Michelotti, il grande designer torinese al Mauto
Inaugurata al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino la rassegna dedicata a Giovanni Michelotti, il grande designer torinese che per portò lo stile italiano nel mondo.
A celebrare il centenario della sua nascita la magnifiche creazioni della sua brillante carriera, sempre vissuta al di fuori dei centri stile, affermandosi come stilista indipendente.
La mostra è piccola ma davvero splendida, curata in ogni dettaglio e ricca di fascino. Davvero interessanti i numerosi progetti originali esposti, dai disegni tecnici su lucido fino ai figurini su cartoncino Canson che riproducono fedelmente la realtà. Sono davvero opere uniche e difficilmente si riesce ad ammirarne così tante in uno spazio espositivo.
La mostra si apre con la bicicletta e la tuta da lavoro, rievocando gli inizi agli Stabilimenti Farina e descrivendo l’essenza stessa del designer. Giovanni Michelotti partì da zero, come semplice garzone di bottega, per poi arrivare a disegnare sapientemente alcuni dei veicoli più iconici del panorama auto.
Con l’umiltà dei grandi, imparando e facendosi ben volere dai maestri stilisti ai quali tutte le mattine faceva trovare i fogli da disegno stesi sui tecnigrafi e le matite temperate, dalla sua Torino, con i suoi progetti visionari e le sue vetture eleganti, riuscì a raggiungere il mondo intero. E quel che più ha dello straordinario è che lo fece, come si direbbe oggi, da freelance, in tempi in cui chi per mestiere disegnava automobili lo faceva esclusivamente come dipendente di fabbriche più o meno grandi.
Dalle stanze del suo ufficio in Corso Francia 35 Michelotti progettò numerose dream car e fuori serie, fino ad arrivare ai grandi costruttori come Triumph e BMW. Si pensi che solo i progetti per la Carrozzeria Vignale furono 310. Cento disegni e tredici auto da sogno in esposizione.
La Ferrari 195 Inter, la Fiat 1100 Cabriolet, l’Alfa Romeo 1900 SS “ La Flèche” del 1955, la Lancia Aurelia Vignale della collezione Lopresto, la Maserati A6 2000 Gran Turismo, la BMW 2800 CS e la Alpine A110. Davvero uno splendido omaggio (fino al 9 gennaio 2022) ad un personaggio che ha saputo lasciare il segno e che davvero è riuscito a creare un design “senza confini”.
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