Ford Focus RS
Prova su strada e pista

Ford Focus RS
prova su pista e
prova su strada

Certo, ma anche un po' artificiale...
La perdita di trazione, anche in "Drift Mode", non dura a lungo e l'auto diventa nervosa.
Quindi sarà meglio per voi non ignorare (almeno finché non ci siete entrati in piena confidenza) la pista, evitando di far figuracce stradali (e danni, magari proprio davanti a dei gelosi possessori di ST), se fate parte dei numerosi Club che si incontrano per sfoggiare e divertirsi ai raduni con le loro luccicanti RS.  E questo per una buona ragione: 
il livello di sviluppo di cui ha beneficiato la RS è altissimo, vanta soluzioni costose per questa categoria di auto e la sua guida è sublime.

INTEGRALE HOT, ANCHE SENZA "DRIFT"

Questa hothatch a trazione integrale è molto viva e il suo software lavora per voi in silenzio, evitando di interferire nei suoi movimenti. L'ingresso di sterzo è vivace e tagliente come un rasoio, con la coppia motrice che (solitamente distribuita sulle quattro ruote) arriva, fissa, fino al 70% al posteriore attraverso il Torque Vectoring di Ford... Ma, a volte, vi confonde, proprio perché non riuscite a capire se vuole essere un’integrale, una posteriore o, più semplicemente, un'anteriore.
Così, se subito va di traverso, poi l'avantreno cerca di riprendere il controllo, voi aprite il gas e l'anima della RS (che il drift lo ama davvero) lancia la Focus in un sovrasterzo di potenza (controllato dall'elettronica) che arriva d'improvviso e richiede (ma, questa volta, A VOI) di essere pronti a correggere la traiettoria.  E tutto questo, se risulta difficile da spiegare, pensate un po' a farlo.
Ecco perché trovo che concentrarsi (e parlare) solo del suo "Drift Mode" o del suo  “Launch Control” sia un po' penalizzante, oltre che una trovata pubblicitaria piuttosto forviante, per un'auto che invece ha tutte le carte in regola per essere (decisamente) superiore ad una normale compatta integrale.

Ma, nonostante i badge RS siano sempre in vista, e il Performance Pack la renda ancora più "cattiva", Ford è riuscita a fare in modo che, anche nella quotidianità, la Focus sia molto pratica, l'interno abbastanza spazioso e gestisca, senza affanni, “mondanità giornaliere cittadine” fatte di piccoli spostamenti, spese e parcheggi. Ma anche ciottoli, ghiaia e buche, senza far mai apparire troppo eccessive le sue sospensioni che, comunque, si possono variare a piacimento in qualsiasi momento tramite l’apposito tasto sulla leva del devio luci (forse poco immediata).
Attenti però, anche in "Normal”, a controllare sempre il modo in cui premete il piede sull'acceleratore. Perché se il sound percepito risulta ammorbidito, la potenza (grazie ai suoi 350 CV) rimane sempre estrosa e priva di tentennamenti, grazie alla mappatura "full power” della sua centralina e al suo pedale destro dalla risposta eccellente.
In "Race", infine, la guida è decisamente agitata... Meglio evitarla, perlomeno se non siete su un tracciato chiuso e, in questo caso, staccate anche tutti gli ultimi controlli, per godervi appieno il suo telaio dall'handling sicuro e dal buon grip.
Ogni modalità, comunque, interviene sulla regolazione di sospensioni, controllo elettronico della stabilità (ESC), sterzo, risposta del motore e sound dello scarico e il passaggio da una modalità a un’altra avviene tramite un apposito switch situato in prossimità del cambio.
Insomma, l’unica cosa che stona (nell’uso quotidiano) pare essere proprio quell’odioso “superbollo” che, a un prezzo di listino in grado di levare il sonno a molti competitor di segmenti più premium, ne ha un po’ limitato la sua diffusione sulle strade Italiane.

PERFETTA? NO… ECCEZIONALE!

Però c'è un però: la Focus RS non è la macchina perfetta.
L'interno, ad esempio, non è molto migliore (se andate oltre ai sedili sportivi RS o Recaro, che sono decisamente belli) da quella che potrebbe essere la vettura a noleggio che, probabilmente, potete trovare in un qualsiasi parcheggio di un aeroporto internazionale.
Anche il sistema di infotainment Sync2 (con Touchscreen da 8") merita, presto, di essere sostituito dal supporto Carplay, compatibile con Apple e Android. E, se non possiamo certo dire che non sia muscolosa ed aggressiva anche all'esterno (soprattutto se, invece del nostro nero, scegliete la tonalità - assolutamente fantastica - che in Ford chiamano "Nitrous Blue") non è così sicuro che catturi (al suo passaggio) gli stessi sguardi che, ad esempio, vengono letteralmente ipnotizzati da una Mustang con cui condivide il motore 2.3 Ecoboost a quattro cilindri.

Insomma, nonostante la sua accelerazione (che va da 0-100 km/h in soli 4,7 secondi) la renda il modello RS più rapido della storia, beh, non è una regina di bellezza. Almeno non quella “classica”, fatta di forme sinuose e ricercate che, di solito, accompagnano le supercar. Ma, forse, non importa: la RS200 non era gioia per gli occhi, si sa, ma è diventata una leggenda… Quindi datele tempo e, vedrete, che anche questa “turbo moderna”, beh, si rivelerà, molto presto, eccezionale!

VIDEO

Ovviamente, per testarla, abbiamo portato la nostra Ford Focus RS anche in pista, presso la “Cerrina Race Track” di Rivalta (To); fate un giro con noi, a 360, per scoprire il tracciato e il sound dell’RS

e, poi, viaggiate con Alfo “Drift Man” Quaranta e Marco Longhini per scoprire come utilizzare, al meglio, la Modalità “Drift Mode”. Editing by Diego Bedeschi.

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

Liliana Bean, Daniela Melella, Andrea Del Campo & Dario Rispoli (Ford Italia S.p.A.), Alfo Quaranta (Drift Driver), Cerrina Race Track (Rivalta).