Panda 4×4 Restomod Hybrid, 100% (o quasi) Made in Italy

La mitica Fiat Panda 4×4 (la 141) proprio quest’anno compie i suoi primi 40 anni di vita. In attesa di capire come la festeggerà il brand, ci piace proporvi questa Panda 4×4 Restomod Hybrid, restauro evolutivo della mitica e inarrestabile piccola torinese. L’azienda del ferrarese Inglourious Basterds Cycles, nata nel 2012 a Comacchio, ha finito la realizzazione della carrozzeria esterna ed entra nella fase di assemblaggio dei componenti della vettura prototipo. I test su strada iniziano questo mese. In conseguenza di ciò, ha anche aperto i pre-ordini dei primi dieci esemplari della propria reinterpretazione in chiave moderna della Fiat Panda, che avrà un prezzo di partenza di 58.000 euro e tempo di consegna stimato in 12 mesi.

Panda 4x4 Restomod Hybrid, 100% (o quasi) Made in Italy

la Panda 4×4 Restomod verrà equipaggiata con il Fire da 1.242 della vecchia Punto 75, abbinato a un sistema mild hybrid (sviluppato in collaborazione con la Newtron, un’azienda italiana specializzata in impianti per la riqualificazione elettrica e ibrida delle auto). Secondo l’IBCycles & Cars, si dovrebbe arrivare almeno a 90 CV. In ogni caso, molti di più di quelli della Panda 4×4 di prima generazione, che poteva disporre al massimo di 54 CV nella configurazione con il 1.1 Fire.

La trazione integrale sarà manuale. Ciò significa che si potrà viaggiare anche utilizzando la sola trazione anteriore e, all’occorrenza, passare alla 4WD. L’altezza da terra, su cui ha messo mano la GB Assetti di Colle Umberto (TV), conferisce a questa vettura un angolo di attacco e di uscita di poco inferiore ai 45°, nonché di circa 15° sui dossi. Sono previsti dei rinforzi alla carrozzeria e l’altezza da terra aumenterà, passando dai 18 cm dell’originale a 35 cm.

Panda 4x4 Restomod Hybrid, 100% (o quasi) Made in Italy

Per gli interni l’azienda si è avvalsa delle maestranze della Mario Levi, una storica conceria torinese (si appresta a compiere 100 anni di attività), che nel reparto di produzione di Rivoli esegue gli arredi per vetture fuoriserie e Supercar. Avrà anche ombrelli estraibili dalla portiera, fatti dalla storica azienda napoletana Mario Talarico.

Il cruscotto del modello originale verrà sostituito da un grande pannello nero a sviluppo orizzontale. Pur dando l’impressione di un unico elemento,  integrerà due schermi touch delle dimensioni di 29×15 cm, collocati rispettivamente davanti al guidatore e al centro. Sopra la testa, inoltre, il classico retrovisore centrale lascerà spazio a una soluzione più recente con dashcam integrata.

Rispetto alla Panda originale non sarà più presente il divanetto posteriore, in quanto si è optato per due sedute singole, più confortevoli. Dietro il portellone è stato sdoppiato, con la parte inferiore che potrà fare da ribaltina, in stile Range Rover.
Non vediamo l’ora di vedere, a giugno, il rendering tradotto in realtà!

redazione

Tutti vogliamo che la vita sia meno "grigia metallizzata" e torni il capriccio di sognare a colori; cosa c'è, di meglio, di un bel rombo di un motore?