Portofino, la nuova coupé-cabrio di Ferrari; sostituirà la California?
Tetto rigido retrattile, baule capiente e una grande abitabilità, arricchita da due posti posteriori utilizzabili per brevi percorrenze… A cosa vi fa pensare?
California, vero?
Bene, dimenticatevela…
Pare che la sua ultima versione “T” non abbia riscosso molto successo da parte degli affezionati di Maranello, ed è un vero peccato perché (per me) rimane una delle Ferrari più sfruttabili e, se volete, “intelligenti” dell’era post Drake.
Ma, del resto (si sa) fin dall’anno della sua uscita (ossia la seconda metà del 2008) è stata da sempre definita (in modo errato, visto il costo per nulla “light”) “piccola” o, in modo ancora più odioso, “entry level”, pur mantenendo (sul mercato dell’usato) ottime quotazioni di vendita ed essendo diventata una delle Ferrari più vendute di sempre. Insomma, per la sua versatilità e comfort di marcia sta alle “rosse” come il Boxster sta alla 911 e, proprio come il modello di accesso alla gamma Porsche, ha sempre catturato nuovi clienti, ma anche creato molte discussioni, in famiglia. Prima per il dietro, decisamente poco armonico per poter contenere il tettuccio rigido elettronico, e poi per il peso eccessivo. Sinceramente, però, pensavo che, grazie agli aggiornamento tecnici del 2012 e a seguito dell’evoluzione estetica del 2014 (con l’introduzione del doppio turbocompressore, è vero, ma anche di un corpo vettura molto più pulito, elegante, compatto, leggero e moderno) la California T avrebbe avuto ancora molte lune davanti a se.
Invece sembra che al Ferrari Design Centre abbiano deciso di chiudere la bocca a tutti, dandole un incremento di potenza di 40 CV ma, sopratutto, una configurazione due volumi “fast-back” – soluzione inedita per una delle poche coupé-convertible dotato di tetto rigido retrattile ancora rimaste – che ne slancia maggiormente la silhouette, ponendo in evidenza l’indole maggiormente sportiva, senza perdere in eleganza e dinamicità. E hanno deciso di mandare (pure) in pensione uno dei nomi più suggestivi di sempre, che rievocava la storica Ferrari 250 GT (appunto) California, per segnare una svolta profonda con il precedente modello e puntare sulla nota località ligure di Portofino, famosa in tutto il mondo per la sua eleganza e il suo lusso discreto, vocaboli da sempre molto cari ai “senior” della Famiglia Agnelli.
A Maranello, quindi, parlano di un modello “completamente nuovo”, con i suoi 600 CV e un accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Tale risultato deriva dall’introduzione di nuovi componenti meccanici specifici e da una taratura dedicata dei software di gestione del propulsore, che hanno reso ancora più caratteristico il suono del motore, soprattutto a tetto aperto.
Ma, attenzione, sono riusciti a modificare pure il design della coda, esaltata dal posizionamento dei fanali all’estremità del corpo vettura. Questa soluzione ha consentito di dissimulare ulteriormente il volume posteriore che ospita il tetto RHT, completamente nuovo e più leggero oltre che azionabile anche in movimento a bassa velocità.
Anche la dinamica del veicolo è stata ampiamente rivista: viene adottato per la prima volta su questa tipologia di Ferrari il differenziale posteriore elettronico di terza generazione (E-Diff3) integrato con il F1-Trac, che migliora sia il grip meccanico che il controllo della vettura al limite. Grazie all’introduzione dell’EPS (Electric Power Steering) per la prima volta su una Ferrari GT, è stato possibile ridurre il rapporto dello sterzo del 7% per una risposta più diretta senza perdere in stabilità, grazie all’integrazione con l’E-Diff3. Le sospensioni magnetoreologiche (SCM-E) dotate della tecnologia “dual-coil” riducono il rollio e, al contempo, migliorano l’assorbimento delle asperità stradali. Tutti questi contenuti contribuiscono a rendere la vettura ancora più dinamica e reattiva, garantendo contemporaneamente un elevato comfort di guida.
Nella guida all’aria aperta, infine, è facilmente apprezzabile il miglioramento del comfort garantito dal nuovo wind deflector (che riduce del 30% il flusso d’aria all’interno dell’abitacolo e previene la rumorosità aerodinamica interna) e dal nuovo climatizzatore, che migliora il comfort climatico dei passeggeri in ogni condizione di movimento.
La Ferrari Portofino farà il proprio debutto ufficiale al Salone dell’auto di Francoforte del prossimo settembre… Da li in poi, staremo a vedere quello che succederà e se segnerà, veramente, la fine della California…
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