Testadoro è una storia fatta di passione Essenziale!
Testadoro è una storia fatta di passione.
E fino a qui, direte voi, è una storia come tante.
Poi però sentite parlare Dario Pasqualini (la mente dietro a questo progetto) che in questa impresa si è imbarcato con il suo team di battilastra e capite che questa storia ha un fascino unico.
Oggi siamo stati al Museo dell’Automobile di Torino per vedere da vicino quello che ufficialmente è il calcio d’inizio di un’avventura che durerà circa sei mesi.
Testadoro è un marchio storico e dimenticato di quella Torino delle corse che fa parte dell’epoca in cui “correvano gli Eroi” come giustamente si legge sul sito della casa.
Nonostante la vita breve del marchio, la “Squadra Testadoro” potè vantare tra i suoi piloti nomi del calibro di Elio Zagato e Nuccio Bertone.
Il primo splendido progetto a vedere la luce è stata la Barchetta 1951, incompiuto del 1951 da Gilberto Colombo e portato a termine da questo team affiatato.
Ma il motivo che ci ha portato oggi al Mauto si chiama Essenziale.
Progetto numero 2, questa volta si propone di portare sulle strade moderne una Berlinetta dal carattere romanticamente vintage.
Perché “essenziale”?
Perché la vettura sarà un inno alla purezza e alla sobrietà dello stile torinese. Purezza non solo di linee ma anche di materiali, puntando alla fusione di forma e funzione attraverso la sottrazione di tutto ciò che, appunto, non è Essenziale.
La Testadoro Essenziale verrà infatti modellata in un padiglione dedicato del Mauto, allestito per l’occasione come una vera boita torinese degli anni 50. Qui prenderà forma giorno dopo giorno il modello di stile su cui poi verrano posati i fogli della carrozzeria che verranno modellati come una volta. E’ proprio questa la particolarità di questo progetto, non solo lavorare “alla luce del sole”, come non era mai stato fatto prima, ma utilizzare un vero e proprio sapere antico, quella tradizione del battilastra che va ad estinguersi sempre di più.
Vedere dal vivo questo progetto è un’occasione unica per apprezzare quel sano tocco di follia che porta a realizzare oggetti meravigliosi.
Ma verranno prodotte in serie?
No, ogni esemplare viene realizzato a mano e ha la particolarità di essere unico, con i suoi errori artigianali che ne accrescono il fascino.
Vedere la passione all’opera sarà un piacere e noi del Lifersblog passeremo sicuramente per dare supporto a questo progetto fuori dal tempo.
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