Dino 246 GTS del 1972, la prima Ferrari di Cher all’ASTA
Forse Cherilyn Sarkisian non vi dirà molto… Ma sicuramente conoscerete tutti la cantautrice, attrice e conduttrice televisiva statunitense, di nome Cher… Vero?
Magari non sapete che ha compiuto gli anni di recente (il 20 maggio, l’età non si dice) e chissà che, come regalo, non parteciperà anche lei all’asta della sua ex Ferrari Dino 246 GTS del 1972, che è stata messa in vendita su Bring a Trailer.
Al momento in cui scriviamo la Dino di Cher si trova a Houston, Texas, ed ha un’offerta di $ 500.000, con 5 giorni rimasti al termine dell’asta. Incluso nella vendita, un dettagliato rapporto dell’esperto storico della Ferrari Marcel Massini, in cui si afferma che l’auto fu originariamente consegnata nel 1972 alla Modern Classic Motors del Nevada e venduta, poco dopo, alla sua prima proprietaria privata, ossia Cher, dalla Hollywood Sports Cars in California.
Apparentemente non la tenne a lungo poiché il suo successivo intestatario, il pilota Chris Cord, ne divenne posessore nel 1974. Infine, la vettura ha trascorso i successivi 39 anni con il suo terzo proprietario a San Francisco.
Prendendo il nome dal figlio di Enzo Ferrari, morto in giovane età, la Dino fu lanciata nel 1967, originariamente con un motore V6 da 2,0 litri nella versione 206 GT. Era il tentativo della Ferrari di realizzare un’auto entry-level per prendere di mira la Porsche 911. Fu anche il primo tentativo della casa automobilistica di un layout a motore centrale per un’auto stradale, qualcosa a cui Enzo Ferrari inizialmente si oppose.
L’auto è molto bella (una delle preferite del nostro Direttore) rifinita in Rosso Chiaro su pelle Nero ed è alimentata da un V6 da 2,4 litri dotato di tripli carburatori Weber. Monta un cambio manuale a cinque velocità dogleg e ulteriori equipaggiamenti includono cerchi in lega Cromodora da 14 pollici a cinque alette, un sistema di scarico ANSA e un pannello del tetto rimovibile, nonché un volante MOMO, aria condizionata e alzacristalli elettrici, insieme ai poggiatesta montati sugli schienali dei sedili, oggetto di restauro nel 2018. La carrozzeria costruita da Scaglietti di questo esemplare è stata oggetto di un restauro nell’aprile 2013.
Il contachilometri a cinque cifre mostra 104.607 Km, di cui circa 805 sono stati aggiunti sotto l’attuale proprietà. Si dice che il lavoro eseguito dal concessionario venditore come parte del restauro abbia coinvolto la ricostruzione dei carburatori, nonché la sostituzione delle candele, dei cavi di accensione e di varie guarnizioni.
La documentazione del produttore, un kit di attrezzi e una radio Becker rimossa accompagneranno l’auto insieme ai documenti di immatricolazione precedente, ai registri di manutenzione e ad altri accessori. Va segnalato che un’altra Dino 246 GTS è stata messa all’asta solo a febbraio. L’auto era precedentemente di proprietà del manager dei Led Zeppelin Peter Grant ed è stata venduta nell’asta online Car & Classic per 300.000 sterline inglesi (circa 381.600 dollari). Secondo noi Cher riuscirà a batterlo alla grande!
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