Renault 5 E-Tech Electric – Primo Test Drive
Renault 5 E-Tech Electric (Iconic cinq comfort range)
Potenza 150 CV – Prezzo 38.448€
Una storia moderna narra che quando Luca de Meo (amministratore delegato del gruppo) arrivò in Renault e gli fecero vedere i progetti, al momento “bocciati” (tra questi anche quello che riguardava un prototipo della R5), disse immediatamente:
“Questa va fatta e sarà l’emblema del nostro futuro. La 5 è la Renault!”.
Come dargli torto…
Da sempre ritengo che le auto vadano comprate con il cuore. E se anche voi siete d’accordo con me, sono sicuro che la R5 la mettereste volentieri nel vostro garage.
Da quando ha iniziato a circolare sul web, ed ora sulle nostre strade, non mi è mai capitato di sentire qualcuno che non abbia mosso parole di simpatia e ammirazione nei riguardi del suo design.
È bellissima. E dubito che possiate smentirmi, anche se siete degli irriducibili contestatori.
Poi è piena di piccole cose (magari inutili) ma che le danno un tocco “magico”.
Vogliamo parlare della leva del cambio situata al volante, personalizzabile nella grafica, che replica la forma della custodia di un rossetto di Chanel?
Spettacolare!
Oppure dell’accessorio che funge da porta baguette?
Incredibile!
O che nelle tasche dei sedili posteriori e nascosta una etichetta colorata e pop che racchiude l’evolversi di tutti i modelli R5 usciti?
Epica!
Potrei continuare, ma preferisco siate voi a scoprirli tutti, quando andrete a vederla in qualche show room. Fatelo. Ne vale la pena.
Quindi i designers hanno fatto un ottimo lavoro. E gli ingegneri pure, perché (almeno nella sua versione più potente, ovvero quella da 110 KW abbinata alla batteria da 52 KWh) risulta comoda ma, volendo, anche divertente da guidare.
Ci abbiamo fatto un bel giro, tra il traffico di Milano, l’autostrada dei Laghi e le curve del Lago di Como. L’handling è molto buono, ora capisco gli ottimi risultati ottenuti con l’Alpine A290, le sospensioni cambiano radicalmente a seconda di come utilizzate il “Multi Sense” e sono, sicuramente, uno dei suoi punti di forza. Merito del multilink che gestisce in modo efficace dossi e buche.
La frenata è ben modulabile (anche in “B”, ossia in modalità di recupero della batteria) e lo sterzo (dalla forma squadrata) non è niente male, soprattutto per questa fascia di prezzo.
Un po’ come l’isolamento interno che riduce in modo significativo il frastuono della città.
Però c’è un ma…
E’ una vettura “anche elettrica“!
E, al momento, questa cosa pare non incontrare (almeno in Italia) molto consensi.
Questo è un vero peccato. Soprattutto quando ci inoltriamo nel comparto city car, ma provviste di personalità e ad un’autonomia che può superare (nella realtà) i 350 km.
E questo con un tempo di ricarica, che dal 15% all’80%, è di soli 30 minuti.
Il consumo viene visualizzato anche esternamente, sulla presa d’aria del cofano, con il numero 5 diviso in segmenti luminosi che si spengono per ogni 20% di batteria utilizzata.
L’energia della batteria può anche essere sfruttata dall’utente in modo reversibile, quindi per alimentare (grazie ad un adattatore) apparecchi elettrici esterni. Credo sia la prima, di questo segmento, ad offrirlo di serie.
Vista da fuori la R5 inganna. Sembra più grande di quello che è, quindi non fatevi spaventare, piacerà molto pure alle donne (grazie alla sua ottima manovrabilità) e si sposterà in modo agile e veloce anche nei centri urbani. Però attenti. Se siete una famiglia numerosa, meglio provare a valutare con attenzione gli spazi interni, prima di scegliere il verde o il giallo “pop” che, detto tra noi, sono colori strepitosi e valgono tutto il sovrapprezzo, visto che danno ancora più personalità ad un prodotto che, già di suo, è pieno di piccole particolarità.
L’abitabilità interna è buona per guidatore e passeggero, un po’ meno per chi siede dietro, soprattutto se chi sta al volante è (come me) particolarmente alto. Il bagaglio è da 326 lt, ottimo soprattutto per un single o una coppia glamour. Le forme del cruscotto ricordano gli interni del passato, ma la visuale è dominata da due display da 10″ con openR link e Google integrato.
I materiali sono buoni, sia alla vista che al tatto, e le poche plastiche economiche sono abilmente nascoste (almeno in questa versione top di gamma). Mi piacciono, molto, anche i colori e le forme dei sedili, realizzati con l’uso di tessuti di materiale riciclato al 100%. Pensate che ci sono anche in tessuto jeans! Il cielo dell’abitacolo ha un design davvero accattivante.
Nella Renault 5 E-Tech Electric ci sono vari accessori stampati in 3D, per organizzare meglio il tunnel centrale; visto il costo irrisorio, da 20 a 40 euro, sarebbe stato carino averli di serie al momento della configurazione.
Se amate le edizioni speciali, oltre alla iconica 5 Turbo 3E, vi spoilero che presto ne arriverà una anche “Rolland-Garros” che, ricca di stile, sarà ancora più chic. Se invece non siete amanti del superfluo e la utilizzate prettamente in città, quindi con percorrenze limitate, nei primi mesi del 2025 ci sarà anche quella di attacco (da 40 kWh e 90 CV di potenza) con un costo decisamente competitivo.
Altrimenti potete sempre aspettare la Renault 4 e, presto, anche la Twingo, prima di decidere quale icona del passato (con la sella a losanghe) cavalcare!
I Don’t Like – Al buio, a vettura spenta, il pulsante di accensione della Renault 5 E-Tech Electric risulta un po’ nascosto dal volante e non di immediata localizzazione.
Lifers Cool – Reno è il nuovo e simpatico assistente vocale di Renault, che integra ChatGPT; offre un’interazione dedicata e innovativa, permettendo una conversazione tutt’altro che noiosa e comandando numerose operazioni come: regolazione del clima, posizione dei vetri laterali, modalità di guida e molto altro.
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