Jaguar F-Type SVR da 550 cavalli
Jaguar F-Pace 2.0d
AWD Portfolio Prova su strada
Vogliamo condividere
con te le nostre
"emozioni di guida"
Prezzo: 67.095 € Potenza: 180cv
Jaguar F-Pace 2.0d
AWD Portfolio
prova su strada
Avete presente quando vi recate in un autosalone, perché avete in testa una vettura e
volete andare a vederla meglio e da vicino, ma poi vi ritrovate (fuori dalla porta dello stesso) con
un contratto di acquisto di un'altra auto, anche se sempre dello stesso gruppo?
Ecco, è quello che è successo a noi...
Siamo andati da biAuto Club convinti di uscire dai suoi cancelli a bordo di una fiammante Jaguar F-Type S,
ed invece ci ritroviamo in via Bologna, a Torino, a bordo di una Jaguar (ovviamente) ma F-Pace e nemmeno
nella sua versione più performante, ma nella nuova motorizzazione diesel da 180 CV che, però, risulta
essere anche quella preferita dagli Italiani.
Insomma, com'é potuto capitare? Come sono riusciti a convincerci?
BEST SHOTS
SUV: mercato sempre più fiorente!
Nella nostra testa è chiaro, per ora, unicamente il concetto che (mentre avanziamo con una posizione di
guida che - anche se leggermente rialzata da terra - è tutt'altro che da off-road, ma da sportiva) quello
dei SUV è un mercato sempre più forte, fiorente e che non conosce crisi; anzi, da qui a 5 anni, dicono,
dovrebbe (addirittura) aumentare del 50%.
Quindi va da se che inizia a diventarci un po' più chiaro il motivo per cui la Casa Inglese, che solo dopo
essere stata acquisita da Tata pare aver riacquistato tutto il suo antico splendore, voglia spartirsi
una fetta di mercato così succulenta, anche se cercando di offrire qualcosa di "diverso".
Un' F-Type, appunto, ma travestita da Sport Utility Vagon, rifilandocela!
E se quindi è innegabile la bellezza della coupè del Giaguaro, ritrovare molti dei suoi particolari migliori
anche in questa F-Pace, beh, non può che farci piacere e digerire al meglio questo nostro imprevisto scambio
Un' F-Type travestita da Sport Utility Vagon…
Se guardate i suoi fari affilati, la sua calandra a nido d’ape cromata e il suo muso lungo e spiovente, beh, è innegabile che
il family feeling ci sia e venga espresso in modo inequivocabile. Il tutto condito da un’altezza al di sotto del metro e
70 e da un posteriore che riprende (guarda caso) anche i fanali della coupé sportiva più emozionale della gamma del Giaguaro.
Insomma: bella è bella, impossibile affermare il contrario!
Inoltre pare che siano proprio questi elementi di "design condiviso" a far si che la sua linea appaia ancora
più slanciata, rispetto a quello che le dimensioni reali poi rivelano.
Una lunghezza di 4 metri e 74 ed una larghezza di circa 2 metri non sono "pochi", ma si notano "poco" e, su strada,
la F-Pace sembra più piccola di quanto non sia realmente quando la richiudete in garage.
Quindi se questo si traduce, principalmente, in una buona abitabilità (sia per le gambe, che per le teste dei passeggeri)
e in un accesso decisamente più comodo rispetto ad quello di una sportiva, allo stesso tempo il
SUV del Giaguaro risulta agile, quasi sportivo,
grazie alle sue credenziali tecniche come lo sterzo rapido e diretto e il 2.0 diesel con 180 CV e 430 Nm di coppia
motrice che, se inizialmente ci aveva un po' fatto storcere il naso, poi dimostra di non cavarsela affatto male
evitando di farci rimpiangere (più di tanto) i 300 CV ed i 700 Nm del 3 litri V6 bi-turbodiesel (che vi costerebbe
10k in più) e di pagare l'odioso balzello del "superbollo".
Questo motore, infatti, spinge subito e sfrutta bene
il cambio automatico ZF a 8 marce, che può essere anche utilizzato in manuale attraverso i bei paddle al volante
in pelle pieno fiore. Insomma: può bastare e fa segnare consumi decisamente interessanti!
Godersi la strada, con un occhio vigile agli ingombri!
