Marchettino, intervista esclusiva al YouTuber
Lo dico subito. Inizialmente non ho prestato molta attenzione al fenomeno Marchettino; sarà per via della differenza d’età, ma ho sempre creduto fosse destinato ad un pubblico più giovane e, quindi, malgrado gli riconoscessi l’assoluta genialità nell’essersi inventato un nuovo modo per guadagnarsi da vivere, sono sempre stato piuttosto diffidente e sono passato oltre.
Poi, però, il destino ci ha fatto incontrare, una, due, tre volte e, siccome ho un certo sesto senso sulle persone (e una passione autentica per le loro storie) ho dovuto dare ascolto al famoso detto di Jean de La Bruyère: “Non si devono giudicare gli uomini come si giudica un quadro o una statua, a un primo e unico sguardo; c’è un’interiorità e un animo che occorre approfondire“.
Così l’ho osservato, molto, immaginando di avere il mantello dell’invisibilità di Harry Potter: Curioso, a volte solitario, ho percepito un po’ di timidezza, in lui… È questo me l’ha reso simpatico. Quindi mi piaceva l’idea di capire chi fosse… Un po’ vagabondo, un po’ sognatore, sempre pronto a spingersi un po’ più in là, un po’ più veloce… E mi è piaciuto, molto, perché non ho trovato in lui un personaggio egocentrico, costruito a priori, ma solo un interprete che ci mette dentro se stesso, a cominciare dall’autentica passione per il mondo delle supercar, per finire alla sua contagiosa risata.
E se nel mondo ormai pare ci siano solo più 3 gradi di giudizio: Facebook, Twitter e YouTube, beh, ho pensato che sarebbe stato bello, una volta tanto, fargli vivere l’esperienza del dialogo e della cara vecchia scrittura, per raccontarlo.
Come ti senti ad essere protagonista di un intervista ?
E’ una sensazione strana, perché non mi è mai capitato di rilasciare delle interviste ed esserne il protagonista. Mi fa capire come le cose stiano cambiando, come la gente mi veda in modo diverso; inizio a sentirmi un po’ un personaggio pubblico, grazie ala mia attività, anche se – sia chiaro – continuo a reputarmi e a vivere come una persona normale.
Com’è che Marco, improvvisamente, si è trasformato in Marchettino ?
Dobbiamo andare un po’ indietro: ufficialmente “Marchettino” è nato il 02 Luglio 2006 con la creazione del canale YouTube; la scelta del nome è stata del tutto casuale e non ricercata, come molti credono: sai quando apri un account di posta e ti danno una serie di alternative, che escludono quelle già occupate ? Beh, questa mi pareva carina e l’ho scelta, facendola diventare il mio marchio ufficiale.
Mi acconti la tua prima volta su di un’auto, e qual’è stata la prima auto tutta tua ?
La mia prima macchina, tutt’ora in mio possesso, è stata la 500 Abarth. La prima auto su cui sono salito, invece, credo – se non ricordo male – sia stata una Lamborghini Gallardo; ne è passato di tempo, non avevo nemmeno la patente e, in quel periodo, alle Supercar mi limitavo a corrergli dietro sulle strade, ah, ah.
Beh, hai iniziato bene, tutto sommato, no ?
Si, esatto !
(E parte nuovamente con una delle sue risate che meriterebbero di essere depositate come “marchio di fabbrica – ndr).
Il Bussiness si fa con le persone, tu come ti muovi con loro ?
L’approccio è inizialmente professionale… Qualche volta, poi, con il tempo alcuni rapporti si consolidano e si trasformano anche in amicizia.
Tu hai creato un modo di fare video innovativo e poi tutti si sono aggregati. È difficile rimanere di nicchia e restare sulla cresta dell’onda?
Si, non è facile e non si può vivere di ricordi o rifugiarsi dietro un “nome”, senza cercare di evolversi, senza cercare di creare qualcosa di nuovo per distinguersi dalla massa. Ad esempio mi piacerebbe molto arrivare al grande schermo, alla televisione. Ci sono andato molto vicino, qualche tempo fa, ma forse i tempi non erano ancora maturi…
Qual’è la sensazione che si prova a sentir chiamare il tuo nome, per strada, molto più spesso di prima ?
