Sport Turismo: Porsche completa le cinque versioni Panamera presenti

Prima di natale abbiamo partecipato alla presentazione stampa della nuova Panamera e, nell’articolo ad essa dedicato (leggi qui) avevamo già prospettato un ampliamento della gamma con una nuova variante di carrozzeria: ossia la Sport Turismo.
Oggi, con grande piacere, la stiamo osservando con più calma (in anteprima italiana) dopo averla già studiata (con attenzione) al Salone dell’Auto di Ginevra.

Porsche Sport Turismo

La Sport Turismo completa le cinque versioni già presenti: Panamera 4, Panamera 4S, Panamera 4S Diesel, Panamera 4 e-Hybrid e Panamera Turbo. Qui è proprio basata su quest’ultima, ossia la berlina sportiva di alta gamma, con una potenza di 404 kW/550 CV; non è un caso, quindi, che la nuova shooting break (come la definisce Venceslas Monzini) dall’inconfondibile design venga presentata all’interno di un loft milanese (www.10watt.it), visto che (nonostante mantenga le dimensioni del modello da cui deriva) fissa nuovi standard nel segmento delle auto di categoria superiore, diventando sempre più versatile e spaziosa, oltre che sportiva.

Porsche Sport Turismo

Grazie all’ampio portellone posteriore, alla soglia di carico ribassata, al volume del vano bagagli ampliato e ad un concept dei sedili 4+1, il nuovo modello risulta perfetto per passare ogni esame di adattabilità e idoneità all’uso quotidiano, pur sfruttando tutte le innovazioni della gamma berlina che è stata completamente rinnovata (solo) l’anno scorso.

Porsche Sport Turismo
Fra queste: il Porsche Advanced Cockpit digitale, sistemi di assistenza all’avanguardia come il Porsche InnoDrive (incluso sistema adattivo di regolazione della velocità), soluzioni per il telaio (come l’asse posteriore sterzante), il sistema di stabilizzazione elettronica del rollio Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC Sport) e i potenti motori. Inoltre dispone di serie del Porsche Traction Management (PTM), una trazione integrale attiva con frizione a lamelle a controllo elettronico. Se poi la vostra scelta cade sui modelli S, o superiori, l’equipaggiamento di serie comprenderà anche le sospensioni pneumatiche adattive con tecnologia a tre camere.

Dicevamo dimensioni (malgrado la vista, a volte, possa ingannare) identiche alla versione berlina, ma con un design della parte posteriore (a partire dai montanti centrali) decisamente più eclettico.
Lungo le spalle pronunciate si sviluppano le linee tese e filanti dei cristalli laterali e il profilo del tetto allungato. La linea di quest’ultimo, che fluisce verso la parte posteriore, è meno pronunciata rispetto a quella dei cristalli laterali e origina l’inconfondibile e caratteristico montante posteriore, che scorre lungo le spalle nello stile coupé.
Nella parte superiore della vettura, il tetto termina in uno spoiler adattivo, che è un elemento dinamicamente molto importante per questa vettura (come ci spiega anche Max Busnelli).

Porsche Sport Turismo

L’angolo di inclinazione dello spoiler può essere posizionato su tre livelli diversi, in base alla situazione di guida e alle impostazioni della Sport Turismo, aumentando la deportanza all’asse posteriore di ulteriori 50 kg.
Fino ad una velocità di 170 km/h questo elemento aerodinamico, componente centrale del sistema Porsche Active Aerodynamics (PAA), rimane in posizione retratta con un angolo di -7 gradi, riducendo la resistenza aerodinamica e contribuendo ad ottimizzare i consumi.
A partire da 170 km/h, lo spoiler sul tetto fuoriesce automaticamente in posizione Performance e, con l’angolo d’inclinazione di +1 grado, migliora la stabilità di guida e la dinamica trasversale. Nelle modalità di guida Sport e Sport Plus, lo spoiler sul tetto raggiunge questa posizione già da 90 km/h. A partire da questa velocità e con il tetto panoramico opzionale aperto, il PAA adatta attivamente l’angolo d’inclinazione dello spoiler aumentandolo di 26 gradi. In questo caso, lo spoiler contribuisce a ridurre al minimo i rumori provocati dal vento.

Porsche Sport Turismo

Altra particolarità della nuova Sport Turismo è che è la prima Panamera ad essere equipaggiata con tre sedili nella zona posteriore. I due sedili singoli esterni, in linea con i requisiti sportivi e di comfort della gamma, hanno permesso di creare nella zona posteriore (anche su richiesta dei clienti) una configurazione dei sedili 2+1. La linea del tetto più alta facilita l’accesso alla vettura nella zona posteriore e assicura uno spazio nettamente più ampio nella zona della testa.

Porsche Sport Turismo

La grande apertura del portellone posteriore, ad azionamento elettrico di serie, e il bordo del vano di carico alto solo 628 mm, infine rendono molto più semplici le operazioni di carico del vano bagagli. Fino al bordo superiore dei sedili posteriori, la Sport Turismo offre un volume di carico pari a 520 litri (la Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo: 425 litri), ben 20 litri in più rispetto alla berlina sportiva. Caricando il vano bagagli fino al tetto e con i sedili posteriori ribaltati, il volume di carico aumenta di ulteriori 50 litri.
Gli schienali dei tre sedili posteriori possono essere reclinati separatamente o completamente (rapporto 40:20:40), lo sblocco dal vano bagagli è elettrico. Con tutti gli schienali reclinati, la superficie di carico è pressoché piatta.
In questo caso, il volume aumenta fino a 1.390 litri ed è disponibile (su richiesta) un sistema di gestione del carico e una presa da 230 Volt.

Porsche Sport Turismo

La nuova Porsche sarà prodotta nelle cinque diverse motorizzazioni già presenti per la berlina sportiva e può essere ordinata da subito. In Italia si parte dai 243 kW/330 CV della Panamera 4 Sport Turismo (che viene offerta a partire da 101.502 Euro) e si arriva fino ai 404 kW/550 CV della Panamera Turbo Sport Turismo che ha un prezzo iniziale di 164.088 Euro, IVA inclusa. La Panamera 4S Diesel Sport Turismo (310 kW/422 CV) parte da 128.586 Euro. Il lancio sul mercato europeo è previsto il 7 Ottobre 2017.

Marco Longhini

Giornalista iscritto all'Ordine, insegue da sempre (creando strani incastri) le sue due più grandi passioni, AUTO e MUSICA. Ha partecipato a numerosi corsi di guida performance e si definisce un "car addicted"; a differenza di molti colleghi, però, è più interessato ai pregi e difetti con la loro convivenza, che alla quantità di fumo che sono in grado di generare dalle ruote posteriori. Vive nell'eterno dilemma: "lusso o prestazioni" ? Fondatore del Lifersblog (ora casa di villeggiatura) si augura diventi presto il suo domicilio principale...