Primo test drive nuova Volvo XC40 R-DESIGN
XC40 R-DESIGN T5 Geartronic™ AWD 8 rapporti
Potenza 247 CV – Prezzo esemplare provato 57.270 euro – Photo By SVADAS
Siamo in zona Porta Nuova, all’interno del Centro Direzionale di Milano; è una giornata grigia ma, molto probabilmente, anche Fedez sta guardando (dall’alto del suo mega attico, che vanta una delle più belle viste sul capoluogo Meneghino) il movimento che si è creato nel marciapiede antistante il Volvo Studio.
Non appena arrivato, la pioggia insistente e fastidiosa mi ha fatto pensare ad un film del 1989, “Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi” che, visto il motivo della nostra visita alla nuova (ed innovativa) sede Svedese, potrebbe tramutarsi in:
“Tesoro, mi si è ristretto il SUV”!
Ma poi, dopo aver osservato con attenzione il design di questo nuovo XC40 che, invece di limitarsi a rimpicciolire forme a noi conosciute, OSA… Beh, mi rendo conto che non è così!
Sono proprio le sue linee, infatti, per alcuni versi rassicuranti (come il famoso martello di Thor) ma nello stesso tempo di distacco e innovative, a convincermi ed incuriosirmi di più. C’è stile, originalità e (anche) un pizzico di “gioco” quando, voci di corridoio, attribuiscono la sua paternità addirittura ad un “robottino” visto nel film di fantascienza Elysium.
Una cosa è sicura: nonostante la sua compattezza, osservandolo, l’XC40 da subito l’idea di essere molto robusto è, per alcuni versi, ardito. Guardate il montante posteriore che sale in modo diagonale tagliando il vetro posteriore: chi avrebbe osato tanto, se non Ian Kettle e (quindi) Volvo, in un segmento così inflazionato e che deve realizzare (necessariamente) grossi volumi e utili?
Poi io adoro il taglio centrale del portellone posteriore, all’interno del quale è stata inserita la scritta Volvo, e il frontale massiccio, quasi verticale, con la mascherina concava al centro. Insomma: design approvato a pieni voti!
Dico, subito, che bisogna osare e giocare un po’ con le decine di possibili combinazioni di colore e materiali esistenti fra esterni e interni, per ottenere il risultato migliore; ce ne sono di belle e vanno preferite ai monotoni “classici”, visto che sottolineano ulteriormente le forme e solleticano la voglia di possesso. Noi abbiamo optato per una vernice perlata che si chiama “Bursting Blue” abbinata al tetto nero della R-Design (che, potendo, è la versione che dovete scegliere) e, viste le reazioni incontrate lungo il nostro percorso, devo dire che abbiamo fatto un’ottima scelta.
Certo, all’interno del nostro xc40 avremmo preferito un caldo tappeto rosso “Lava Orange”, che è bellissimo, ma pare non sia disponibile. Il rivestimento centrale, delle porte e del pavimento, è realizzato con fibra di poliestere riciclato al 100% da bottiglie di plastica. Tutto molto eco, tutto molto green (parole che esercitano un incredibile fascino in questo periodo) ma che sul nero ricordano molto una “morbidosa moquette” fine anni ’80 e non danno grandi emozioni visive. Molto belli, invece, gli elementi decorativi in alluminio (definiti “Cutting Edge“) concavi del cruscotto e del pannello superiore delle portiere anteriori, che creano un effetto a contrasto tridimensionale e il tetto panoramico (opzionale) che inonda di luce naturale l’abitacolo.
L’ XC40 propone, però, un approccio completamente nuovo anche per quanto riguarda l’interno della vettura e, più precisamente, i vani portaoggetti e gli spazi di carico. Lo capite da subito, salendoci.
Al di la della facilità di trovare (anche per i più alti) una sistemazione di guida confortevole, viene subito all’occhio che c’è una ricerca “unconventional” alla base di alcune delle scelte prese.
Quante volte, ad esempio, vi siete lamentati del fatto che il vostro smartphone finisce per scivolare da un lato all’altro della console centrale? Oppure, che i sacchetti della spesa rischiano costantemente di rovesciarsi nel bagagliaio e che quando arrivate alla sbarra del parcheggio, e siete al volante, fate fatica ad estrarre la vostra carta di credito dal portafoglio per pagare?
Ecco, Volvo (come sempre innovativa) ha cercato di rendervi la vita più facile pure in questo. Ha cercato di risolvere, senza effetti speciali (badate bene) ma con sana razionalità, questi e molti altri piccoli problemi evidenziati (proprio) dal “popolo dei guidatori”.
Ad esempio, ha eliminato i diffusori audio dall’usuale alloggiamento all’interno delle portiere e realizzato (in anteprima mondiale) un sub-woofer ventilato ad aria montato nel cruscotto, creando così spazio sufficiente nella portiera per ospitare un PC portatile e un tablet, oppure un paio di bottiglie d’acqua. Ha creato un luogo dedicato al cellulare, completo di punto di ricarica wireless e di porte USB, ha dato origine a numerose fessure (inserite nel cruscotto) per contenere monete, carte di credito o cavi di ricarica, ha aggiunto al vano portaoggetti un piccolo gancio a scomparsa da utilizzare per trasportare i piccoli sacchetti della spesa.
Se poi proprio dovete lasciare oggetti di piccole dimensioni in auto, beh, meglio stiano lontani dalla vista e quindi siano alloggiati in un vano nascosto, ricavato nella parte inferiore dei sedili anteriori. Nella console centrale, invece, sotto il bracciolo, c’è un ampio alloggiamento dove collocare la scatola dei fazzoletti di carta e uno speciale contenitore (estraibile) che consente di gettare comodamente i rifiuti se vi venisse, magari, l’idea di utilizzare il suo grande spazio interno come improvvisata garçonnière.
