistema di infotainment. Questi schermi sono posizionati in cima a un rinforzo in carbonio che si estende per tutta la larghezza dell’abitacolo, che è intenzionalmente minimalista. In linea con l’obiettivo del Chief Creative Officer di Aston Martin Marek Reichman di creare un design “puro” per mantenere l’attenzione esclusivamente sulla guida.
La produzione della Valhalla inizierà nel secondo trimestre del 2025, proprio mentre Aston Martin conclude la produzione della Valkyrie, dopo che ne saranno state costruite in totale 275 unità, tra cui le coupé, decappottabili e uso pista. Aston Martin ha in programma di aggiungere altri ibridi plug-in alla sua gamma , mentre il debutto del primo EV è stato posticipato al 2026, rispetto al lancio originariamente previsto per il 2025.
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