Freedom, l’Hypercar (per ora virtuale) di Elation
Freedom, ovvero libertà. Una società di nome Elation, con sede nella Silicon Valley, ha annunciato i piani per un’hypercar.
La società è stata fondata dall’argentino Carlos Satulovsky e Mauro Saravia (origini Italiane? No, Uruguayane) e mira a diventare il marchio di hypercar per eccellenza in America, anche se (a questo riguardo) dovrà scontrarsi con società affermate come SSC, Hennessey Performance Engineering e Czinger che già sviluppano hypercar per sfidare le migliori d’Europa.
La loro hypercar, che si chiamerà Freedom, se dovesse mai arrivare a essere costruita offrirà la scelta tra alimentazione a combustione interna o batteria. E questa è la verà novità.
La prima sarà mossa da un V10 da 5,2 litri, cambio a doppia frizione a 7 rapporti e trazione integrale, preso (probabilmente) in prestito da un’Audi R8 o da una Lamborghini Huracan, entrambe dotate di stessa configurazione. Elation chiede 2,3 milioni di dollari per questa configurazione.
Quella elettrica è più innovativa e, in realtà, anche più economica. Ha un prezzo di partire da 2 milioni di dollari e offrirà una configurazione a tre motori con 1.414 cavalli in versione standard. Un aspetto più potente (che includerà quattro motori elettrici) fornirà fino a 1.903 CV. Come la Porsche Taycan, la Freedom utilizzerà una trasmissione a due velocità sull’asse posteriore per aiutarla a raggiungere un’elevata velocità massima. Le prestazioni, per il modello superiore, includono (sempre sulla carta!) un tempo di 0-100 in 1,8 secondi e una velocità massima di 420 Km/h. L’alimentazione dei motori elettrici sarà una batteria a forma di T che fa parte della struttura del veicolo. Ci saranno opzioni da 100 e 120 chilowattora, con quest’ultima che fornirà 650 Km di autonomia, con una guida moderata.
Secondo Elation, la Freedom sarà in grado di guidare con un solo motore se a velocità inferiori o durante la crociera in autostrada per risparmiare energia. La fornitura di gran parte dell’elettronica è Cascadia Motion, un’unità del fornitore automobilistico BorgWarner, che ha fornito motori per la Formula E e sistemi di recupero energetico per la Formula Uno. Tutto l’hardware si troverà in una struttura monoscocca in fibra di carbonio leggera e l’auto avrà anche sospensioni pushrod in stile F1 e un basso coefficiente di resistenza di 0,28 Cd.
Elation ha in programma di mostrare la Freedom in veste di produzione al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra 2022.
In caso di domanda sufficiente, la società inizierà la produzione poco dopo il debutto a Ginevra e non costruirà più di 25 esemplari all’anno. Secondo voi, diventerà realtà?
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