2024 – Le tre auto migliori per Marco Longhini

2024 – Le tre auto migliori per Marco Longhini

Parlare di auto, in questo periodo, può risultare  pericoloso e deludente sotto molti aspetti.
Da persona che con le elettriche ci convive, ormai da molti anni, sono informato sui pregi e i difetti di questo tipo di mobilità. Esattamente come (prima) lo ero nei confronti di quelle termiche. L’eliminazione di queste ultime, entro il 2035, è una “stupidaggine autolesionista”. Rendere più consapevole il consumatore, nel momento in cui decide di acquistare una nuova vettura, dell’impatto ambientale e sociale della produzione dei beni che acquista, invece, è giusto.

L’obiettivo del “true pricing” non deve essere quello di aumentare il prezzo d’acquisto al dettaglio, ma piuttosto di spingere a introdurre metodi di produzione innovativi e sostenibili che riducano il divario fra il normale prezzo di mercato e il prezzo giusto.
Oggi però, in Italia (ma non solo) sostenibile non è ancora sinonimo di economico, anzi. Essere sostenibili è roba per pochi, almeno nel mondo dell’automotive, e questo nonostante tra il 2025 e il 2030 i prezzi di tutte le auto elettriche sul mercato dovrebbero diventare pari o inferiori a quelli dei veicoli termici, benzina e diesel, grazie ai minori costi delle batterie.

Quindi mentre i punti di ricarica crescono (soprattutto privati, mentre su quelli pubblici c’è ancora lavoro da fare), il mercato dell’auto è fermo, anzi decresce e lo fa soprattutto in Italia. Va da sé che, oggi, l’auto elettrica non è per tutti.
Per riassumere, nel bel paese sono 3 i motivi per il no all’acquisto di un’auto elettrica nel 2024: prezzi troppo alti, autonomia troppo limitata, tempi di ricarica troppo lunghi.
D’altra parte, non c’è dubbio che un’auto elettrica richiede meno componenti, richiede minore manutenzione, dura di più, ecc. Ma poi occorre conoscerle per gestire al meglio i cicli di ricarica e preservare il loro valore nel tempo.
In generale, conviene comprare un’auto elettrica quando è possibile usufruire degli incentivi per rendere l’investimento economicamente sostenibile. La Cina, che traina il settore, questo lo ha capito bene. Li si registra quasi il 60% delle immatricolazioni di auto elettriche a livello mondiale

Il futuro della mobilità su gomma è dunque elettrico, oppure siamo di fronte a un’ideologia green irrealizzabile?
Ho come l’impressione che lo scopriremo presto, anzi, prestissimo!

AUGURI A TUTTI e BUON 2025!

3) Bertone GB110  – Ancora ricordo quando, da bambino, partecipavo alla giornata riservata ai dipendenti della Bertone e avevo accesso al bunker di Caprie, pieno di tesori inestimabili, poi finiti all’asta. L’arrivo della GB110 segna, quindi, una nuova rinascita… Anche se in tempi decisamente diversi da quelli che hanno segnato l’estro migliore della famiglia di questa storica Carrozzeria. Ecco nascere così la prima hypercar (a tiratura limitata) di Bertone, una testimonianza dei sogni e della dedizione di Jean-Franck e Mauro RicciV10 biturbo da 5,2 litri, capace di erogare fino a 1.140 CV di potenza e 1.100 Nm di coppia, con cambio automatico a doppia frizione collegato alla trazione integrale.
Un mix impeccabile di emozione e potenza!

2024 - Le tre auto migliori per Marco Longhini

2) Aston Martin Vantage – In molti la chiamano la baby Aston ma, a giudicare da come si mette di traverso, direi che ha poco da invidiare alle sorelle maggiori. A me piace molto quella sua doppia veste di GT e, nello stesso tempo, supercar; trovo sia  paragonabile ad una donna sportiva, ma allo stesso tempo sensuale, molto sensuale, da cui gli uomini rimangono stregati, ma provano (anche) un certo timore nel tentarne l’approccio. Peccato solo se ne vedano poche in giro e sia piuttosto complicato riuscire ad ottenerla per provarla.

Vantage, l'Aston Martin progettata per i veri guidatori

1)  Renault 5 Turbo 3E –  La posizione numero 1 è sempre ambita.
Quest’anno, però, ci sono almeno 3 buone ragioni perché sia Renault ad occuparla.
La prima è che trovo sia la Casa Automobilistica europea che meglio ha saputo sfruttare questo periodo di transizione. La seconda perché i suoi designer hanno interpretato in modo magistrale ciò che stato il loro bagaglio storico, facendolo rivivere con prodotti che mi hanno proprio convinto.
Infine, la terza, perché la Renault 5 Turbo è sempre stata una delle miei hot hatch preferite e, questa sua nuova interpretazione 2024, mi fa sempre più venire la voglia di mettere una Turbo 3E in garage.
Speriamo, solo, che Babbo Natale il prossimo anno mi regali (anche) una wall box!

Renault 5 Turbo 3E “bomba sportiva” e auto di serie

Si è lei la mia preferita del 2024!

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Marco Longhini

Giornalista iscritto all'Ordine, insegue da sempre (creando strani incastri) le sue due più grandi passioni, AUTO e MUSICA. Ha partecipato a numerosi corsi di guida performance e si definisce un "car addicted"; a differenza di molti colleghi, però, è più interessato ai pregi e difetti con la loro convivenza, che alla quantità di fumo che sono in grado di generare dalle ruote posteriori. Vive nell'eterno dilemma: "lusso o prestazioni" ? Fondatore del Lifersblog (ora casa di villeggiatura) si augura diventi presto il suo domicilio principale...