Lapo Elkann batte all’asta la sua Ferrari 458 Italia one-off
Chi mi conosce sa bene, anche per esperienze di vita passate, la mia simpatia per Lapo Elkann. Sono felice, allora, sia riuscito a separarsi dalla sua mitica Ferrari 458 Italia Camouflage, antesignana del concetto di tailor made automobilistico, nata dalla maestria dell’amico Paolo Splash. E sono contento che, nel farlo, abbia contribuito anche ad un bel progetto (ribadendo un concetto di “stile” che gli appartiene) per sostenere la Fondazione amfAR durante il festival di Cannes, facendola battere all’asta per 1 milione di euro da Simon de Pury (nella cornice dell’Hôtel du Cap-Eden-Roc a Cap d’Antibes) durante la serata di beneficenza “Cinema Against AIDS” a favore delle ricerca per la lotta contro l’AIDS.
Lapo amava quella macchina, lo so, è raramente se ne separava nei suoi spostamenti più lunghi; più volte l’ho incontrato a bordo e più volte l’ho vista dal vivo e vi posso dire che la sua realizzazione (no wrapping, ma vernice vera, utilizzando tre differenti gradazioni di verde e una di marrone, attraverso un complesso procedimento di verniciatura a mano) era pressoché perfetta e curata nei minimi particolari, con il famoso simbolo della pace in acciaio verniciato che sostituiva (in pieno stile Lapo) il cavallino rampante sulle fiancate. All’interno, inserti in Kevlar verniciati in verde per il cruscotto e i pannelli porta, abbinati al tunnel centrale sempre in Kevlar che riportavano una targa metallica “458” con la sua firma.
Su sedili, cruscotto e pannelli ancora altra pelle verniciata in stile camouflage. Insomma, era uno spettacolo, una vera one-off, assolutamente non pacchiana (come sempre capita alle “prime”) a differenza di molte altre che, copiandola, l’hanno seguita. Speriamo Ron Burkle, investitore e filantropo azionista di Whole Foods che se l’è aggiudicata, la sappia trattare con lo stesso rispetto ma, soprattutto, se la goda sulle strade esattamente come ha fatto Laps in tutti questi suoi anni di onorato servizio!
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