Car2go, il primo sistema di carsharing al mondo a flusso libero
Essere stato ospite degli amici di car2go, nella loro sede di Torino, mi ha permesso di chiarirmi molti dubbi.
Primo, ho capito perché il ragazzino che abita sopra a casa mia non aspira, minimamente, a comprarsi una macchina; un po’ per via della sua precarietà lavorativa (che affligge le nuove generazioni, ma non solo…) ed un po’ perché, sostiene, la condivisione della mobilità è, ormai, una nuova e irrinunciabile forma di libertà, aiutata soprattutto dallo sviluppo tecnologico e dalla convivenza (quasi intima) che ognuno di noi ha con il proprio smartphone.
Secondo, che siamo davanti ad una sorta di “evoluzione antropologica”, dove il tempo diventa sempre più prezioso (e, quindi, va preservato) e l’ecologia un problema pressante (e, di conseguenza, attuale) che va affrontato nel vivere quotidiano.
L’ha capito bene anche car2go che, nonostante faccia parte di Daimler AG, quindi uno dei più grandi produttori di auto, offre “la macchina che toglie la macchina”, cercando di ridurre la congestione delle auto private (soprattutto) nei centri urbani e rende il processo di noleggio ancora più veloce.
Car2go è il primo sistema di carsharing al mondo a flusso libero, quindi che opera senza stazioni di ritiro vettura prestabilite: i veicoli possono essere noleggiati ovunque e in qualsiasi momento ad un prezzo che, vedremo, invece di aumentare ora risulta (anche) più accessibile. Vale la pena, però, dare prima un po’ di numeri per capire bene l’incidenza che ha già questo nuovo servizio: car2go ha raggiunto quasi i 2.000.000 di clienti in tutto il mondo (oltre 1.100.000 dei quali in Europa e 300.000 in Italia) che hanno a disposizione all’incirca 14.000 veicoli. Pensate che dal suoi esordi, sono stati effettuati più di 71 milioni di noleggi e sono stati percorsi più di 515 milioni di chilometri. Un terzo di tutti gli utenti car2go non possiede un veicolo privato e ogni 1,5 secondi nel mondo ha inizio un noleggio. Incredibile, vero?
Soprattutto se non ci state leggendo da una delle città Italiane (sono 4: Roma, Milano Firenze e, ovviamente, Torino) in cui questa servizio è già presente.
Ed è proprio del capoluogo piemontese (in cui la flotta di car2go sta accogliendo le nuove smart fortwo) che vi vogliamo parlare: i nuovi veicoli, infatti, sono già attivi (riconoscibili dal simbolo dello smartphone apposto sul parabrezza dell’auto insieme alla scritta “Aprire con l’app car2go”) ed equipaggiati con sistemi telematici di ultima generazione, tramite cui l’utente può svolgere l’intero processo di noleggio esclusivamente via smartphone, approfittando delle nuove tariffe ancora più convenienti.
Noleggiare, ora, una car2go a due posti costa 0,24 centesimi al minuto, 13.90 € all’ora e 59 € per 24 ore comprensive di 200 km di noleggio. Inoltre, per i nuovi registrati, la quota di iscrizione è scesa a 9 € una tantum. Le nuove tariffe (oltre che a Torino) sono valide in tutte le città italiane in cui il servizio è attivo e l’area operativa piemontese (quella, cioè, di inizio e fine noleggio) è stata portata a 56 km quadrati, con la possibilità di raggiungere l’aeroporto di Caselle e avere un’area di sosta dedicata.
E’ significativo, inoltre, venire a conoscenza di come, nonostante ci troviamo in una città di “car addicted, i risultati sono soddisfacenti e, sicuramente, migliorabili. Magari attraverso (altra novità) l’introduzione delle nuove smart forfour (da gennaio) destinate alla famiglia, di cui risulterà interessante conoscere anche la modalità di cambio preferita (automatico o manuale?).
Pure la flotta interamente costituita da veicoli elettrici (già presente a Stoccarda, Amsterdam e Madrid) ci sembra un ottimo obiettivo per il futuro, vero?
Lascia un commento