Del resto è una vettura destinata (anche) ad un pubblico più giovane e decisamente lifestyle, perché negarlo?
Nel bagagliaio, infine, dalle buone dimensioni e con apertura elettrica, è stato inserito un pianale intelligente che si può ripiegare per separare gli oggetti stivati e consente di sfruttare interamente i 1.039 litri (completamente piatti) grazie al meccanismo elettronico di ripiegamento dei sedili posteriori. Sotto il pianale di carico, inoltre, è stato aggiunto un vano nascosto protetto da serratura. Insomma: tutto è ben riposto, non in vista e facilmente raggiungibile.
L’ordine intorno a noi ci libera la mente e, quindi, ci fa venire a voglia di concentraci sulla guida.
Il cambio automatico Geartronic a 8 marce, al fine lasciare più spazio sul tunnel centrale, ha una leva con finiture in pelle traforata R-design piccola (forse troppo?) che funziona a impulsi. Questo richiede un po’ di pazienza, soprattutto le prime volte che l’usate e occorre guardare bene, prima di lasciare il freno, il quadro strumenti digitale (a colori e ad alta risoluzione) davanti a voi per essere certi della modalità di guida in cui vi trovate. Ci sono, comunque, anche i paddle al volante; sono molto belli e ben realizzati (addirittura soffici al tocco).
Se c’è una cosa su cui Volvo non ha mai lesinato (ma che è sempre stata una sorta di sinonimo del marchio Svedese) è la SICUREZZA. Non ho mai pensato, quindi, che (anche andando a posizionarsi in un segmento – per quanto “premium”, come tendono più volte a sottolinearci – completamente nuovo per la Casa) questa tradizione d’eccellenza sarebbe scesa a dei compromessi, per via del contenimento dei costi. E in una città congestionata dal traffico come Milano, il supporto della guida attiva dà un aiuto non indifferente proprio, e sopratutto, per questa categoria di veicoli. Non dimentichiamoci che è pur sempre un’auto lunga 442 cm e larga (specchi inclusi) 2.03 metri!
Quindi, nonostante la visuale sia buona (grazie alla carrozzeria alta 165 cm) e gli ingombri (sopratutto nell’anteriore) ben delineati, c’è sempre il City Safe a vegliare su di voi e i pedoni, scooteristi, ciclisti che si muovono attorno, come se fossero (sempre) in perenne ritardo. ll dispositivo Cross Traffic Alert frena automaticamente e la telecamera a 360° vi supporta nelle manovre di parcheggio, sopratutto se tentate di farlo in spazi ridotti. Anche l’insonorizzazione è buona e filtra bene ciò che di spiacevole succede là fuori.
Ma per sfruttare al meglio il motore a benzina T5 AWD (4 cilindri turbo da ben 247 CV, forse quasi eccessivi) e il suo Pacchetto Intellisafe Pro (da 1.600 €), che qui vi dà il famoso Pilot Assist con Cruise Adattivo, occorrono spazi e autostrade.
Una volta selezionata la modalità di guida “Drive” e inserita la destinazione nel sistema di infotainment del Volvo Sensus, il cui fulcro è rappresentato dall’ormai noto schermo a sfioramento di grandi dimensioni posizionato verticalmente, ci dirigiamo allora verso Bergamo.
In autostrada questo C-SUV è veramente comodo, silenzioso e rilassante. È solo sui percorsi misti extra urbani che, dopo aver inserito la modalità “Dynamic”, l’assetto si dimostra più morbido e il movimento del telaio, o chiamatelo “rollio”, arriva a farsi sentire un po’ di più, sebbene sempre senza eccessi; ovvio, sono complici anche il peso, la trazione integrale, i cerchi in lega – optional – da 20” e la prontezza dello sterzo che, invece, è molto utile in città, dove l’ XC40 passerà la maggior parte del suo tempo.
Non è quindi una sportiva, nonostante questa versione abbia il telaio con assetto “Sport“, anche se potrebbe diventarlo adottando le sospensioni pneumatiche delle sorelle maggiori.
Insomma, che siate una donna o un uomo, millennial o senior, se amate quello che una volta era l’odiato segmento dei SUV, non vi resta che scegliere l’allestimento che più fa per voi: Momentum, ispirato alle tendenze della moda o R-Design e Inscription, che riflettono un’impressione di dinamismo e di lusso, con un prezzo di attacco a partire dai 31.200 euro.
I possessori di un XC40 saranno, inoltre, anche i primi clienti Volvo a poterlo condividere con amici e familiari attraverso l’innovativo servizio Volvo on Call e la nuova tecnologia a chiave digitale. Quindi, se volete portare un po’ di brio, individualità e vivacità nel vostro garage, beh, questa potrebbe essere una delle scelte migliori nella categoria dei C-SUV!
PS: dimenticavo… Non volete acquistare l’ XC40?
Volvo introduce il nuovo servizio, su abbonamento, chiamato “Care by Volvo”. Con un abbonamento mensile a canone fisso (su base europea) di 699 euro (comprensivo di tutto e valido per 15.000 Km e 24 mesi) si eliminano acconti, trattative sul prezzo e differenze di listino legate al mercato locale e potrete ottenere molti servizi dedicati, tra cui la possibilità di richiedere in uso – per 14 giorni – un altro modello della Casa.
tutto ok peccato che mi aabbiano rifilato una versione senza le casse posteriori e non sia neanche possibile farle aggiungere perchè non è disponibile il cablaggio come opt.