Audi quattro experience
Facciamo un ragionamento, semplice, semplice. Se vostra figlia sogna di diventare una ballerina, la iscrivete ad una scuola di ballo e cercate di fare in modo che abbia i migliori insegnamenti, anche se potrebbero comportare piccoli sacrifici. Bene…
Se la stessa figlia, un giorno, prende la patente e inizia la sua lunga carriera di automobilista, perché non usare lo stesso approccio e permetterle di fare, investendo sulla sua sicurezza, i migliori esercizi in campo ?
È un po’ questa la filosofia della scuola Audi e dei suoi istruttori che non formano piloti, ma utenti della strada in grado di gestire (senza affanno e imparando a capirle) le criticità del mezzo su cui passano molte ore della loro vita.
Questo, ovviamente, non esclude anche del sano divertimento che, nel caso del corso di guida su “neve&ghiaccio” è assicurato dalla pista ghiacciata di La Thuile e dalle sue differenti situazioni di grip.
Siamo stati invitati anche noi del Lifers, Blog’s and more e Max Venturi (Chief Istructor) ci tiene a sottolinearci che si parte alle 9:15 in punto che, guarda caso, è anche la posizione corretta che debbono avere le vostre mani sul volante.
Due sono gli errori più comuni da contrastare: il vizio di accelerare troppo presto (e magari, anche a ruote non dritte) e il perdersi con lo sguardo verso i cumuli laterali di neve, temendoli, quando invece i vostri occhi dovrebbero già scorrere, velocemente, alla prossima curva da affrontare, o all’ostacolo da evitare, perché è la che si dovrà dirigere la vostra sportback e non contro i bordi della pista. Dico la “vostra”, perché questi preziosi insegnamenti non valgono solo per l’incredibile gamma sportiva RS di Audi, con la sua cavalleria ipervitaminizzata (che va da 231 a 525 CV) , ma anche per la vostra (appunto) tranquilla vettura di famiglia.
Imparerete così a reagire, con lucida freddezza, a sbandate e intraversate che vengono esasperate dal fondo ghiacciato; ovviamente, nel fare questo, vi farete conquistare dal V10 dell’R8 spyder (che risulta essere la protagonista della prova “socialmente” più filmata) mentre tenterete di evitare i coni centrali nell’esercizio di controllo della sbandata.
Qualcuno non resiste e decide pure di scappottarla, quindi anche la RS5 cabrio perde, magicamente, il tetto e finisce col rimanere aperta per tutto il giorno, con tanto di spruzzi di neve e ghiaccio che prendono posto sui sedili posteriori.
Si fa gruppo, ci si scambiano opinioni, a pranzo si parla dei trascorsi agonistici degli istruttori, della trazione integrale quattro (meglio l’Haldex o il Torsen ?) e si sorride quando il Sig. Ferrari viene, cortesemente, invitato a prendere posto sull’Audi RS4.
La giornata vola, la piccola S1 riscuote consensi (unica con il cambio manuale) e l’RS3 (grazie alla sua leggerezza e alla minor potenza) diventa la più desiderata nella lunga tornata di giri in pista che occupano tutta la sezione pomeridiana. Insomma… Riallineamo la RS di turno, diamo un piccolo colpo di freno (caricando l’anteriore), giriamo il volante, giù tutto e… Chiudiamo il cerchio !
Scommettete che, dopo aver partecipato all’Audi snow driving experience, la prima volta che il “Bernacca” di turno annuncerà a vostra figlia un’abbondante nevicata, un sorriso beffardo prenderà il posto della sua (e vostra) passata preoccupazione ?
Un ringraziamento speciale va a Roberta Gremignani (Team Manager) e a tutto lo staff e gli Istruttori (Giambi, Luca e Paolo) di Audi quattro experience.
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