Uscendo dalla città e andando in cerca di un po' di guidato, ci si accorge subito di come gli appoggi sono sicuri, grazie ad una "buona" distribuzione dei pesi e un comportamento generale agile e neutro. Ciò aiuta a godersi la strada, anche se va sempre mantenuto un occhio vigile agli ingombri. Anche la taratura delle sospensioni è stata fatta ad hoc: queste ultime, infatti, riescono ad assorbire asperità importanti senza compromettere mai comfort e guidabilità. Detto tra noi, si sente che l'assetto è più pensato per ridurre il rollio e dare una bella compattezza nei cambi di direzione, che per farvi viaggiare solo in souplesse, ma questo non disturba, anzi!
Eppure in un segmento così affollato di competitor (soprattutto se tedesche) tutto ciò non basta per distinguersi ed ecco, quindi, arrivare il vanto dell'unica vera monoscocca di alluminio (che ha permesso agli stilisti di "giocare" con linee e volumi), del portellone realizzato in materiale composito e del magnesio utilizzato per alcune componenti che la rendono più leggera e, sempre per strizzare l'occhio a quella sportività di cui parlavano prima, anche meno "ondeggiante"; merito dell'irrinunciabile sistema Adaptive Dynamics (a controllo elettronico) che rileva il movimento del corpo vettura e della ruota, fino a 500 volte al secondo, per garantire lo smorzamento ottimale in tutte le condizioni, anche con le ruote da 20" e alle basse andature cittadine.
E quando cala la notte…
Quando calano le ombre della notte, poi, devo dire che l'abitacolo diventa ancor più suggestivo (pur mantenendo i
suoi inserti in Radica di Frassino satinato) grazie ad un colore blu rilassante che, all'occorrenza, potete anche
cambiare in relazione al vostro stato d’animo. Molti apprezzeranno, inoltre, la convivenza di due scuole di pensiero:
quella innovativa del touch e quella più tradizionale del "tasto dedicato" che, oltretutto, non entrano mai in
competizione, ma vanno ad arricchire un quadro tecnologico molto sofisticato, sia per quanto concerne la parte
multimediale, che per la sicurezza attiva.
Bella la strumentazione (che è completamente digitale) e la grafica dello schermo principale (al centro della plancia)
che ha un'ottima definizione e dimensioni importanti, da 12,3 pollici. L'infotainment ha fatto passi da gigante
rispetto alla mia vecchia XKR, sia come logica che precisione, ma non cercate di usare la "manopolona" sul tunnel
centrale per accedere ai vari menù, perché quella (come da prerogativa del nuovo corso Jaguar) è il selettore del
cambio. Fuoriesce quando la accendete e, tranquilli, se dovesse mai bloccarsi è prevista una manovra di emergenza.
Comode le due prese USB posteriori aggiuntive e le cinque prese elettriche.
Volete farci off-road?
Grazie all'Adaptive Response Surface infine (che è sostanzialmente un'evoluzione del sistema firmato Land Rover) la F-Pace è incline anche al off-road, visto che il sistema ASPC (attivo sotto i 30 km/h) le permette di mantenere una velocità fissa (tra i 3,6 ed i 29 km/h) sia in salita che in discesa, nelle vostre scorribande (ma ditemi: le farete mai veramente?) in fuoristrada.
Insomma: magari questa inglesina sarà meno specialistica rispetto ad una Range Rover Sport, ma sicuramente ha più stile, e più versatile, ed è molto più soddisfacente tra le curve quindi, se non soffrite della "sindrome della rivendibilità" (e siete pronti a mettere qualche soldino in più, rispetto al prezzo di listino – nel nostro esemplare proprio quei10K che vi separano dalla motorizzazione superiore - necessari per gli optional) beh, vi consiglio di farci un pensierino!
I don't Like
La posizione scomoda e poco intuitiva dei pulsanti che abbassano i vetri laterali;Lifers Cool
Il rivestimento delle portiere e dei sedili perforati Luxury in pelle Windsor, con cuciture doppie; già il nome, che fa molto “casa reale”, è garanzia di qualità!Anche tu hai un'auto che ci vorresti far provare?
(riservato a concessionari e proprietari di auto particolari)
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Dott. Andrea Merlo e Dott.ssa Valentina Dentale (biAuto Club Turin, Italy).
Marco Longhini
Autore
SVADAS
Fotografia
BACKSTAGE
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