Ferrari LaFerrari Vs McLaren P1
Ferrari LaFerrari Vs McLaren P1: Non penso siano così pochi i ricchi “imprenditori” (chiamiamoli così) che le hanno entrambe in garage, anche se il numero va rapportato all’esclusività e alle evidenti differenze dinamiche che le rendono entrambe desiderabili a chi ha una grossa passione e aveva (perché sono andate entrambe esaurite) qualche milione di euro da investire su una hypercar.
Sono state costruite 375 P1 e 499 LaFerrari, ma se vincete al superenalotto non preoccupatevi che qualche esemplare (nel mondo dell’usato di lusso) si trova, anche se a caro prezzo.
Ma quale scegliere, se il garage (o il salotto di casa) non fosse abbastanza grande da custodirle entrambe ? Come si sono differenziati gli approcci degli ingegneri che le hanno progettate ?
Partiamo dall’aerodinamica, per entrambe delineata al fine di facilitare lo scivolamento dell’aria:
La P1, dal vivo, lascia a bocca aperta e fa pensare, immediatamente, al futuro.
Profonde aperture frontali, superfici che si aggrovigliano lungo i fianchi, l’enorme alettone e il diffusore posteriore sporgente, che pare appeso a mezz’aria.
LaFerrari, invece, porta subito il vostro pensiero ad una di quelle super sportive degli anni ’80, che si sognavano guardando i poster che tappezzavano le pareti delle camerette. Sembra gigantesca, rispetto alla P1, anche se la differenza sta in soli 114 mm di lunghezza e 46 di larghezza. La parte più mostruosa e il muso, con i fari frontali a freccia e i listelli di raffreddamento orizzontali. Anche qui abbiamo un’aerodinamica attiva e lo spoiler automatico, anche se decisamente più sotto tono. In McLaren usano fibre di carbonio pre-impregnate, in Ferrari fibra di carbonio posata a mano.
Motori:
Per entrambi sono centrali, a trazione posteriore.
La P1 propone un’evoluzione del V8 3.8 litri biturbo, che il vostro vicino di casa ha sulla sua 650S. Qui, però, eroga 737 CV con 720 Nm di coppia e i due turbo lavorano a 2,4 bar. L’audio, ahimè, non è dei più entusiasmanti.
LaFerrari indossa, invece, uno sviluppo del V12 da 6.262 cc della F12, aspirato, e dispone di 800 CV. La colonna sonora è, ovviamente, da brividi.
Motori elettrici:
Per la P1 è singolo e decisamente più magro (122 Kg). Sviluppa 179 CV aggiuntivi.
A differenza della “Rossa” di Maranello, inoltre, può coprire 10 Km in modalità elettrica (EV) e può essere ricaricato, dopo aver tolto il vostro smartphone, alla presa elettrica di casa.
Per LaFerrari, invece, i motori elettrici sono due (146 Kg, uno per la trazione e uno per i dispositivi di supporto) alimentati da una batteria agli ioni di litio e sviluppano una potenza supplementare di 163 CV… Che viene usata al solo scopo di andare più forte.
Potenza Totale e prestazioni:
P1: 916 CV
LaFerrari: 963 CV
Freni:
Per la Ferrari in carbo-ceramica by Brembo, con il meccanismo del retrotreno in grado di catturare l’energia cinetica e riconvogliarla all’albero motore, anche con l’ABS attivato.
In McLaren, invece, by Akebono e non adottano la frenata rigenerativa, a vantaggio della sensibilità del pedale e della miglior gestione alle basse velocità.
Abitacolo:
Entrare nella P1 non è semplice; più che salire occorre lasciarsi “cadere” all’interno. Il passaggio tra l’ingombrante predellino di carbonio e la plancia è molto stretto, quindi si sta un po’ schiacciati e, sicuramente, l’ampia vetratura aiuta a vincere un senso claustrofobico, rendendo la visuale migliore. Nella P1 trattengono il vostro sudore, mentre sarete alla guida, interni in Alcantara. La forma del volante è perfetta (quindi tonda), vi permette di avvolgere le mani attorno alla corona ed i paddle vi seguono. Tanti, forse troppi i pulsanti (DRS, IPAS, HANDILING, POWERTRAIN, ACTIVE, BOOST) che Vi faranno sperare in un aiuto di Ron (Dennis) dal muretto, prima di attivarli.
Nella Ferrari, invece, si entra in modo decisamente più agevole, soprattutto grazie all’ampia apertura della porta e ci si siede con una postura più dritta sui sedili imbullonati al pavimento. La visibilità anteriore, per contro, è meno soddisfacente. Alcantara anche ne LaFerrari ed un volante che, benchè rechi il vostro nome alla base (e, quindi, amerete) risulta brutto e meno convenzionale. Le palette, come da famiglia, non sono solidali con lo sterzo, ma sono lunghe e slanciate e quindi facilmente individuabili. L’interruttore del manettino comanda molte funzioni, ma qui risulta più familiare e intuitivo. La Ferrari, come al solito, privilegia l’assetto rigido e dovrete essere voi a chiedere un ammorbidimento delle sospensioni.
Difetti ?
Non potendo parlare di dinamica, non avendole guidate, ci limitiamo a questi
P1 – Nessuna possibilità di sbirciare nel vano motore e la troppa familiarità con la 650S.
LaFerrari – La chiave, da girare, per poterla accendere e i 200 mila euro in più di costo.
Insomma… Solo ora ci rendiamo conto che cercare di stabilire quale delle due sia “migliore” (anche solo sulla carta) risulta difficile e, pure, stupido. Ognuna ha un suo carattere unico ed è migliore dell’altra in qualcosa di specifico.
Ma se proprio dovreste scegliere, a fronte di questo quadro generale, beh, quale prendereste?
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