695 Esseesse: la nuova Abarth “Collectors’ Edition” dello Scorpione

Il marchio dello Scorpione torna con una nuova “Collectors’ Edition”: l’Abarth 695 Esseesse, disponibile nella sola versione hatchback, il cui nome affonda le proprie radici nella storia del marchio e ai kit di trasformazione degli anni Sessanta, che fecero la fortuna di Carlo Abarth consacrandolo come l’inventore dell’elaborazione per le vetture di mass production.

Ma quali sono le novità?
Sicuramente che, in linea con la caratteristica delle 695, è prodotta in tiratura limitata in soli 1390 esemplari, suddivisi in 695 unità “Scorpion Black” e altrettante 695 nel colore “Grigio Campovolo”. Un’edizione da collezione che, oltre ad essere dedicata a chi desidera esclusività (e li posso capire, perchè quel 695 attrae molto), farà la felicità dei ladri e alimenterà (ahimè) la rabbia dei suoi possessori. Ne parlo con ragione di causa visto che, come qualcuno sà, anche io ne sono stato “vittima” con la mia 695 “Tributo Ferrari” qualche anno fa…

695 Esseesse: la nuova Abarth "Collectors’ Edition” dello Scorpione

Abarth dice che, nel crearla, il team di ingegneri e designer si è ispirato al modello del 1964.
Facciamo, allora, un po’ di storia: quel “cinquino” elaborato 695 Esseesse con una cilindrata aumentata a 690 cm³ e 38 CV che raggiungeva i 140 km/h, pensato per un uso quotidiano, sfruttabile come una city car sportiva, ma rivolto a chi era alla ricerca della massima performance sulle strade di tutti i giorni e prodotto in sole mille unità. Inoltre, sulla “piccola cattiva” dello Scorpione risaltavano le sigle distintive con il monogramma “SS “in lettere maiuscole sul cofano e per esteso in minuscolo, “esseesse”, sul cruscotto.
E fu subito un successo per gli amanti della sportività italiana. Bene.

695 Esseesse: la nuova Abarth "Collectors’ Edition” dello Scorpione

Dando un’occhiata più attenta, però, a questa Abarth 695 Esseesse scopriamo che, al di là del nuovo cofano in alluminio con doppia gobba (che ne caratterizza un pò il modello e riduce il peso del 25%) non ci sono (esternamente) grosse novità che, a mio avviso, la rendano così esclusiva (oltre che nel prezzo). Più che altro, come spesso succede nel gruppo, un recupero di accessori già visti su altre versioni che,  una volta esaurita la loro vendita, tornano sempre utili:
l’adozione dello scarico Akrapovic,  lo Spoiler ad Assetto Variabile (regolabile da 0 a 60°) e due colori già presenti, da anni, in listino come i cerchi bianchi da 17 pollici, con coprimozzo rosso, gli sticker laterali, gli ammortizzatori Koni FSD (su entrambi gli assi) e il potente impianto frenante che adotta all’anteriore pinze Brembo rosse.
Insomma, tutte cose che, volendo, si possono avere anche su una 595 Competizione.

695 Esseesse: la nuova Abarth "Collectors’ Edition” dello Scorpione

Se, quindi, la scelta dei designer dello Scorpione non ci fa gridare alla meraviglia (e all’esclusività) come cercheranno di farvi credere i venditori (e, anzi, forse faranno storcere un po’ il naso a chi ha acquistato le serie precedenti), un risultato c’è: il peso complessivo della macchina è stato ridotto di 10 kg (sempre rispetto alla Competizione) ed ha migliorato le prestazioni nel quarto di miglio (400 mt)  dove riesce a bruciare il traguardo impiegando un decimo di secondo (si, avete letto bene) in meno.
In sintesi, la nuova Abarth 695 Essesse “Collector’s Edition” è la più veloce della gamma.
Basterà questo decimo di secondo a farla diventare un oggetto da collezione e, soprattutto, ne giustificherà l’aumento di prezzo?

Un po’ meglio, invece, all’interno: i sedili hanno la scritta “one of 695” sul poggiatesta. Si tratta di una grande novità, in quanto per la prima volta sulla nuova 695 Esseesse Collectors’ Edition i sedili sono numerati. Ad ognuno dei due body color della vettura infatti, corrisponde un sedile Sabelt con la cucitura nella stessa nuance della carrozzeria. Cinture di sicurezza di colore rosso e il guscio posteriore di colore bianco. La personalizzazione prosegue anche sulla fascia plancia in Alcantara, dove spicca, in basso a destra, una laseratura con la scritta 695 Esseesse.

E per enfatizzare l’anima racing non potevano mancare gli elementi in carbonio quali il pomello cambio, la pedaliera e gli inserti sul volante. Anche in questo caso, elementi già visti.
Infine, nessuna variazione nemmeno per il motore 1.4 T-jet che eroga 180 CV (potenza non più a beneficio solo della 695) e una coppia di 250 Nm a 3.000 rpm che consente una velocità massima di 225 km/h (con alettone regolato a 0°) e accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi.
Il cambio è manuale, ma su richiesta, è disponibile anche il controverso cambio sequenziale robotizzato Abarth con palette al volante. Infine, sul fronte della tecnologia e connettività, l’Abarth 695 Esseesse è dotata del sistema di infotainment Uconnect con navigatore, schermo touch screen da 7” con predisposizione Apple CarPlay e compatibilità Android AutoTM e radio digitale DAB.
Insomma, tutti quegli accessori che trovate anche nelle altre versioni ma, magari, a fronte del pagamento di un sovraprezzo.

Abarth ha visto nel 2020 una crescita di quasi il 50% della quota di mercato rispetto al 2019 ed ha un trend positivo di crescita grazie al lancio delle rinnovate 595 Turismo e 595 Competizione. Noi di questo siamo felici e ne andiamo fieri. Amiamo l’Abarth e tutto il bel movimento che i suoi fantastici possessori hanno creato loro intorno. Pensiamo, però, che una 695 debba avere delle caratteristiche più ricercate per dare accesso al mondo “super” esclusivo che Abarth vi promette.

Ricordatevi, inoltre, che la Casa non vi aiuterà in caso di controversie legali assicurative dovute alla sigla 695 che, nei listini caricati dalle Compagnie, non esiste e quindi difficilmente ottiene quotazioni esatte per il furto. Inoltre non pensate di renderla ai Saloni Ufficiali, se non a prezzi decisamente inferiori e non in linea con quelli prospettati dalla sua “esclusività”,  al momento della vendita. Quindi, occhio!

Marco Longhini

Giornalista iscritto all'Ordine, insegue da sempre (creando strani incastri) le sue due più grandi passioni, AUTO e MUSICA. Ha partecipato a numerosi corsi di guida performance e si definisce un "car addicted"; a differenza di molti colleghi, però, è più interessato ai pregi e difetti con la loro convivenza, che alla quantità di fumo che sono in grado di generare dalle ruote posteriori. Vive nell'eterno dilemma: "lusso o prestazioni" ? Fondatore del Lifersblog (ora casa di villeggiatura) si augura diventi presto il suo domicilio principale...