La Citroën 2CV “Beppina” acquisisce il soprannome di “Tornado”
La storia è molto bella e ve la riportiamo (pari, pari) visto che è anche ben scritta:
Nel 1982, Donatella riceve in regalo dal marito l’auto dei suoi sogni: una Citroën 2CV Charleston, con cui ha attraversato l’Italia e l’Europa, tra corsi di formazione, gite e vacanze e soprattutto il mezzo per il quotidiano spostarsi dalla sua abitazione ai vari asili dove si è occupata di generazioni di bambini. La Charleston, battezzata “Beppina” da grandi e piccini, è diventata rapidamente un membro della famiglia di Donatella, tanto che anche la figlia Marta ha imparato a guidare grazie a “Beppina”, legando i suoi ricordi di gioventù alla stessa piccola Citroën.
Poi l’imponderabile.
Era l’otto luglio del duemilaquindici quando un autentico tornado ha colpito l’area di Venezia e, tra i borghi più colpiti, c’è stato quello di Cazzago di Pianiga, nei pressi di Mirano, che ospita il “Club dei Piccoli”, un asilo amorevolmente curato da due educatrici: Marta (la figlia) e Donatella (la madre). Così, dopo trentatré anni di onorato servizio, “Beppina” (che era parcheggiata, a metà strada tra il vialetto dell’asilo di Donatella e Marta e la fantasia dei bambini che da generazioni ne riproducono le linee nei loro disegni) è stata presa dal tornado che, sollevandola a cinque metri da terra e spostandola di quasi un isolato, l’ha accartocciata, sbattendola a terra assieme a rami dei pini mediterranei che ornano la costa e altri rottami di ogni genere.
“Beppina” era lì. Su un fianco, le ruote piegate in maniera innaturale, il cofano anteriore strappato via e mai più ritrovato, i vetri infranti, la carrozzeria deformata. Quando il sole è tornato a splendere, i giornalisti e le autorità hanno raggiunto il luogo dello sfacelo. “Beppina” è diventata una star, per qualche giorno. Era il simbolo del tornado.
Lei, così riconoscibile, rossa e nera. Si vedeva da lontano, anche ridotta così, che lei era stata una fiera Charleston: una tra le più ambite 2CV. Tutti, autorità e passanti, hanno voluto fotografarsi accanto.
Così le foto di “Beppina” accartocciata hanno fatto il giro di internet e, mentre Marta e Donatella interrogavano esperti ed appassionati per capire come riportarla in vita, ottenendo solo il consiglio di buttarla via o venderla per pezzi (una pugnalata, per Marta e Donatella), la notizia della Charleston colpita dagli elementi ha fatto il giro del web ed è arrivata alla “mamma” della piccola 2CV: Citroën Italia.
Certo era un caso unico: due persone legatissime alla loro 2CV, Marta e Donatella, che avrebbero dovuto rinunciare per sempre ad un’amica come “Beppina”, addirittura vendendola a pezzi. Cosa fare? La soluzione era una sola.
“Pronto? Parla Citroën Italia, abbiamo saputo di quanto è accaduto alla vostra 2CV, vorremmo essere d’aiuto”.
Così, pochi giorni dopo il tornado, da Cazzago è passato un carro attrezzi che ha portato la piccola ferita in una delle “cliniche specialistiche” che sorgono in Italia. A Beinette, per la precisione, da Franco Grosso, che -tra l’altro- è presidente del più grande club 2CV italiano.
Citroën conosce Franco, che di professione è carrozziere ma la sua missione nella vita è salvare 2CV.
“Possiamo recuperarla?”, ha chiesto Citroën. “Certo, ma ci vorrà tempo e tanti pezzettini” ha risposto Franco.
Così l’operazione è partita, con la Casa madre che ha coperto i costi e Franco che ha fatto un lavoro certosino, donando anche la nuova scocca servita a far da base al restauro.
Il diciassette giugno duemilasedici, Marta e Donatella hanno avuto una sorpresa: “Beppina” è tornata, più in forma che mai, lucida come lo era stata nel 1982, con capote, interni, carrozzeria, fanali, tutto nuovo e tirato a specchio. Il motore, quello non s’era mai fermato: il piccolo bicilindrico Citroën era tornato a ruggire solo attaccandolo alla batteria ed il suo rombo, così caratteristico, era stato sufficiente a far dire a Franco… “Dai, è viva: salviamola !!”
Buona strada piccola “Beppina”, buona strada alla 2CV che visse due volte.
Beh! Ma che bella storia…sembra una favola a lieto fone poi..Ed invece è tutto vero!! E poi anche a me piace molto questa macchina, é carina e ci credo che i bambini ne rimangono affascinati… Sembra proprio un giocattolo!!! Complimenti a Citroen Italia che ha fatto questo bel gesto che ha permesso di riportare in vita Beppina!!! ??
Si sono delle favole e fa piacere poterle raccontare! Grazie Silvietta!!!