720S Spider, tetto retrattile elettrico in fibra di carbonio
La Ultimate Series della casa di Woking (la società ha tre famiglie di prodotti: Sports Series, Super Series e Ultimate Series che sono commercializzate tramite le 80 concessionarie in 30 mercati nel mondo) si arricchisce con l’ultima nata, la 720S Spider.
Niente di nuovo sotto il profilo meccanico, ma viene introdotto un tetto retrattile elettrico, configurabile (a richiesta) con un cristallo elettrocromatico, che può passare rapidamente da trasparente a tinta filtrante con il semplice tocco di un pulsante, come quello adottato sulla sorella maggiore Speedtail. Il nuovo sistema, brevettato per il tetto apribile in fibra di carbonio, attivato elettricamente è il più veloce per apertura o la chiusura nella classe delle supercars con un tempo di 11 secondi con una velocità del veicolo sino a 50km/h.
Progettare una convertibile è una sforzo complesso. L’integrazione del nuovo tetto apribile ha richiesto la riprogettazione dell’aerodinamica della vettura. Al posteriore è stato necessario introdurre un arco rampante che prende il nome di “flying buttress”, che ricopre sia la funzione di miglioramento dei flussi aerodinamici, che quella di rendere più agevole la visuale. L’aerodinamica dello spoiler posteriore si regola automaticamente per la guida a tettuccio chiuso o aperto.
È stata inoltre progettata una nuova sovrastruttura in fibra di carbonio per l’alloggiamento dell’hard top, in modo da ottimizzare gli spazi e i pesi, riuscendo addirittura a ricavare un vano di carico di 58 litri a tetto chiuso, che vanno ad aggiungersi ai 150 litri del vano anteriore.
Il motore è quello della versione coupé, con il V8 biturbo 4.0 litri da 720 CV da godere al massimo con la capote abbassata.
La potenza viene trasferita alle ruote posteriori con un cambio automatico sequenziale a 7 rapporti dagli innesti fulminei.
Nonostante l’ampio utilizzo di fibra di carbonio il peso rimane comunque superiore a quello della versione coperta. Si parla infatti di un +49 kg a svantaggio della spider, un dato che vi farà storcere il naso se siete dei puristi. Il peso è ora di 1332kg (la più leggera nella sua classe con 88kg in meno della sua concorrente più prossima di categoria).
La velocità massima è di 341 km/h con tetto chiuso e 325 con il vento tra i capelli. Bello il nuovo design dei cerchi, più morbido rispetto ai precedenti, che si intona alla perfezione con l’aspetto più touring della vettura.
Invariati gli interni che restano una punta di diamante tra le supersportive per il minimalismo e il focus sul guidatore, da sempre priorità per l’azienda inglese.
La nuova spider d’oltremanica arriverà in Italia a partire da marzo 2019 con un prezzo di partenza di 287.000€ e sarà disponibile in tutte e tre le specifiche che si trovano anche nella versione Coupé, con le finiture Performance e Luxury che contengono più dettagli rispetto alla versione standard.
Sono stati introdotti per la Spider due nuovi colori per la carrozzeria – Belize Blue and Aztec Gold –che si uniscono ad una “tavolozza” di ben 23 colori, uno dei quali è il Supernova Silver, un colore della tradizione (Heritage) che fu disponibile per la prima volata con la McLaren 12C.
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