A Torino una delle Toyota Aygo Amazon Edition
Nella vita può succedere di tutto, anche questo: sei a casa, comodamente seduto in poltrona, immerso in un tranquillo, quanto sospetto, silenzio famigliare; stai dando un’occhiata ai film in Blu-ray di prossima uscita, sulla piattaforma di Jeff Bezos, quando, in un riquadro, qualcosa attira la tua attenzione. Si tratta di un insolita (quanto accattivante) versione “limitata” della piccola di Toyota, la Aygo e, un po’ come con la mela (risultata fatale per Eva) l’Adamo in questione non può resistere e, oltre che una prima visione cinematografica, beh, si ritrova a mettere nel carrello (in pochi click e con la stessa facilità) anche una delle 50 vetture brandizzate Amazon Edition (che erano disponibili fino al 31 dicembre 2015) della sfiziosa city car. E tutto questo versando, come acconto, solo 100 euro.

Certo, bisogna essere particolarmente sensibili allo sviluppo dell’e-commerce (che se è fortissimo in alcuni settori merceologici, in altri, come nel mondo dell’auto, è ancora agli albori), al concetto di esclusività (50 pezzi – badate bene – sono pochissimi, per una vettura di larga scala come la piccola Giapponese e ditemi chi non si fa tentare, al giorno d’oggi, dal marchio “limited” ?) e amanti del mondo delle quattro ruote come Andrea Levy (reale protagonista di questa storia);

ma, se considerate che vi state portando in garage una full’optional, con tanto di esclusivi dettagli, con un risparmio netto di 3.450 euro rispetto a un’altra Aygo equipaggiata allo stesso modo, beh, non potete certo negare che non sia stata (anche) una mossa conveniente, come ci fa notare Marco Da Gai (Sales Performance Manager Toyota).

Ma vediamole queste differenze che la rendono, con un interessante prezzo di 12.000€, una serie speciale: la famosa “X” del frontale (segno distintivo e tanto discusso) in nero lucido (denominato Piano Black), tetto con la finitura carbon look, cerchi in lega da 15 pollici e fendinebbia, oltre al logo di Amazon su cui non si è certo lesinato.

Nell’abitacolo molto belli i sedili rivestiti di pelle, un sistema multimediale (con touchscreen) da sette pollici, la telecamera posteriore, il climatizzatore automatico, il volante di pelle (sempre con inserti Piano Black) e una caratterizzazione estetica specifica, giocata sui colori istituzionali di Amazon che impreziosiscono dettagli specifici come i retrovisori esterni, i center cap dei cerchi in lega e le cornici delle bocchette d’areazione nel tipico colore Orange Amazon su base cool white.

Insomma, prima o poi in una concessionaria Toyota per il ritiro ci dovrete andare, in questo caso ci ospita la Central Motors con Emanuela Manfrin che ci ha aiutato ad aprire il box ma, magari, il prossimo step (se il consumatore avrà dimostrato di essere pronto a sperimentare nuove formule di vendita) potrebbe prevedere, anche, la consegna a domicilio;

ma volete mettere la gioia di poterne varcare la soglia senza inutili attese, e odiose trattative, ma solo la gioiosa incombenza di dover “scartare” (e non sto scherzando, guardate le foto) una gigantesca scatola di spedizione da cui, come per incanto, spunterà la vostra nuova auto ?

Da sx Gabriele Morosini (Cars and Coffee), Emanuela Manfrin (Central Motors), Marco Longhini (Lifers) e Andrea Levy

Photo by Andrea Ciprelli