Volvo Cars celebra il suo 90° anniversario
Prova su stradaVolvo V90 INSCRIPTION D5
Geartronic™ AWD
Vogliamo condividere
con te le nostre
"emozioni di guida"
Prezzo: 88.230 € Potenza: 235cv
Test Drive
Volvo V90 INSCRIPTION D5
Geartronic™ AWD
(prova su strada)
Qualcuno in redazione sostiene che da quando ho provato la Volvo XC90 le mie considerazioni nei confronti dei SUV sono drasticamente cambiate.
Può essere.
Ma per chi, come me, gli anni '80 li ha vissuti veramente (e non solo conosciuti tramite canzoni più o meno periodicamente riproposte) è difficile rimanere insensibili (anche) al fascino di una station wagon, soprattutto se viene rivisitata, in chiave audace e innovativa, proprio dalla Casa Svedese che vanta una lunga tradizione nel segmento.
BEST SHOTS
Un classico reinventato.
Così basta allungare di ben 14 centimetri l'architettura modulare SPA (forse anche troppo, a dir la verità, visto che ora ha un passo simile a quello di un'utilitaria), stringerla di 5 e, soprattutto, abbassarla di 30 (e qui sta la vera goduria!) per avere un'elegante wagon di lusso che (nonostante sia un animale ormai in via d'estinzione) vi mette addosso un'irresistibile voglia di comprarla o, come nel nostro caso, di non renderla più!
Luce, spazio ed eleganza? =VANITA’
Ovvio, per avere un design così seducente ed elegantemente moderno si è dovuto tagliare un po' sulle sue capacità di carico, ma provate ad aprire il portellone (elettrico) e dare un'occhiata all'interno del suo bagagliaio piatto e regolare: si, ci state dentro anche voi, se vi ci infilate e, se la vostra priorità è andare solo a farci la spesa, beh, vi ritroverete a dover (spesso) sollevare l'utile aletta del piano di carico (optional irrinunciabile e poco costoso) per non dover effettuare una caccia al tesoro ogni volta che ci infilate dentro delle borse.
Per non parlare delle dimensioni XL del tetto panoramico (elettrico) che, oltre a regalare maggiore ariosità e luminosità a chi viaggia, è già predisposto per fare in modo che, se la temperatura esterna raggiunge i 25°C, la tendina parasole si chiuda automaticamente.
Un po’ come il tetto stesso, attraverso il telecomando, se te lo dimentichi aperto.
Comodo, no?
Per non parlare, poi, dei sottili sedili Comfort Pelle Nappa Traforata e Ventilata.
Lusso eccessivo, penserete… Provateli e non ne potrete più a fare a meno!
Poi c’è quella sensazione di calma, accentuata dai dettagli di alto impatto visivo (come le esclusive bocchette di aerazione nel cruscotto o il bracciolo centrale posteriore con portalattine e illuminazione interna soffusa) che, soprattutto se scegliete la Inscription, vi rimane dentro.
Voglia di spingere un po’…
Insomma, grazie alla coda sfuggente (e alle sue luci possenti) cede alla vanità e da una sensazione molto sportiva, che ritrovate anche nella sua vista laterale e alla sua guida, coadiuvata dal plus della trazione integrale a controllo elettronico (AWD - All Wheel Drive).
Ed è proprio qui che, a differenza della XC90, qualche volta si ha anche voglia di spingere un po’ sull’acceleratore, dopo aver messo in modalità sport.
E questo a discapito delle sue dimensioni (4936 mm x 2019 mm, con gli specchi inclusi) che, se dall’interno non si percepiscono quasi mai, nella guida veloce non vanno assolutamente dimenticate. Vi dirò, nell’uso manuale mi è capitato addirittura di cercare le palette (al volante) per il cambio automatico Geartronic™ ma, purtroppo, il nostro esemplare (visto che sono un optional da 180 Euro, disponibili in combinazione con il volante Sport) ne era sprovvisto.
Opzionatele, e non ve ne pentirete!
IntelliSafe: vi sveliamo qualche trucco…
Ma questa volta è soprattutto sui suoi sistemi di sicurezza che vorrei spendere qualche parola in più. Dopo l’esperienza fatta con il SUV Svedese, beh, devo dire che ho avuto modo di apprezzarli ulteriormente con questa SW e, soprattutto, capirne meglio potenzialità e limiti.
In modo particolare quelli del suo Pilot Assist che, ricordo, non è ancora una guida autonoma vera e propria (anche se la traveste molto bene) ma “assistita”.
Vi svelo un trucco: per averlo settato al meglio non disabilitate il Lane Keeping Aid.
Forse inizialmente questa cosa vi procurerà un po’ di fastidio nella guida giornaliera, perché il volante, come in una sorta di eterna lotta, vi si rivolta contro con un’azione sterzante (esagero, ah, ah, ma vi assicuro che non c’è modo di farla uscire dalle strisce e abbandonare...
... accidentalmente la strada) per farvi mantenere la traiettoria migliore all’interno della vostra corsia di marcia ma, poi, dopo averlo settato nella modalità più “light” (tra i tre livelli previsti) vi abituerete e troverete che la guida semi-autonoma diventa molto più precisa, soprattutto se terrete sempre le mani sul volante. Si, ok, dopo che avrete mostrato a tutti gli amici (anche se solo per brevi tratti) come giri anche da solo; ovviamente, non me la sento di togliervi questa grande (e coreografica) soddisfazione…
Il passo successivo sarà fotografare, a loro insaputa (attraverso il display centrale) i veicoli che vi precedono, vi sono di fianco o dietro… Si, a 360°, grazie a 4 telecamere nascoste (ad alta risoluzione) che, non a caso, vi promettono pure una visualizzazione “a vista d'uccello” dell'area attorno alla Volvo.
