La Mercedes AMG GT 63 S 4MATIC+ al Nurburgring con un 7’ 25” 41

La Mercedes AMG GT 63 S si presenta con un 7’ 25” 41 al Nurburgring, stabilendo il nuovo primato per una vettura di serie a quattro posti. La linea di questa super coupé è filante e muscolosa, con le evidenti prese d’aria, i passaruota fortemente sporgenti e l’ala posteriore in carbonio che la rendono aggressiva ed imponente. L’eleganza incontra la vera sportività, dove i finestrini laterali senza cornici e il parabrezza molto inclinato sono i classici stilemi di un’architettura coupé. Le due nervature sul cofano anteriore si raccordano con la bella mascherina frontale che incornicia la stella a tre punte con i dettagli verticali, un richiamo alle prime vetture da competizione (come la 300SL W194 del 1952) e alla più moderna AMG GT R.

Le fiancate filanti si raccordano in una coda arrotondata con le luci posteriori a LED molto sottili e l’alettone posteriore regolabile in diverse posizioni. Tutti questi dettagli di derivazione sportiva risvegliano emozioni che il pedale dell’acceleratore amplifica con le sonorità inconfondibili dell’impianto di scarico Performance AMG a lunghezza variabile.

Gli interni riprendono il layout utilizzato da Mercedes nelle vetture di ultima generazione: il volante muscoloso è incorniciato da una strumentazione tutta digitale. Scenografico il cruscotto digitale da 12,3’, che è affiancato da un secondo display delle stesse dimensioni alla sua destra. Si comandano in modo semplice ed intuitivo dalla console centrale, con il touchpad di nuova introduzione che si integra alla perfezione con i pochi tasti fisici rimasti. Belle le rifiniture in carbonio presenti sulla plancia centrale e sui dettagli delle portiere, equipaggiamento che ormai potremmo definire classico per le vetture che intendono fare della sportività il loro tratto distintivo. I sedili a guscio avvolgenti, con gli inserti in Alcantara e con cuciture a contrasto, offrono un’eccellente tenuta in curva.

La Mercedes AMG GT 63 S 4MATIC+ al Nurburgring con un 7’ 25” 41

Il cuore pulsante dell’ultima creazione di Affalterbach è un V8 biturbo 4 litri che eroga 639 CV, abbinato ad un cambio automatico a nove marce. La trazione integrale e le ruote posteriori sterzanti permettono alla GT Coupè di essere agile in inserimento ed uscita di curva nonostante i 505 cm di lunghezza, e il tempo staccato al Nurburgring ne è la dimostrazione. Un circuito così complesso richiede un assetto e un equilibrio vettura eccezionali per poter girare su quei tempi.
Le raffinatezze ingegneristiche non si fermano certo a questi due elementi: la GT monta infatti ammortizzatori con molle ad aria e differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico.

La Mercedes AMG GT 63 S 4MATIC+ al Nurburgring con un 7’ 25” 41

Particolare notare come solamente sulla versione 63 S sia presente la modalità “Drift”. Attivandola, una frizione permette di scollegare le ruote motrici anteriori per poter sfruttare tutta la potenza del V8 in pista, di traverso.
Il peso è di poco superiore alle due tonnellate (2045 kg), con un passo di 295 cm.
Avversaria diretta è la Porsche Panamera, che nella versione Turbo S E-Hybrid raggiunge i 680 cv.
Le dimensioni non variano (sono lunghe 505 cm) e la trazione è integrale per entrambe. Montando tutte e due un motore V8 biturbo è interessante notare la differenza di peso tra le due (circa 300 kg a svantaggio della Porsche), dovuta principalmente alla componente elettrica di quest’ultima.

La Mercedes AMG GT 63 S 4MATIC+ al Nurburgring con un 7’ 25” 41

Efficace come poche super-berline, la nuova coupé Mercedes lancia il guanto di sfida agli avversari in un settore in continua evoluzione, dove chi compra una vettura estremamente prestazionale non rinuncia alla comodità di una GT.