Goodwood – The best of “Festival of Speed 2018”
In occasione della venticinquesima edizione del “Festival of Speed 2018“, che si è tenuta dal 12 al 15 luglio nella contea inglese del West Sussex, hanno partecipato alcune preziose vetture storiche, oltre ad alcuni modelli della produzione attuale, a conferma dell’indissolubile legame tra le icone del passato e i modelli che oggi incarnano i vari brand.
Ecco i nuovi modelli, secondo noi più interessanti, dell’evento che celebra la passione degli inglesi per il motorsport, per le automobili sportive, per le gare di accelerazione in salita, che i tanti appassionati accorsi hanno potuto ammirare mentre sfilavano sulla celebre salita della collina di Goodwood, “Hillclimb”, cronoscalata di 1.9 km che si snoda tra le stradine della campagna inglese a ridosso della Goodwood House di proprietà del Duca di Richmond.
Nonostante siano già state consegnate ai rispettivi clienti, hanno fatto atto di presenza ufficiale, gli ultimi esemplari della serie Final Edition dell’attuale Agera RS, due unità denominate Thor e Väder. La Koenigsegg Agera RS “Thor” sfoggia un body kit in carbonio e finiture dorate, mentre la versione “Väder” monta uno splitter anteriore più pronunciato. Entrambe dispongono di un’ala posteriore di dimensioni maggiorate. Entrambe montano il noto V8 sovralimentato da 1.360 CV.
Il risultato finale della sorella più piccola della Lykan Hypersport, ovvero la W Motors Fenyr Supersport creata in coppia con la Magna Steyr Italia e la consulenza di Studiotorino; mossa da un 3.8 litri flat six bi turbo di derivazione Porsche elaborato da RUF, ha una potenza di 800 CV e qualcosa come 980 Nm di coppia che devono muovere solo 1350 chili.
La Centenario Roadster che ha corso sul circuito è un modello coupé e fa parte di un’edizione limitata di 20 esemplari creati in occasione dei cento anni dalla nascita di Ferruccio Lamborghini. Max Venturi, che l’ha condotta “up the hill”, ha dichiarato che questa vettura “è già speciale di per sé, per il suo design affascinante, ma lo è ancora di più per la sua potenza straordinaria, che senti scalpitare fin dalla griglia di partenza. Questa è la mia dodicesima presenza a Goodwood ed essere qui, per di più con un brand come Lamborghini, è sempre speciale. Il Festival è un evento unico, dove puoi respirare una passione e un’atmosfera impareggiabili”.
Nio EP9, l’auto dei record del Nurburgring, resta l’elettrica più veloce del mondo. È dotata di quattro motori elettrici, uno su ogni ruota, da circa 340 cavalli di potenza l’uno. In totale si arriva a 1.360 cavalli con prestazioni ovviamente eccezionali. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi, ai 200 km/h si arriva in 7,1 secondi. La velocità massima è di 313 km/h.
Il Michelin Supercar Paddock conclude il suo settimo anno al Goodwood Festival of Speed con l’ hypercar Apollo IE di Apollo Automobil che ha conquistato la corona del Michelin Supercar Paddock Showstopper 2018. Progettata e costruita senza alcun vincolo di costi, è un lavoro di amore e passione (cosa veramente rara nel mondo automobilistico moderno). V12 da 6300 cc con 335 km/h e 0-60 in 2,7 secondi, imbullonata al manto stradale con pneumatici Michelin Sport Cup 2 ad altissime prestazioni.
Lotus, marchio storicamente “di casa” a Goodwood, rende omaggio alla prima Lotus iridata in F: la “25”. Carrozzeria in “Solid Red” (che ricorda la colorazione “Gold Leaf”) per Lotus Exige Cup 430 Type 49, in edizione limitata. 3,5 litri a sei cilindri a V, sovralimentata, che eroga una potenza massima di 430 CV e permette alla sportivissima di Hethel una velocità di punta nell’ordine di 290 km/h e lo scatto da 0 a 100 km/h in poco più di 3”2. La trasmissione viene affidata, per la gioia dei puristi, ad un cambio manuale a sei rapporti.
Brabham ha mostrato una BT62 dal look inedito con carrozzeria rossa e dettagli blu. Si tratta di una combinazione cromatica che rende omaggio alla Brabham BT46B che Niki Lauda condusse alla vittoria del Gran Premio di Svezia il 17 giugno 1978. Durante tutto il week-end a guidare la supercar nel percorso tra le balle di fieno è stato David Brabham, amministratore delegato del brand.
La Italdesign Zerouno Duerta, progetto nato sotto il marchio Automobili Speciali, gode di un esuberante V10 5.2 aspirato in grado di erogare ben 610 CV di potenza e di spingere la supercar italiana fino ad una velocità massima di 320 km/h. verrà prodotta in soli cinque esemplari ed ogni unità è stata messa in vendita ad un prezzo di circa 2 milioni di euro.
A Goodwood era presente un super-Cygnet. Si trattava di un prototipo della poco fortunata citycar “cugina” di Toyota iQ e prodotta dal 2011 al 2013. Ma nonostante avesse il V8 4.7 (e 430 CV di potenza massima) di una Aston Martin Vantage S, al posto dei classici 97 CV della city-car, noi abbiamo preferito il debutto “dinamico” della nuova Aston Martin DBS Superleggera.
Sfila anche la Pagani Zonda HP Barchetta, guidata dal suo ideatore. L’hypercar aperta detiene molti record, in modo particolare quello del prezzo: 20 milioni di euro.
Il marchio Inglese del super lusso ha presentato l’intera gamma. Noi scegliamo la #BlackBadge della Rolls Royce Ghost!
McLaren Senna, dedicata al grande Ayrton. E’ stata realizzata in soli 500 esemplari, tutti già venduti, ed è spinta dal motore V8 biturbo da 800 cavalli di potenza, per una velocità massima pari a 340 km/h.
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