Ecurie Ecosse LM 69: bellezza sconvolgente
Se siete appassionati di endurance e di Le Mans non potete non ricordare uno dei tanti nomi storici che orbitano intorno a questo mondo: Ecurie Ecosse. La mitica scuderia scozzese, resa famosa dai successi con Jaguar nel 1956-57, ha deciso di rendere omaggio ad un progetto che ha incontrato molte difficoltà e, nel 1968, a causa di un cambio di regolamento, venne definitivamente accantonato, lasciando un solo esemplare a testimoniare tutti quegli sforzi. Sto parlando della Jaguar XJ13.
Bene, la meraviglia che vedete in foto si chiama Ecurie Ecosse LM69 e verrà costruita in 25 unità, tutte omologate per circolare su strada.
L’ispirazione alla XJ13 è palese anche se il nuovo prototipo ha il tetto e i materiali compositi di nuova generazione che non erano disponibili all’epoca.
Sotto il cofano trasparente trova posizione il motore V12 da 5.3 litri originale (disponibile anche una versione da 7.3 litri), con una potenza ancora non resa nota e un peso sicuramente ridotto. Il tutto è ancora più affascinante – o terrificante – scegliete voi, dal fatto che sia una vettura completamente analogica.
La linea è meravigliosamente filante, come solo i prototipi degli anni 60 sapevano essere.
La Ecurie Ecosse LM69 è, quindi, non soltanto una esatta ricostruzione di un’auto storica: rappresenta il coronamento di un progetto interrotto improvvisamente e mai più ripreso.
Non sapremo mai se la Jaguar sarebbe riuscita a battere le Ford e le Ferrari sui rettilinei della Sarthe, ma in fondo non ci importa.
La sua bellezza è sconvolgente e questo ci basta. Grazie Ecurie Ecosse, la storia adesso è finalmente completa.
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