812 GTS, torna il V12 spider in Casa Ferrari

A 50 anni esatti dall’introduzione dell’ultima spider a motore V12 anteriore (la posizione più amata da Ferrari stesso) la 812 GTS segna il trionfale ritorno di questo tipo di modello, che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del marchio sin dalle sue origini.
La storia delle Ferrari V12 spider è costellata di modelli leggendari, a partire dalla 166 MM del 1948, vera e propria gran turismo da competizione che nel 1949 fu in grado di aggiudicarsi la Mille Miglia e la 24 ore di Le Mans, le due gare endurance più prestigiose del mondo.
L’ultima rappresentante di questa nutrita famiglia è la 365 GTS4 del 1969, chiamata anche Daytona Spider in seguito al celeberrimo trionfo targato Ferrari alla 24 Ore di Daytona nel 1967, quando due 330 P4 ufficiali e la 412 P del North America Racing Team si sono allineate davanti a tutti prima di tagliare il traguardo.

812 GTS, torna il V12 spider in Casa Ferrari

Al pari dei modelli storici che l’hanno preceduta, la 812 GTS rappresenta un nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni ed esclusività: grazie al maestoso V12 Ferrari da 800 CV (della 812 Superfast) è la spider di serie più potente sul mercato, nonché la più fruibile grazie all’hard top ripiegabile, soluzione unica nel segmento che garantisce inoltre uno spazio di carico aumentato. Il tetto rigido ripiegabile, apribile in appena 14 secondi a veicolo fermo o in marcia fino a una velocità massima di 45 km/h, riesce a preservare lo spazio a bordo per garantire il massimo confort, mentre il lunotto elettrico (che fa anche da wind-stop) rende la vettura totalmente sfruttabile anche a tetto aperto; inoltre, in configurazione coupé può essere lasciato aperto per continuare a godere appieno del rombo unico del V12 aspirato (soluzione mutuata dalla Lamborghini, questa).

La 812 GTS, progettata dal Centro Stile Ferrari conferma il codice di lettura delle proporzioni delle V12 anteriori Ferrari senza alterarne dimensioni esterne né abitabilità interna e risulta quindi un connubio perfetto tra sportività ed eleganza. Osservandone la silhouette si nota la connotazione da fastback: una 2 volumi dalla coda sostenuta che richiama la leggendaria 365 GTB4 (Daytona) del 1968. Per quanto riguarda la zona posteriore, la carrozzeria della versione spider della 812 Superfast è stata totalmente rimodellata (tetto, tonneau e vano bagagli). Si è voluto dare nuovo slancio ed equilibrio d’insieme grazie alla presenza di due pinne sotto le quali è alloggiato il meccanismo di movimentazione del tetto; la loro progettazione genera una forte spinta visiva sull’anteriore e conferisce alla vetratura laterale il caratteristico disegno che contraddistingue la versione spider dalla berlinetta. A tetto ripiegato, i pannelli a scomparsa trovano alloggio al di sotto del tonneau. Da un punto di vista stilistico, il parafango posteriore perde la caratteristica presa d’aria della 812 Superfast; l’assenza di tale condotto viene compensata da una riconfigurazione del diffusore posteriore, che presenta un flap in più.

812 GTS, torna il V12 spider in Casa Ferrari

Durante la fase di sviluppo della F152M RHT, l’obiettivo era quello di mantenere inalterate le intense sensazioni di velocità e potenza della versione berlinetta in termini di livelli di accelerazione, tempi di risposta e agilità. La 812 GTS è equipaggiata con i componenti e i sistemi di controllo di ultima generazione della 812 Superfast e, al pari di quest’ultima, si contraddistingue per la sua eccellente guidabilità. Vengono quindi confermate le funzionalità prestazionali di supporto al pilota, quali:
Ferrari Peak Performance (FPP): in fase di sterzata il carico volante fornisce al guidatore l’indicazione che la vettura sta raggiungendo il livello di aderenza limite, aiutandolo a mantenere il controllo della dinamica di guida.
Ferrari Power Oversteering (FPO): nel caso in cui si avverta una tendenza al sovrasterzo, soprattutto in uscita da una curva, il carico volante invita il pilota all’esecuzione della corretta manovra di riallineamento.
L’assetto elastico della vettura è rimasto invariato rispetto alla versione berlinetta, nonostante l’aumento di peso di 75 kg dovuto all’irrobustimento del telaio, grazie all’ottimizzazione della calibrazione degli ammortizzatori a controllo magnetoreologico.
Di conseguenza, le prestazioni assolute di questa vettura risultano molto vicine a quelle della berlinetta, con tempi di accelerazione da 0 a 100 km/h inferiori a 3 secondi e da 0 a 200 km/h di appena 8,3 secondi. La velocità massima è stata mantenuta invariata a 340 km/h.

Gli impareggiabili standard qualitativi raggiunti e l’attenzione crescente verso il cliente sono alla base del programma settennale di assistenza estesa di Ferrari, Questo programma  prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura. Un servizio speciale riservato anche a chi acquista una Ferrari non di prima immatricolazione. Tra i vantaggi principali, controlli pianificati (a intervalli di 20.000 km oppure una volta all’anno senza limiti di chilometraggio), ricambi originali, ispezioni accurate attraverso i più moderni strumenti di diagnostica a opera di personale qualificato formato direttamente presso il Ferrari Training Centre di Maranello.

 

Ferrari 812 GTS

redazione

Tutti vogliamo che la vita sia meno "grigia metallizzata" e torni il capriccio di sognare a colori; cosa c'è, di meglio, di un bel rombo di un motore?