Ti dirò: è una sensazione veramente particolare; vedere che sei partito da zero e ci sono occasioni pubbliche in cui, vedi l’ultimo “Cars and Coffee”, la gente urla il tuo nome, ti chiede un selfie, ti urla di accelerare con la macchina (e tu, magari, sei in modalità elettrica con una i8, ah, ah) è un’emozione fantastica.
Poi, però, pensi: starà succedendo veramente ?
Mi descrivi il rapporto con i tuoi fans ?
Ricevo tantissimi messaggi, sia sulla mia pagina FB, che sui commenti dei video e, ci tengo a dirlo, cerco sempre di rispondere a tutti. Sicuramente ci vuole qualche giorno, ma non disperate.
Cosa deve (e non deve) fare un YouTuber concorrente per andare d’accordo con Te ?
Creare collaborazioni e lavorare insieme ad altri YouTuber è una cosa che mi fa sempre molto piacere. Sostanzialmente lo stiamo facendo anche ora, con il Lifers, Blog’s and more, attraverso questa giornata trascorsa insieme. Ti dirò, però, che questa cosa è più facile da realizzare con realtà estere, che Italiane, dove vige sempre un po’ di diffidenza e invidia nei confronti dell’altro. Fastidioso, invece, è quando capisco che una persona mi cerca, in modo invasivo, solo per arrivare ai miei contatti, per poi sfruttarli per fini propri.
Mi racconti qualcosa di curioso che ti è capitato, nel tuo girovagare tra un auto e l’altra ?
(Riparte la risata e, anche, il racconto – ndr)
Un paio di anni fa avevo seguito il raduno di proprietari di McLaren F1 in Italia.
Avevo ricevuto le mie giuste informazioni, perché era un evento molto privato e segreto, ed eravamo dispersi nell’entroterra toscano quando mi sono fermato al lato della strada, avendo raggiunto la F1 di Rowan Atkinson (aka Mr. Bean). Lui era dentro che si beveva un caffè ed io ero fuori che facevo delle foto e, ad un certo punto, un’automobilista si è fermato e mi ha detto: <<guarda che un’altra persona, con una macchina simile a questa, ha appena fatto un incidente, un paio di Km prima>>. Appena esce dall’auto Atkinson glielo dico e torniamo insieme indietro…
Ma sei salito in macchina con lui ?
Magari (ed ecco tornare la contagiosa risata – ndr), io gli sono solo andato dietro con l’Abarth (poi, magari, ti do qualche indicazione sulla sua personalità, ah, ah). Quindi arriviamo sul luogo dell’incidente e ci vediamo questa McLaren F1 ribaltata e schiacciata contro un albero (scena un po’ forte, ma per fortuna niente di grave per il proprietario) e dato che eravamo dispersi, come ti dicevo, nella campagna toscana, sono rimasto praticamente io, un paio di miei amici e Mr. Bean davanti alla scena dell’incidente con i Carabinieri che, visto che non parlavano una parola di Inglese, beh, mi hanno precettato come interprete !
Perché dicevi personaggio molto particolare, lui ?
Perché quando lo vedi che recita Mr. Bean è una persona molto divertente ed espansiva mentre, nel privato, Mr. Atkinson è molto chiuso e solitario.
Quindi ti ci riconosci un po’… Forse ?
Mah, forse per alcuni tratti si, ma dipende… Lui è sicuramente molto più chiuso di me, non voleva nemmeno farsi un selfie, delle foto, niente.
So che hai un pistone della F1 di Schumacher che ti è stato regalato da un amico speciale. Ce ne vuoi parlare ?
Penso sia uno degli oggetti che hanno, per me, un valore affettivo più grande.
Avevo scritto anche un post su Instagram, tanto tempo fa: Pistone con biella della F1 F2004 di Schumacher; mi è stato regalato, un Natale, da una persona a me molto cara che, purtroppo, non c’è più, quindi ha acquisito un valore affettivo ancora più forte.
Ma quindi tu la guardi la Formula 1 ?
Si, si, la guardo e considero Shumi, insieme a Senna, come uno dei due piloti più carismatici.
Vettel ti piace ?
