Glynn Bloomquist, 1 dei 33 possessori della nuova 33 Stradale

Sono nato in un ospedale di una base dell’aeronautica, forse è da lì che deriva il mio amore per la velocità e le massime prestazioni“. Con queste parole, alcune settimane fa, il texano Glynn Bloomquist si è presentato al team Alfa Romeo per finalizzare personalmente e dal vivo la configurazione “unica” della sua Alfa Romeo 33 Stradale.

Glynn Bloomquist, 1 dei 33 possessori della nuova 33 Stradale

Cresciuto con un padre appassionato di corse americane e muscle car, Glynn Bloomquist si è da subito innamorato del motorsport a stelle e strisce passione che lo porta ben presto a lavorare a Indianapolis dove segue le attività di marketing della sua azienda che opera nel settore della fotografia nella leggendaria Indianapolis 500, il maggiore campionato automobilistico statunitense per vetture a ruote scoperte. La prima apparizione del marchio Oltreoceano, infatti, avviene nel 1936 con la storica vittoria di Tazio Nuvolari alla Coppa Vanderbilt – l’unico marchio europeo a vincere questa gara – sul tracciato di Roosvelt Field, a New York, a bordo della GP Tipo C 12C.

A colpirlo maggiormente sono Alfa Romeo e Ferrari, due brand unici al mondo per storia sportiva, design Made in Italy e tecnologia d’avanguardia. Leggendo un libro su Enzo Ferrari, Glynn scopre che esiste un legame indissolubile tra il famoso imprenditore e il marchio Alfa Romeo, un rapporto lungo vent’anni in cui il Drake ricoprì il ruolo di collaudatore, pilota, collaboratore commerciale e infine direttore del mitico reparto corse dell’Alfa Romeo.

Da quel momento l’interesse verso il motorsport italiano si trasforma in una vera e propria passione che lo porta ad acquistare alcuni gioielli italiani, tra cui recentemente si è aggiunta una splendida Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio in edizione 100° Anniversario, che ha avuto il privilegio di guidare sulla pista del Circuit of the Americas F1 di Austin nel 2023, invitato dal team Alfa Romeo. Proprio in quell’occasione conosce Cristiano Fiorio, responsabile del progetto 33 Stradale, che gli presenta un’occasione imperdibile. “Non ci ho messo molto ad accettare l’idea di diventare uno dei 33 clienti della nuova fuoriserie Alfa Romeo, a condizione che fosse rossa, solo rossa”, commenta con un sorriso Glynn.

 

Glynn Bloomquist, 1 dei 33 possessori della nuova 33 Stradale

Come richiesto, la nuova 33 Stradale di Mr. Bloomquist veste una livrea multistrato Rosso Villa d’Este impreziosita da una banda bianca orizzontale sul frontale, un elemento di design piuttosto raro nelle supercar, che reinterpreta in chiave moderna l’abbinamento cromatico rosso/bianco presente sulla Tipo 33, protagonista del motorsport mondiale degli anni Sessanta e progenitrice della 33 Stradale del 1967. Allo stesso modo, Glynn ha scelto la posizione per i leggendari loghi del Quadrifoglio e dell’Autodelta, un particolare trattamento delle prese d’aria posteriori e l’adozione di nuovi cerchi in lega da 20” denominati “Progressive” di colore nero con diamantature e inserti in carbonio.

Glynn Bloomquist, 1 dei 33 possessori della nuova 33 Stradale

Sempre con un occhio rivolto all’iconica 33 Stradale del 1967 esposta al Museo di Arese, Glynn ha scelto per gli interni la configurazione Tributo in bicolore Ardesia e Biscotto e trim in Alluminio, ma introducendo il rivestimento in Alcantara di colore Ardesia per la plancia e parte dei sedili, pannelli porte e tunnel centrale in abbinamento a una specifica pelle Biscotto molto pregiata. Inoltre, l’imprenditore texano ha chiesto di riportare il numero 14 esternamente sulle portiere e internamente ricamato sui poggiatesta, in omaggio a due piloti eccezionali che lo hanno usato sulle loro vetture da corsa: Enzo Ferrari, che lo volle sulla sua Alfa Romeo degli anni Venti, e Anthony Joseph “A.J.” Foyt (pluricampione americano vincitore di quattro edizioni della 500 Miglia di Indianapolis e di 7 campionati USAC) che lo esibiva sulla sua Foyt Coyote.

Glynn Bloomquist, 1 dei 33 possessori della nuova 33 Stradale

Un po’ come era successo per Noriaki Uchino (di cui vi abbiamo raccontato qualche temo fa la storia) anche Glynn Bloomquist ha affermato che “Non vedo l’ora di mettere le mani sul volante della mia 33 Stradale e ascoltare il sound del suo motore biturbo 3.0L V6 da oltre 620 CV. Di certo, non resterà chiusa in garage: nel Texas centrale e nei dintorni, dove vivo, ci sono molte strade e circuiti fantastici in cui provo tutte le mie auto e la mia fuoriserie Alfa Romeo non farà certo eccezione“.

redazione

Tutti vogliamo che la vita sia meno "grigia metallizzata" e torni il capriccio di sognare a colori; cosa c'è, di meglio, di un bel rombo di un motore?