Evoluzione, la Ferrari GTO ultra limitata in vendita
La Ferrari GTO, anche conosciuta con la sigla non ufficiale di Ferrari 288 GTO, era un’icona degli anni’80, ma la versione Evoluzione la portò a un livello decisamente più estremo. Ora una di queste rare supercar è in vendita tramite RM Sotheby’s (dal 19 al 21 ottobre) e la cosa si fa molto interessante per tutti i collezionisti.
La GTO è stata la seconda vettura a portare il badge di Gran Turismo Omologato, dopo la 250 GTO costruita dal 1962 al 1964. Come questa, la 288 GTO incarnava una speciale omologazione da corsa, in questo caso per il rally FIA Gruppo B, cancellato (a seguito di una sequenza di sfortunati incidenti) prima che la fabbrica Ferrari potesse correrci. Questo non fermò la produzione!
Le regole della FIA dicevano che i produttori dovevano costruire 200 auto stradali per omologare un progetto per il Gruppo B. La Ferrari iniziò la produzione di 288 GTO nel 1985 e finì per costruire 272 esemplari standard. Gli ultimi 2, richiesti personalmente da Gianni Agnelli alla Ferrari vennero prodotti un anno dopo la fine della produzione della Ferrari 288 GTO e furono consegnate rispettivamente a Niki Lauda e a un magnate del medio-oriente il quale aveva fatto atterrare l’elicottero di Gianni Agnelli sul suo yacht a Montecarlo.
Le regole consentivano anche un minimo di 20 modelli Evolution all’anno, che permettevano una maggiore possibilità di modifiche, anche al design. La 288 GTO Evoluzione ha approfittato proprio di questa disposizione del regolamento, anche se l’annullamento del Gruppo B ha costretto la Ferrari ha costruire solo cinque vetture. A differenza della 288 GTO standard, queste erano pure auto da corsa, oltre che il banco di prova per lo sviluppo della futura F40,
La carrozzeria modificata era realizzata in fibra di vetro e Kevlar, con un’ala posteriore in fibra di carbonio, mantenendo il peso a soli 940 Kg. Il V8 biturbo da 2,8 litri della GTO standard riceveva un turbo più grande, aumentando la potenza da 400 CV a 650 CV e consentendo una velocità massima dichiarata di 370 Km/h.
Ma veniamo all’auto in vendita.
Una delle sole tre al di fuori della fabbrica Ferrari o delle collezioni statali.
Il numero di telaio 79888 ci dice che è stata comprata, nuova, dall’industriale belga Jean Blaton, che ha corso sotto lo pseudonimo di “Beurlys” dagli anni ’50 agli anni ’70, spesso su Ferrari.
La GTO Evoluzione è poi passata di mano diverse volte, tra cui quella del miliardario (e attuale proprietario di Aston Martin) Lawrence Stroll. Gran Bretagna, California, Minnesota, fino al suo attuale custode europeo nel 2019, dove è stata curata sin dalla sua acquisizione.
Recentemente rinfrescata con una revisione meccanica e una ri-verniciatura “Rosso Corsa” originale, proprio da parte di Michelotto di Padova e per un totale di oltre 133.000 euro; l’auto conserva motore e trasmissione originali ed è Certificata Ferrari Classiche. Oggi, l’auto è completamente pronta per essere utilizzata e goduta dal suo prossimo proprietario.
Anche se RM Sotheby’s non ha indicato un prezzo di partenza, questa 288 GTO Evoluzione probabilmente, data la sua rarità e prestazioni strabilianti, richiederà molti, moltissimi soldi. Pensate che una 288 GTO standard è stata venduta per $ 4,4 milioni alla Monterey Car Week del 2022. Negli ultimi anni, due di queste auto sono state vendute per circa 49,4 milioni di dollari in un’asta e 70 milioni di dollari in una vendita privata. Insomma: una delle Ferrari da competizione più rare e ricercate mai costruite. Staremo a vedere… Voi su che cifra scommettete?
Commenti recenti