Si, dicono molti che gli assomiglio (risata).
(Pensandoci bene, beh, la trovo un osservazione tutto sommato corretta – ndr)
Mah, ascolta, tra Vettel e Hamilton ?
Vettel…
Ma per via della Ferrari ?
No, no, per la sua personalità; Vettel mi sembra più umile, tranquillo, Lewis (a volte) non sembra nemmeno un pilota di Formula 1, ma più una star.
Viaggi molto, lo scorso anno sei stato in Giappone (altro paese importante, automobilisticamente parlando) ma, nella tua lista dei desideri, quale città rimane da raggiungere e con quale auto ?
Umh, bella domanda, a cui risponderei (se non fossi andato in Giappone ad agosto) che… Mi sarebbe piaciuto andare in Giappone !
Eh, però ci sei andato…
E ci tornerei, mi piacerebbe tanto ! Magari con una Lexus…
La LF ?
Eh, magari, ah, ah, mi basterebbe la nuova coupè, la LC 500 con il suo V8.
Meglio il Sushi o la piadina ?
La piadina (e me lo dice pure in un perfetto dialetto romagnolo che, abituati ad ascoltarlo mentre parla – sempre – in inglese, beh, gli dona pure un non so che di simpatico – ndr) anche perché dopo un mese a mangiare sempre “sushi, sushi, sushi”, torni in Italia che, come prima cosa dici che, per un po’, di “sushi” non ne vuoi più nemmeno sentir parlare…
(in realtà, poi, a pranzo mi chiede di fermarmi davanti ad un Giapponese ma, fortunatamente per me, dopo optiamo per un classico American Food, solo perchè l’ora è tarda e, cortesemente, il cameriere oriental-torinese ci ha “cacciato” – ndr).
C’è qualcosa di te che proprio non ti piace ?
Umh… Che forse, a volte, sono un po’ troppo timido è penso che questa cosa mi limiti un po’…
Che cosa pensano i tuoi genitori di un figlio come te ?
Sono molto fieri ed orgogliosi… Anche se, magari, inizialmente avrebbero preferito che, insieme a mio fratello, portassimo avanti l’attività di famiglia.
Una cosa che ho molto apprezzato nei tuoi video è che, a differenza di molti “blasonati” giornalisti del settore, sei sempre molto schietto e critico sulle vetture che provi, anche se (conoscendo gli uffici stampa) la cosa potrebbe crearti qualche problema: hai qualche aneddoto a riguardo ?
Si, io sono schietto e dico sempre quello che penso nelle prove, perché ritengo sia quello che il pubblico vuole sentire; mi ci scontro spesso, anche nelle mie recensioni dove, però, chi mi segue, ammette che sono una persona molto obiettiva…
Non cerchi di “condire un po’” per far piacere ?
No, assolutamente, io non ci guadagno nulla a fare dei favori alle Case Automobilistiche, anzi…
Però, poi, potrebbero non darti più le macchine…
Eh, qualche problema di questo tipo c’è l’ho gia avuto però, se una macchina non riesco a provarla ufficialmente grazie alla Casa Automobilistica, beh, posso sempre tentare tramite i privati dove, comunque, ho tante conoscenze…
Ecco, ma in questo caso lui viene o con te o te la lascia ?
Dipende. Qualche volta magari si siede sul sedile del passeggero, e quindi mi devo trattenere un attimo; altre me la lasciano e, quindi, essendo da solo, magari qualche traverso lo faccio, ah, ah.
Fast and Furios o Need for speed ?
Io direi: ne uno, ne l’altro, sono troppo commerciali!
Umh, fammi pensare, un film di auto che mi è piaciuto molto è stato RUSH, veramente pazzesco… Anche se non guardo molti film in TV e, se vado al cinema, prediligo quelli di azione e di guerra.
Ma se togliamo le auto, qual’è il tuo hobby ?
Mah, mi vedo in tranquillità con gli amici, faccio attività fisica, palestra… E non guardo, assolutamente, il calcio: fa male! (risata, ndr).
I giovani dimostrano di aver passioni nuove, che pare li allontaneranno dal mondo dell’auto; come ti vedi tra qualche anno ?
