BMW presenta la quarta generazione di X5, uno dei pionieri di questo segmento, che punta a riunire grinta, lusso e praticità.
Il nuovo modello incarna il DNA della famiglia X. Come comunica il responsabile del design Adrian van Hooydonk, “questo modello è caratterizzato da una personalità forte e da una modernità a livelli finora mai raggiunti. I nuovi interni offrono ancora più lusso e un concept dei comandi estremamente intuitivo”.

La nuova Sport Activity Vehicle della casa bavarese si presenta più muscolosa rispetto alle versioni passate, con il doppio rene di forma leggermente esagonale più imponente e squadrato. La linea è completata da grandi prese d’aria frontali e da cerchi in lega leggera da 22”. La lunghezza di 492 cm. viene smorzata da una linea di cintura che spezza con eleganza il profilo laterale.
Le fiancate, i fari e i paraurti hanno forme spigolose, con tagli netti e decisi.
La coda è la sezione che è stata maggiormente interessata dalla matita dei progettisti, risultando più filante e leggera, in linea con lo stile della nuova generazione. Le luci posteriori sono eleganti e rastremate, in aggiunta ai terminali di scarico che ben ne delineano l’anima sportiva.

Gli interni hanno subito una decisa trasformazione rispetto alla terza generazione. Il cruscotto digitale configurabile è chiaro e preciso, affiancato dallo schermo sulla plancia molto elegante e filante. I materiali sono di un livello adeguato al prezzo:
si possono avere dettagli in legno, alluminio, fibra di carbonio e persino vetro sfaccettato.
I sedili sportivi sono comodi e avvolgenti, separati dal tunnel centrale di grandi dimensioni.
Ormai ridotti al minimo i comandi fisici, con un’evoluzione dell’abitacolo che diventa moderno e innovativo senza però snaturare il dna della casa di Monaco. Il portellone ad apertura elettrica è in due parti, ma anche abbassando la ribaltina inferiore la soglia d’accesso resta alta.

La massa è di poco superiore alle due tonnellate, 2.135 kg per la precisione per il modello di lancio, con tre motorizzazioni disponibili:
un benzina da 340 CV (xDrive 40i) e due diesel da 265  (xDrive 30d) e 400 CV (M50d). Quest’ultima versione monta un sei cilindri 3 litri M Performance TwinPower Turbo. Da notare che oltre alla potenza specifica di oltre 133cv/litro sorprendono i valori omologati relativi al consumo medio e alle emissioni di CO2.

In aggiunta, per il 2019 è attesa l’ibrida xDrive45e iPerformance: si tratta di una plug-in con batterie ricaricabili. Basata sul 3.0 a benzina della 40i abbinato a un motore elettrico, vanta 394 CV di potenza combinata e 600 Nm di coppia, e secondo la casa può percorrere sino a 80 km a emissioni zero. La piattaforma è in comune con la serie 5 e con la sorella più piccola X3.

Al momento, tutte le X5 sono fornite di serie con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale ad inserimento automatico: in condizioni normali di aderenza e di guida, la potenza va alle ruote posteriori; a quelle anteriori ne viene inviata una parte solo quando il grip, o l’equilibrio dinamico dell’auto, dovessero richiederlo. Disponibile anche il pacchetto xOffroad, che include le sospensioni pneumatiche a due assi (che prevedono la possibilità di alzare l’assetto vettura), specifiche protezioni inferiori e quattro programmi di guida che adeguano la risposta della meccanica ai terreni più impegnativi.

La Nuova BMW X5 M50d mette in luce la perfetta sintesi di una vettura con DNA M e xDrive: grande agilità e potenza con una particolare attenzione alla trazione integrale per affrontare al massimo ogni condizione off-road.