Bronco: torna il fuori strada duro e puro di Ford
Come se la vita non fosse già abbastanza complicata adesso noi appassionati di off-road abbiamo un altro quesito esistenziale.
Compro il nuovo Defender? Compro il nuovo Wrangler? Oppure torno al mito americano e prendo il nuovo BRONCO?
Si, avete capito bene, dopo 26 anni di assenza torna il fuoristrada made in Detroit.
La missione della nuova Bronco è quella di portarti ovunque.
Prodotta in cinque generazioni dal 1965 al 1996, la Bronco è un modello ancora molto apprezzato dal pubblico americano, al punto che la casa di Detroit ha deciso di presentarne l’erede.
Due le configurazioni disponibili, la versione due porte lunga 441 cm e la versione 4 porte lunga 481 cm.
Il design ci riporta agli anni ’60. Forme squadrate e tanta voglia di rendere omaggio alla prima generazione, con i dettagli rielaborati in chiave moderna: i fari sono sempre di forma circolare, ma hanno luci a led con il dettaglio orizzontale che si raccorda con l’imponente logo della mascherina anteriore.
Come già mi era capitato vedendoli sulla McLaren Senna, perdo completamente la testa per i pannelli porta con lo spazio aperto per aumentare la visibilità in manovra. Dove sull’inglese trova spazio il vetro, qui abbiamo… il niente. Nella versione più tosta ci si sporca di fango, e va bene così. Innumerevoli sono anche le possibilità di personalizzazione, perché sono disponibili protezioni aggiuntive per il fondo della carrozzeria, pneumatici fino a 35” (quelli standard sono da 30”), luci led aggiuntive, verricello e tettuccio in tela per la versione a passo lungo.
Anche gli interni strizzano l’occhio alla tradizione, con la plancia che si sviluppa orizzontalmente integrando nello spesso fascione il display centrale. A completare il tutto il maniglione d’appiglio, tessuti resistenti ad acqua e sporco e svariati accessori. Interessante il binario alloggiato sopra la palpebra del cruscotto che vi consente di posizionare la GoPro e farla scorrere, per cambiare inquadratura mentre registrate le vostre uscite.
Ma a livello tecnico?
L’edizione 2021 ha un telaio a longheroni, ideale per l’off-road più estremo, con sospensioni indipendenti solo all’avantreno. Al posteriore sono ad assale rigido. L’elettronica agisce attraverso il Terrain Management System, che ottimizza la trazione in base alle sconnessioni del fondo.
I motori che andranno a caratterizzare la gamma sono EcoBoost. Due le varianti: il 4 cilindri turbo 2.3 da 274 CV e il 6 cilindri bi-turbo 2.7 da 314 CV. La trasmissione è affidata al cambio automatico a 10 rapporti, mentre la versione meno potente può montare in opzione un manuale a 7 rapporti.
Altro discorso per la Bronco Sport, un modello completamente differente, dal momento che adotta un altro pianale, quello della Escape.
Lunga 439 cm, ha le stesse caratteristiche delle sorelle, ma le sospensioni indipendenti su entrambi gli assi fanno capire che questo modello è più orientato a destreggiarsi nelle città americane che nelle gole del Moab.
I motori, abbinati al cambio automatico a 8 rapporti, sono due turbo benzina da 184 CV ( il 1.5 3 cilindri) e da 248 CV (il 2.0 4 cilindri).Non sappiamo ancora quando arriverà in Europa, ma abbiamo già detto a Ford che lo vogliamo!
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