Pensi mai di ritirarti e cambiare lavoro ?
No, io continuerò sicuramente sulla mia strada; 10 anni fa avevo un’ audience molto, molto inferiore, ora ho un gran seguito e non noto cambiamenti, il mio pubblico si è fidelizzato e quindi non mi preoccupo.
Come vedi le auto elettriche e, step successivo, quelle a guida autonoma ?
Io sono a favore delle macchine elettriche; un modo diverso di concepire la guida, che ti offre sensazioni che una macchina, che ha solo un motore termico, non può offrire. La guida autonoma è una cosa che trovo alquanto pericolosa e non so nemmeno se sia realmente fattibile, nella totale sicurezza. Se devo essere sincero credo che non arriveremo mai, completamente, a questo tipo di conduzione. Perché un computer non potrà, mai, pensare da umano…
Brad Pitt è un grande appassionato di moto ed ha detto: “Nel traffico di Los Angeles, col casco in testa, sono uno stronzo come tutti gli altri“. So che di recente sei stato nella capitale: Come ti sentiresti, con un F40 (auto che adori) nel traffico di Roma ?
(Credevo l’avrebbe divertito, invece questa domanda lo mette, per la prima volta, un po’ in crisi, lo fa riflettere, tanto che mi chiede pure di ripetergliela – ndr).
Sarei sicuramente nervoso, in una città come Roma, a girare con una macchina di valore come l’F40; nel ruolo di “Marchettino”, poi, più che avvertire disagio mi verrebbe sicuramente da chiedermi a che cosa pensano gli altri… Anche se poi, riflettendoci bene, mi sentirei sempre una persona normale e quindi, si, sono d’accordo con lui: anche se su questa Ferrari, in mezzo al traffico, sarei solo uno “stronzo come tutti” !
Insomma, come tutte le persone che guardano avanti, anche Marco alias Marchettino, non sembra concedersi tempo per celebrare. L’entusiasmo è uguale a quello che avrebbe se avesse appena incominciato, se non avesse fatto ancora nulla. E c’è da scommetterci che, in futuro, si ricorderà di questo 2016 come di un anno fondamentale. Quindi non mi rimane che fargli un ultima domanda e lasciare che sia proprio lui a darvi la risposta…
ciao
marchettino m i sembra una brava persona
uno della porta accanto
anche se ha provato un formula 1
non se la tira
simpatico e preparato
Certo, un grande amante dei motori che è riuscito a fare della sua passione, un lavoro…
E, soprattutto, in tempi non sospetti!
Bravi entrambi, complimenti.
Grazie Gian, questa intervista (ormai) ha un po’ di anni sulle spalle, ma noi siamo sempre qui, felici di rispondervi! 😉
Una sola info ma che lavoro fà?
come mai ha tutte le macchine a disposizione? Questa è l’unica cosa che non si capisce nell’intervista.
Grazie
Antonio, come spesso accade in questo mondo (sempre più social) avere così tanti follower (su Youtube) apre le porte alle vetture del marketing delle Case Automobilistiche, che sono destinate a questa tipologia di attività (diciamo) promozionale. Inoltre va riconosciuto che Marco ha anche un’ottima rete di contatti tra i privati possessori di supercar, che gli affidano i loro tesori per mostrarli al mondo. Grazie a te!
“Ne”, doppia negazione si scrive con l’accento.
Sempre detto che la tessera serve a poco o a nulla… .
Grazie Aldo! Ottima segnalazione!
Siamo sempre alla ricerca di “correttori di bozze” e visto che tu ci sembri particolarmente attento (solo) ai particolari e di tutto l’intervista è l’unica cosa che hai “notato”, inviaci la tua candidatura e ti prenderemo in considerazione, ne? 😉
Gran bella intervista!
Grazie molte Fabrizio! Marco è un personaggio straordinario (anche se, per certi versi, un po’ “chiuso”) quindi è stato bello potergli dare un’immagine più vicina a quella di un amico, che di uno youtubber 😉
COMPLIMENTI PER L’INTERVISTA INTERESSANTE, FLUIDA E NON NOIOSA,ANCHE IL VIDEO EMOZIONANTE, OTTIMO LAVORO GRAZIE BRAVI .