Mégane eVision, quel giallo transalpino sportivo
Durante gli eWays Renault ha presentato la Mégane eVision, una concept elettrica dalla duplice missione: introduce infatti la nuova piattaforma Cmf-EV sui modelli della casa francese e anticipa alcuni elementi stilistici che ritroveremo sui futuri modelli di serie.
Più precisamente, il prototipo prefigura una vettura che troveremo sul mercato nel corso del 2021.
Renault Morphoz vi dice qualcosa?
Le forme sono tipiche di una crossover sportiva, con il passo lungo e le ruote disposte agli angoli che la fanno sembrare più lunga dei suoi 4,21 metri. L’idea che caratterizza la vettura, come caratterizzava la Morphoz, è quella del “flush” o superficie liscia.
L’obiettivo dichiarato è quello di unire le caratteristiche proprie di un SUV, delle citycar e delle sportive per dare vita ad un mix inedito. Il dna è quello tipico del marchio, declinato in modo innovativo con i nuovi gruppi ottici Matrix Led con animazioni dedicate Livinglights, con le nervature molto nette sul cofano e sulle fiancate e con la fanaleria posteriore che incarna in modo ancora più estremo il design delle odierne vetture. La modernità è sottolineata dalla tecnicità di alcuni dettagli e della firma luminosa, che fanno fare a questa berlina dinamica un salto in avanti nel presente elettrico.
Come dichiarato da Luca De Meo, CEO del gruppo Renault, “ Con la batteria più sottile del mercato, una carrozzeria compatta da 4,21 metri che offre l’abitabilità dei veicoli del segmento C, Megane eVision è un fantastico gioco di magia!”
Gli inserti giallo oro sul tetto e sul paraurti, in contrasto con il grigio principale (Gris Schiste Mat), sono un chiaro riferimento al mondo sportivo, così come il taglio rialzato della linea di cintura all’altezza del montante, i cerchi in lega da 20” e la maniglia nascosta della porta posteriore. La grafica della E situata alla fine di Mégane è diversa da quella delle altre lettere. Rappresenta infatti un richiamo alla tradizione della casa della Losanga, richiamando il logo Renault del 1972, disegnato da Victor Vasarely.
La piattaforma di nuova generazione consente di utilizzare batterie di spessore inferiore a quello degli attuali accumulatori e di sfruttare il powertrain elettrico, aiutando l’abitabilità interna. Piacere di guida che è esaltato dal baricentro ribassato e dal passo lungo che, insieme ai 217 CV garantiscono una certa dose di divertimento. Con la futura variante di serie verrà introdotto anche il sistema V2G (Vehicle to grid) che potrà gestire le ricariche in maniera intelligente per selezionare il momento migliore, e più economico, per ricaricarsi.
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