Gordon Murray T.50 punta sulla leggerezza e aerodinamica
Gordon Murray ha disegnato un’icona automobilistica a tre posti negli anni ’90, ve la ricordate?
Ora ci riprova e, la paternità, si vede!
Non è molto strano, quindi, che il design della T.50 (cinquantesima macchina progettata durante i suoi 50 anni di carriera) sembra una versione moderna della McLaren F1.
L’anteriore basso ha l’impronta di una Porsche Boxster, una linea che si alza da dietro la ruota anteriore (per alleggerire visivamente il profilo) e un tetto a forma di bolla che copre i tre occupanti. Non mancano nemmeno le tipiche porte ad ali (che, insieme al cofano del motore si aprono entrambi in un’azione gullwing), le minigonne e le prese d’aria delle supercar.
Nella parte posteriore, una ventola centrale (molto particolare) da 15,7 pollici, ispirata alla Fan Car F1 Brabham BT46B, funziona con uno spoiler posteriore attivo e un diffusore per fornire sei impostazioni aerodinamiche: Auto, High Downforce, Streamline, Braking, Test e V-Max Boost.
La ventola è azionata da un motore a 48 volt e può ruotare fino a 7.000 giri/min. Il sistema può scaricare il carico aerodinamico accendendo la ventola e abbassando gli spoiler per creare una macchina longtail virtuale con un trascinamento del 12,5% in meno. La modalità Braking può raddoppiare il carico aerodinamico e ridurre la distanza di frenata. La modalità V-Max Boost unisce la ventola all’induzione del ram per aumentare la potenza della vettura a 690 CV.
Gordon Murray Automotive (GMA) ha presentato ufficialmente la sua supercar T.50 in edizione limitata e la società sta facendo molte affermazioni sulla sua struttura leggera, sul motore ad alta velocità e sul coinvolgimento del guidatore. Gordon Murray la definisce “la supercar analogica per eccellenza“. Solo 100 acquirenti beneficeranno dell’esperienza decennale di Gordon nella Formula 1 e del suo V12 da 3,9 litri, aspirato, che produce 663 CV (467 Nm) e muove il contagiri fino a 12.100 giri/min. Il motore, sviluppato da Cosworth, presenta una lubrificazione a carter secco per prevenire la carenza di olio in curva, che sarà molto importante data la potenza e l’aderenza della vettura.
Murray afferma, inoltre, che la T50 è dotata del cambio più leggero (ma anche più brutto e minimale, aggiungiamo noi) presente in una supercar. È una trasmissione manuale a 6 marce (lo sappiamo, qualcuno di voi sta già urlando alleluia) sviluppato da Xtrac.
Sia Xtrac che Cosworth sono aziende britanniche, così come tutti i fornitori della T.50. Insomma, la paternità “pura” c’è!
Costruito su una monoscocca con pannelli del corpo in fibra di carbonio, la T.50 pesa solo 2.174 libbre, circa un terzo in meno della supercar media. “Non faccio auto pesanti e non faccio auto grandi“, ha detto Murray all’ex pilota Indy Dario Franchitti durante la presentazione.
La sospensione è composta da doppi bracci trasversali in alluminio anteriore e posteriore con montanti in alluminio forgiato. Nessun ammortizzatore attivo o sterzo della ruota posteriore. Il peso leggero della T.50 offre la sua agilità. L’auto ha sterzo a pignone e cremagliera con servoassistenza a bassa velocità per una migliore sensazione. I freni in carbonio ceramico con pinze Brembo la fermano e siede su pneumatici Michelin Pilot Sport 4S, 235 / 35R19 davanti e 295 / 30R20 dietro.
All’interno, l’abitacolo a tre posti in stile jet da combattimento presenta un sedile del conducente posizionato centralmente con un sedile del passeggero arretrato su entrambi i lati. Il cruscotto ha schermi digitali che circondano un tachimetro in alluminio. Il pedale dell’acceleratore è in titanio. Murray dice che non c’è plastica nell’auto. La compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto è standard, così come il Bluetooth e un sistema audio da 10 altoparlanti da 700 watt. Insomma, se la T.50 sarà sicuramente una macchina da pista altamente performante, la GMA afferma che sarà anche comoda per la guida di tutti i giorni (capacità di carico pari a circa 280 litri) e divertente e coinvolgente in ogni momento. Una modalità GT consentirà al motore di funzionare al meglio sulla strada limitandolo a 592 CV e tagliando la linea rossa a 9.500 giri/min. La modalità Power sblocca, invece, la furia completa e vi dono un da zero alla piena potenza in circa 3 secondi.
L’inizio della produzione è previsto per gennaio 2022. Gli acquirenti dovranno pagare un bel soldo. L’auto, che sarà costruita in Gran Bretagna, costa più di 3 milioni di euro (2,36 milioni di sterline, pari a circa 2,62 milioni di euro, tasse escluse). Ogni proprietario avrà una sessione dedicata, in fabbrica, per personalizzare le posizioni del sedile, del volante e dei pedali.
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