Pilot Assist, in Italia, da il meglio di se in autostrada…
Vero cruccio di tutto l’apparato è la segnaletica orizzontale, pessima, che ricopre le nostre strade comunali ed extraurbane.
Ecco perché il meglio lo si ottiene in autostrada dove, cantieri esclusi, la situazione “strisce” è decisamente più curata.
Evitate, inoltre, di superare i limiti, perché se esagerate, beh, il sistema si disattiva (quindi diventa anche un incentivo a fare le cose per bene) e di pretendere che decida dove volete uscire nelle rotonde. Mi pare scontato, no?
Poi, sempre in relazione alle indicazioni stradali, scoprirete che (grazie al Road Sign Information e al display head-up che ve li mostra, in tempo reale, come se stessero fluttuando nell'aria due metri davanti a voi) le Amministrazioni Comunali, al di la dei tanto decantati deficit, abbiano fatto incetta impressionante (magari proprio per disorientare l’automobilista, per poi punirlo con gli autovelox) di cartelli che indicano i limiti variandoli (quando va bene) ogni chilometro.
Così noterete come si passa dai 50, ai 30, per proseguire ai 90, e ritornare ai 70 che, vi assicuro, nemmeno al Bingo si sono mai visti (e dati) tanti numeri insieme.
Ma anche in città…
Ho apprezzato molto anche la tecnologia City Safety, che rileva eventuali pericoli, ti avvisa e interviene per te se necessario. Volvo insiste molto sugli animali di grossa taglia (come alci, cavalli e renne) ma, tolto forse il 25 dicembre, per me è stato un valido aiuto, giorno e notte, con i pedoni e (soprattutto) i ciclisti presenti sulla strada antistante.
Non ci crederete, ma sono riuscito a far attivare anche il sistema Driver Alert Control, che è un modo gentile (ma anche attento!) per segnalarti se il tuo modo di guidare mostra segni di distrazione o stanchezza. La cosa bella, inoltre, è che ti suggerisce anche (se abbinato al navigatore) un luogo vicino dove fermarsi per una sosta.
Un vero e proprio concierge virtuale, insomma…
Al di la della sicurezza, comunque, qualsiasi sia l’optional che vi viene in mente, beh, sappiate che in Volvo esiste e lo potete utilizzare nel modo più semplice ed immediato possibile.
Non voglio annoiarvi, ma già solo il fatto che il Sensus Navigation (che sfrutta un display centrale a 9 pollici) vi permetta l'aggiornamento gratuito delle mappe (quante volte vi ritrovate su auto nuove, con cartografie vecchie?) è una bella dimostrazione, soprattutto verso i proprio clienti, di voler restare sempre al passo con i tempi.
Dietro è bello!
Infine, nonostante l'abbia molto guidata, mi è capitato anche di dovermi sedere nei sedili posteriori; non lo faccio quasi mai, giuro, ma qui l'invito (grazie allo spazio degno di una limousine e alla raffinatezza dei materiali) era troppo forte.
Ci ho fatto riunioni di redazione, ascoltato musica (grazie allo strepitoso impianto audio Premium Sound Bowers and Wilkins con un'incredibile potenza di 1.100W e 19 altoparlanti individuali, incluso uno centrale con tweeter che riduce al minimo il riverbero acustico dal parabrezza), lavorato con il Mac, intrattenuto piacevoli conversazioni e, se avessi avuto qualche anno di meno (maledetti anni ’80) avrei anche potuto trasformarla in una raffinata Garçonnière.
Si sta comodissimi, con spazio che permette alla vostra lei (volendo) di accavallare le gambe in modo malizioso, mostrando l'attaccatura delle sue autoreggenti velate, illuminate da discrete luci d'ambiente che contribuiscono, anche, a creare un'atmosfera calda e confortevole;
a questo punto, allora, toccherà a voi giocarvi la carta dei sedili riscaldabili, creare la giusta temperatura (attraverso il climatizzatore quadrizona) e, infine, un po' di atmosfera grazie alle tendine inserite nelle portiere che vi permettono (pure) di tenere lontani occhi indiscreti.
Insomma: vi ritrovereste in un'alcova così romantica, spaziosa e perfetta che anche l'imprenditore miliardario Christian Grey, beh, potrebbe essere tentato a cambiare marca d’auto...
I don't Like
Se vi abbiamo convinto ad acquistarla (fate un ottimo affare, credetemi!) non scordatevi di misurare, prima, il vostro box, perché le dimensioni sono importanti.
Lifers Cool
Il design scandinavo ha il suo perché e può permettersi di guardare, senza complessi di inferiorità, Audi A6 Avant, Mercedes Classe E SW e Bmw Serie 5 Touring.
Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Al Dott. Roberto Lonardi e al Dott. Gianluca Fabbri (Volvo Car Italia).
Marco Longhini
Autore
SVADAS
Fotografia
BACKSTAGE
Vuoi acquistare le immagini in alta risoluzione con liberatoria copyright?
contattaci e ti mostreremo l'album fotografico completo da cui scegliere
testi ed immagini di questo articolo sono protetti dalla legge sui diritti d'autore. E' partanto vietata la riproduzione senza espresso consenso scritto da parte della redazione di LifersBlog.