Le auto di MATTEO 2018
by Matteo Raffaelli
Ed eccoci qua. L’ultimo mese dell’anno, si sa, è da tradizione il periodo in cui tutti noi tiriamo le somme. Lavoro, amore, soldi…ma non solo. Infatti noi appassionati di auto ogni Dicembre ci poniamo una domanda: “Qual’e’ la novita’ che piu’ mi è piaciuta di quest’anno ormai arrivato al termine?”. Il 2018 è stato un anno intenso di novita’, un anno che verra’ ricordato come quello della “rinascita” di vere e proprie leggende che hanno fatto la storia delle 4 ruote. Sto parlando della nuova Jeep Wrangler, icona del 4×4 a stelle e strisce, della nuova Classe G di Mercedes, uguale a se stessa da oltre 40 anni ma rinnovata profondamente sotto pelle e internamente, con il suo lussuoso abitacolo in grado di rivaleggiare ormai con quello dell’ammiraglia di famiglia, l’altrettanto leggendaria Classe S.
C’e’ poi una terza leggenda, arrivata sul finire dell’anno al Salone di Los Angeles. Scommetto che avete capito gia’ di chi sto parlando… Esatto proprio lei. L’immortale Porsche 911, arrivata all’ottava generazione, contraddistinta dalla sigla 992.
Anche per lei si parla di evoluzione e non di rivoluzione, cosa giusta quando si va a toccare un’opera d’arte sogno di ogni appassionato da 40 anni. Contraddistinta dagli ormai storici fari ovali abbinati a nuovi fari posteriori che rimandano alla recente produzione della casa di Stoccarda, Panamera in primis, la 992 vede il suo design spinto verso un maggiore atletismo ma sempre inconfodibilmente 911.
E ora viene il momento difficile, tra tutte le decine di novità arrivate sul mercato nel 2018, quali 3 finiranno sul mio personalissimo podio?
Non vi faccio attendere oltre… ECCOLE!
Da Matteo un buon augurio di fine anno e di un 2019 pieno di soddisfazioni e, perche’ no, di cv. La nostra passione dovra’ pure continuare ad essere alimentata…
3) Challenge Stradale, Scuderia, Speciale. Nomi entrati nella storia del Cavallino per essere le varianti “incazzate” di 360 Modena, F430 e 458. Questo 2018 ha visto l’arrivo di un nuovo nome nella gamma modenese: Pista.
Si chiama infatti così la variante più estrema della 488, l’auto col cavallino sul cofano più venduta. Contraddistinta da nuove soluzioni aerodinamiche, prima fra tutte lo scivolo sul frontale, vede il suo V8 turbo passare a ben 720 CV di potenza massima per prestazioni ancora più estreme. Senza dubbio questo nuovo capolavoro di Maranello non faticherà ad aggiungere il proprio nome a quello delle storiche antenate nelle pagine delle V8 che hanno scritto la storia della leggendaria Casa del cavallino rampante. Va a lei il gradino più basso del mio personale podio.
Ferrari 488 Pista
2) So cosa starete pensando: “Matteo è impazzito, in un anno cosi’ ricco di novità da centinaia di CV come si può mettere sul podio un’utilitaria da soli 200 CV?”. Beh e forse potrei darvi ragione… Ma la Fiesta ST, con la sua linea da tranquilla utilitaria che si distingue da una normale Fiesta ST Line praticamente solo per il doppio scarico, è una di quelle macchine che vi conquisterà subito dopo i primi km. Il suo 1.5 da 200 CV infatti, abbinato al suo assetto amante delle curve, sarà in grado di regalarvi un gran sorriso, aiutato da quegli scoppiettii in rilascio da sempre droga di noi appassionati. Quindi perché la Fiesta ST finisce sul mio podio?
Perché una macchina che full optional la portate a casa con meno di 30.000 Euro e che sarà in grado di restituirvi, ogni km, un’ondata di divertimento e, quindi, merita pienamente questo riconoscimento. Rendere il “godimento alla guida” accessibile a molte persone è la miglior dote di questa piccolina dell’Ovale Blu.
Ford Fiesta ST
1) SV, Super Veloce, e J, Jota. Due sigle in grado di alzare il livello di testosterone di ogni appassionato del Toro.
Per l’ultima evoluzione e canto del cigno dell’attuale Aventador la Lamborghini ha deciso di aggiungere ad SV quella magica lettera, la J, usata per la terza volta nella storia del marchio e vista per la prima volta sulla leggendaria Miura Jota. Una lettera che porta con se succose novità, primo fra tutti il sistema aerodinamico ALA (Aerodinamica Lamborghini Attiva) 2.0, evoluzione di quanto visto per la prima volta sulla Huracàn Performante. Aerodinamica che porta ad un kit estetico esasperato, che avvicina la SVJ più ad un aereo che ad una normale auto. A tal proposito, avete visto quel magnifico alettone posteriore?.
L’infinito V12 aspirato arriva a sprigionare la mostuosa potenza di 770 CV, che la rendono la Lamborghini V12 aspirata più potente di sempre. Impressionanti ovviamente le prestazioni, con uno 0-100 archiviato in soli 2,8 secondi prima di arrivare a superare i 350 Km/h. Auto che resterà nella storia, visto che al momento, con un perentorio 6:47,3 è l’auto di serie più veloce sul leggendario circuito del Nurburgring. Limitata a soli 900 esemplari, a cui vanno aggiunti i 63 esemplari, contraddistinti da tetto e montanti in carbonio e dal logo “63” sulla portiera, della SVJ 63, questa SVJ lascerà sicuramente un segno indelebile nella storia del marchio fondato dal mitico Ferruccio, sulla scia delle sue celebri antenate.
Perché è la Aventador SVJ la mia novità dell’anno? Perché in un momento in cui turbo, ibrido ed elettrificazione stanno prendendo sempre più piede, fa sempre piacere farsi emozionare dal suono sguaiato di un “vecchio ed ignorante” motore V12 aspirato.
Visto che forse la prossima generazione di Aventador potrebbe convertirsi al “turbonesimo”…
Aventador SVJ
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