Tourbillon, Bugatti ridefinisce l’auto ipersportiva!
Nel 2004, il rinato marchio Bugatti ha trasformato il mondo delle prestazioni e del lusso automobilistico con un’auto ipersportiva da 1.001 CV: la Veyron.
Nel 2016 è succeduta un’altra impresa ingegneristica così ambiziosa da azzerare tutte le aspettative di prestazioni: la Chiron, la prima vettura da 1.500 CV al mondo.
Al centro di queste auto c’era il motore automobilistico più avanzato al mondo: un W16 quad-turbo da 8,0 litri.
Ora, 20 anni dopo aver inventato l’auto ipersportiva, Bugatti ridefinisce completamente il concetto con un propulsore e una piattaforma completamente nuovi.
Questa è la Bugatti Tourbillon.
Essendo la prima Bugatti in più di 20 anni a non essere alimentata dall’iconico motore W16 è stato scelto il nome Tourbillon perché riassume perfettamente il carattere di questa vettura. Una parola francese, un’invenzione orologiera di un genio svizzero che visse in Francia nel 1801. Dopo oltre 200 anni è ancora venerato come l’apice dell’orologeria. Come ogni Bugatti dell’era moderna, il Tourbillon è “plasmato dalla velocità” e da quattro elementi di design Bugatti ispirati alla storia: la capacità di viaggiare a più di 400 km/h, la griglia a ferro di cavallo, la Bugatti Line, la cresta centrale e la spaccatura bicolore.
La filosofia progettuale degli interni si è concentrata sull’atemporalità. Ispirati dal mondo dell’orologeria, in cui orologi da polso di oltre 100 anni possono ancora essere indossati e utilizzati oggi, integrati perfettamente nella moda e negli stili di vita moderni, i team di progettazione e ingegneria sono stati pionieri di un’autentica esperienza analogica in cabina. Un quadro strumenti progettato e realizzato con l’esperienza degli orologiai svizzeri.
Composto da più di 600 parti e costruito in titanio e pietre preziose come zaffiro e rubino. La corona del volante ruota attorno ad esso: una configurazione nota come volante a mozzo fisso. La console centrale è una miscela di cristallo e alluminio, che rivela l’intricato funzionamento degli interruttori e della leva di avviamento del motore che ospita. Ma nascosto alla vista finché non lo si desidera c’è anche uno schermo digitale ad alta definizione, che visualizza i dati del veicolo e offre una connessione mobile senza interruzioni.
I sedili sono fissati al pavimento per essere quanto più leggeri e bassi possibile, la pedaliera può essere regolata elettricamente avanti e indietro per garantire a tutti una posizione di guida comoda. Grazie a questa nuova soluzione, gli interni risultano spaziosi, rendendolo ideale per i viaggi più lunghi e per l’uso quotidiano.
Anche il sistema audio è stato progettato senza altoparlanti e woofer tradizionali, optando per un sistema avanzato che presenta eccitatori sui pannelli delle portiere e in tutta l’auto per utilizzare i pannelli interni esistenti come altoparlanti. È un sistema più leggero ed efficiente rispetto ai sistemi audio tradizionali.
In totale, il Tourbillon produce 1.800 CV di cui 1.000 dal motore a combustione stessa e 800 CV dai motori elettrici. Costruito con materiali leggeri, il motore pesa solo 252 kg.
I motori elettrici sono alimentati da una batteria da 800 V raffreddata ad olio da 25 kWh alloggiata nel tunnel centrale e dietro i passeggeri. Con la trazione integrale e il torque vectoring completo, offre la massima trazione e agilità. L’asse anteriore elettrico ospita due motori elettrici, con un ulteriore motore sull’asse posteriore, per un totale di 800 CV dal sistema di propulsione elettrica (consente un’autonomia completamente elettrica molto utilizzabile di oltre 60 km).
Il Tourbillon vanta prestazioni notevolmente migliorate, un sistema di propulsione elettrico molto potente, un pacco batteria di grandi dimensioni e tuttavia pesa meno del Chiron, a testimonianza dell’incredibile ingegneria dietro il Tourbillon. Grazie alla combinazione di un propulsore ibrido estremamente avanzato e di un’ingegneria leggera, un packaging efficiente e un’aerodinamica avanzata, il Tourbillon ridurrà significativamente le emissioni rispetto al suo predecessore.
I freni sono altrettanto avanzati e vantano la più avanzata tecnologia carboceramica. Viene introdotto un sistema Brake-by-Wire su misura come gli pneumatici Michelin Pilot Cup Sport 2 – 285/35 R20 all’anteriore e 345/30 R21 al posteriore.
La Bugatti Tourbillon entra ora nella fase di test, con i prototipi già in strada in previsione delle consegne ai clienti nel 2026. Verranno costruiti un totale di 250 esemplari, con un prezzo iniziale di 3,8 milioni di euro netti. L’assemblaggio manuale avrà luogo presso l’Atelier Bugatti di Molsheim, dopo gli ultimi modelli Bugatti con motore W16, Bolide e W16 Mistral.
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