La scorsa settimana la Ferrari ci ha fatto dare una prima occhiata alla nuova vettura da corsa, con specifiche GT3, basata sulla 296 GTB.

L’auto ha completato il suo primo test di shakedown ad aprile presso l’autodromo di Fiorano e, dopo il processo di omologazione, entro la fine dell’anno sarà la sostituta dell’attuale 488 GT3.
La prima gara confermata sarà la 24 Ore di Daytona del 2023, il round di apertura dell’IMSA SportsCar Championship. E quando inizierà a correre, avrà una nuova Porsche 911 GT3 R con cui confrontarsi.

La 296 GT3 presenta un design nitido con numerosi elementi aerodinamici che insieme contribuiscono a incrementare il carico aerodinamico di circa il 20% in più rispetto alla 488 GT3. L’ispirazione per il design è venuta dalla 250 LM, l’auto che ha valso alla Ferrari la sua ultima vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans nel 1965.

La 296 GT3 condivide un propulsore con la 296 GTB, anche se a causa di regolamenti tecnici esclude gli elementi elettrificati dell’auto stradale. L’auto da corsa monta solo il V6, qui valutato intorno ai 600 CV. Il motore si trova più avanti e più in basso, contribuendo a migliorare la rigidità torsionale del telaio in alluminio che è di circa il 10% superiore rispetto alla 488 GT3. L’auto da corsa salta anche il DCT dell’auto stradale a favore di un’unità sequenziale a 6 velocità.

La 296 GT3 ha un passo leggermente più lungo rispetto alla vettura stradale e il design delle sospensioni è significativamente diverso rispetto alla 488 GT3. I doppi bracci trasversali anteriori e posteriori sono stati scelti per favorire l’aderenza alle alte velocità e limitare lo stress sulle gomme. Anche l’impianto frenante è stato rivisto e potenziato, con pinze di nuova concezione (anteriore a 6 pistoncini e posteriore a 4) e dischi (15,75 pollici davanti e 13 pollici dietro). Le ruote sono un set forgiato da 18″. Il peso a secco è di circa 1250 Kg.

Anche un’auto da corsa (basata su 296 GTB) per la serie monomarca Ferrari’s Challenge dovrebbe essere in cantiere, ma i tempi di realizzazione sono ancora incerti.