DarkRebel, la massima provocazione del design CUPRA

DarkRebel
CUPRA, in Italia, ha saputo muoversi bene a livello di marketing. Inizialmente ha preso al lacciò gli ex “corsaioli” di Seat (con cui ha molto in comune), poi nuovi proseliti grazie alle sue forme audaci e un martellante messaggio pubblicitario.

Ora che la Tavascan (nome decisamente poco “friendly”) diventerà di serie, nella primavera del 2024, è pronta anche a sbarcare sul listino con una supercar elettrica basata su forme stilistiche analoghe e, magari, ancora più audaci.
Una super coupé che è stata svelata al Salone di Monaco in veste di concept, il cui nome, se verrà trasformata in un modello di serie, pare una saga cinematografica ambientata nello spazio: DarkRebel.

Una due posti (o 2+2) nata (anche) grazie all’apporto degli appassionati del marchio (la cosiddetta Cupra tribe, vi avevamo parlato di abile “marketing”, no?), che hanno contribuito a definirne parte dello stile. Si tratta del primo prototipo del marchio creato nello spazio Cupra del metaverso: un modo digitale di dar vita a una showcar che ha coinvolto le nuove generazioni che, si spera, oltre a divertirsi a realizzarle al PC, un giorno le guideranno anche.

DarkRebel, la massima provocazione del design CUPRA

Ovviamente le sue soluzioni aerodinamiche – come lo splitter anteriore assai pronunciato e l’ampio spoiler posteriore – sono molto estreme e più d’un elemento dovrà essere ammorbidito, se si vorrà portare il progetto sulla catena di montaggio. 

Idem per gli interni che, nella concept, s’ispirano al mondo del gaming, con un volante a cloche, dotato di pulsanti a portata di giocatore che difficilmente vedremo nel mondo reale.
Il pacco batteria potrebbe essere di 100 kWh e garantire un’autonomia superiore ai 600 chilometri. Quanto ai propulsori a corrente (uno per asse) dovranno sprigionare una potenza molto elevata, in linea con le ambizioni dichiarate dal design. Sulla DarkRebel dobbiamo immaginarci 500-600 cavalli.

DarkRebel, la massima provocazione del design CUPRA

Ma se la Cupra non vanta una tradizione passata con cui fare i conti e, di conseguenza, può esprimere grande libertà nel design quando va a presentare nuove vetture, un rischio c’è: che questa shooting brake/coupè dalle proporzioni rétro – cofano lungo e abitacolo arretrato, quasi un tutt’uno con la coda – dalle soluzioni aerodinamiche esasperate così attraenti a prima vista, poi possa appesantire il tutto e portare della noia, con il passare del tempo?

Marco Longhini

Giornalista iscritto all'Ordine, insegue da sempre (creando strani incastri) le sue due più grandi passioni, AUTO e MUSICA. Ha partecipato a numerosi corsi di guida performance e si definisce un "car addicted"; a differenza di molti colleghi, però, è più interessato ai pregi e difetti con la loro convivenza, che alla quantità di fumo che sono in grado di generare dalle ruote posteriori. Vive nell'eterno dilemma: "lusso o prestazioni" ? Fondatore del Lifersblog (ora casa di villeggiatura) si augura diventi presto il suo domicilio principale...