Primo Test Drive KIA Sportage 2.0 CRDi 4WD aut. GT Line (prova su strada)
Test Drive KIA Sportage 2.0 CRDi 4WD aut. GT Line (prova su strada)
POTENZA: 185 CV – PREZZO: € 35.250,00
Aggiornare profondamente una vettura che sta tirando forte sul mercato può sembrare un passo coraggioso, ma è sempre pianificato da tempo: le Case, infatti, programmano con parecchi anni di anticipo le tappe evolutive di un modello, e raramente escono da questo preciso programma a lungo termine. Osservando la nuova Kia Sportage, poi, si percepisce chiaramente come la Casa Coreana nutra la precisa e ferrea volontà di procedere secondo un piano di crescita molto determinato, giocando di anticipo senza dormire sugli allori. A maggior ragione quando si tratta del modello di punta, che non a caso l’A.D. di Kia Italia, Giuseppe Bitti, nel corso della conferenza stampa di presentazione ha definito “brand ambassador”…
Perché il suv medio-compatto della casa coreana, giunto ora alla quarta serie proprio in concomitanza col suo ventesimo compleanno, nella sua storia ha venduto sino ad oggi qualcosa come 3,3 milioni di unità nel mondo, 450.000 in Europa e non è andato lontano dalle 100.000 in Italia. D’altronde, nel 2015 Kia ha messo in circolazione – nei circa 150 Paesi in cui è presente – oltre 3 milioni di auto, e per il 2016 conta di crescere ancora, ampliando la sua gamma con l’arrivo – già nel corso di quest’anno anche da noi – di due modelli completamente nuovi, cui si aggiungeranno quattro lanci tra serie speciali e restyling.
Torniamo però ad occuparci della nuova Sportage. Ciò che cambia totalmente è il frontale, molto più aggressivo: addio linee taglienti e nette, bentornate curve e rigonfiamenti. La fiancata, invece, stilisticamente varia poco, mentre meno avvertibili ma forti sono i cambiamenti nel posteriore, a nostro parere la parte più riuscita. Le dimensioni aumentano, ma in maniera contenuta: più 4 centimetri di lunghezza, più 3 di passo, adesso pari rispettivamente a 4.480 e 2.670 mm. Larghezza e altezza, invece, restano invariate.
Significativa e curata la ristilizzazione dell’intero abitacolo, dove cresce leggermente il già apprezzabile spazio per passeggeri e bagagli, ma soprattutto si percepisce la superiore qualità di finiture e montaggi, ora sullo standard della più grossa Sorento. Sale dunque anche la sensazione di agio non appena si sale a bordo, soprattutto nel caso del ricco allestimento top GT Line oggetto di questo nostro “primo assaggio”, proposto a circa 35.000 euro con la trazione integrale e il propulsore 2.0 CRDi nella variante da 185 CV, e qui dotato di cambio automatico/sequenziale a 6 rapporti: un’opzione, quest’ultima, ottenibile con supplemento di 2.000 euro.
Sempre disponibile anche nella regolazione da 136 CV, il turbodiesel coreano è stato profondamente ottimizzato, con un nuovo monoblocco più leggero e vari interventi che ne hanno incrementato la coppia, adesso con ben 400 Nm nella versione più potente, e 373 nell’altra. La nuova Sportage a trazione integrale si può avere anche con un vivace 1.6 turbo benzina da 177 CV, dotato di un nuovo cambio a 7 rapporti a doppia frizione, mentre optando per la sola trazione anteriore in gamma troviamo il 1.6 aspirato a iniezione diretta di benzina da 132 CV e il 1.7 turbodiesel da 115 CV.
Impressionante la dotazione dell’allestimento top GT Line, che si distingue per le ruote da 19”, i fendinebbia “ice cube” a led, le slitte paracolpi e lo scarico doppio cromati, oltre a specifiche finiture esterne e interne, e che porta con sé compresi nel prezzo – tanto per citare i principali – accessori di pregio quali i sedili in pelle (tutti riscaldabili e con gli anteriori a regolazione elettrica), il tetto panoramico apribile, i fari bi-xenon adattivi e con lavafari, l’impianto audio JBL, il display centrale da 8” con navigatore satellitare e retrocamera. Con ulteriori 2.000 euro, infine, si può avere il “Techno Pack”, che riunisce il portellone ad apertura elettrica a importanti dispositivi di sicurezza attiva quali la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento di corsia, la segnalazione del sopraggiungere di un veicolo nell’angolo morto posteriore e l’avviso di arrivo di un veicolo mentre si esce da un parcheggio a pettine.
Le sensazioni dinamiche sulla nuova Sportage sono molto positive: elevata silenziosità, motore corposo e fluido (che diventa vigoroso e reattivo in modalità sport), telaistica solida e compatta, sterzo pronto e omogeneo. Evidentemente la maggiore rigidità torsionale, ottenuta con l’uso di acciai speciali, porta i suoi frutti anche nell’uso normale. Un bel contributo viene poi dalla nuova servoguida elettrica, il cui motorino si trova ora direttamente sulla cremagliera, mentre per il tipo di test non abbiamo potuto apprezzare la migliorata aerodinamica, con Cx sceso da 0,35 a 0,33, che dovrebbe comportare anche un lieve miglioramento nei consumi.
Valido anche il lavoro svolto dall’automatico/sequenziale a 6 rapporti, apprezzabilmente veloce e soprattutto molto fluido negli innesti. Attrezzata con grandi ruote da 19 pollici, la GT Line gode anche di regolazioni dell’assetto più sportive rispetto alle altre versioni: nella guida risulta infatti piacevolmente “piatta” e precisa, pur mantenendo discrete capacità di assorbimento delle asperità dell’asfalto. Pochi metri su un normale sterrato non ci hanno certo permesso di mettere in crisi la trazione integrale, rimasta comunque invariata, col sistema di gestione automatica “bloccabile” in 4×4 permanente con un pulsante per godere della massima motricità quando serve. Presente anche il sempre utile HDC, controllo automatico della velocità in discesa.
Per concludere, al di là dell’impatto estetico, anche nella sostanza la nuova Sportage ha compiuto un netto passo avanti. In lancio proprio in questo mese di febbraio, vede spaziare il proprio listino dai 21.000 euro della 1.6 benzina da 132 CV con trazione anteriore e allestimento di base “Active”, ai circa 35.000 delle top 4×4 1.6 turbo benzina o 2.0 a gasolio, negli allestimenti Rebel e GT Line.
Ecco la video-prova, in collaborazione con Garage TV Show:
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